Gli scrittori della porta accanto

Un caffè con Tommaso Sguanci

Ciao Tommaso, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un the, una tisana, una cioccolata calda o… cosa preferisci?
Una tisana, grazie.

Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami qualcosa di te. Chi è Tommaso nella vita di tutti i giorni?
Di base potrei dire che sono un uomo in viaggio. Il cammino lo percorro facendo trattamenti shiatsu, scrivendo (racconti, romanzi, conferenze, articoli), studiando tecniche di massaggio e terapia alternativa, cantando, meditando e insegnando saltuariamente a scuola. Amo socializzare, conoscere persone e posti nuovi, fare esperienze. Sono una persona molto attiva, amo la natura e la vita avventurosa.

Come è nata la tua passione per la scrittura? Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
Si può dire che le prime “opere” che ho compiuto siano state le poesie d'amore che scrivevo alle mie fidanzate, dai 14 anni in poi. In seguito mi sono dilettato nello scrivere racconti insieme a un gruppo di amici: a turno si sceglieva un titolo e si aveva un mese per buttare giù qualcosa di poche pagine; poi ci si scambiavano i racconti. Ma la spinta grossa a scrivere me l'ha data quello che era stato il mio maestro di meditazione. Da lì ho cominciato a scrivere racconti di ricerca interiore fino ad arrivare alla pubblicazione. Ho anche due romanzi in ballo.
Gli autori e le opere che più mi hanno influenzato sono: J. R. R. Tolkien con tutte le sue opere (Albero e Foglia in particolare); la mitologia greca, scandinava, celtica, anglosassone, ebraica, egizia, babilonese, induista, taoista, buddista, shinto, medievale (il ciclo del Graal) e le religioni/filosofie delle varie tradizioni (soprattutto quelle orientali); i libri di Mircea Eliade; Murakami Haruki; Michael Ende e la sua Storia Infinita; Hermann Hesse; Wu Cheng'en; Stefano Benni; H. P. Lovecraft; Moby Dick.

Quali sono i generi letterari che preferisci leggere e quali, invece, preferisci scrivere?
Domanda difficile, in quanto non ragiono molto a generi. Da ragazzo ho amato tanto il fantasy (Tolkien su tutti), adesso preferisco libri sempre aperti al fantastico, ma che usano molta simbologia archetipa e che istillino la ricerca interiore. I romanzi iniziatici, insomma. E si trovano in tutti i generi. Sicuramente non amo l'horror, i thriller o i gialli, sebbene non li disprezzi a priori. Tutto dipende da come vengono presentati e cosa trasmettono. Ho un odio sfegatato per la letteratura di massa alla Dan Brown. Non amo neanche i romanzi rosa né i libri politicizzati o su temi sociali di parte. Gradisco molto i libri alla Murakami Haruki, dove non manca l'azione e la descrizione, ma è presente una forte introspezione ma che non sfocia mai nel noioso o nell'auto-compiacente, e dove la simbologia è ricca e niente è troppo definito, ma presenta molteplici sfaccettature.
Su ciò che mi piace scrivere: di tutto! Infatti la mia raccolta di racconti tocca vari generi, uno per racconto. Ma sono tutti improntati alla ricerca interiore. Ho questa aspirazione a scrivere racconti (o romanzi) iniziatici, che si adattano ad ogni genere. Quindi ho interessi vasti che “sfogo” nella scrittura, toccando vari argomenti e presentandoli in modo ogni volta diverso.

Per un esordiente il percorso da seguire prima di giungere all’ambito traguardo della pubblicazione non è affatto semplice, talvolta può rivelarsi tortuoso e complicato: come sei approdata/o alla tua 0111 Edizioni? Raccontaci la tua esperienza.
In realtà per me è stato relativamente facile. A forza di far leggere i racconti agli amici, tutti, ma una in particolare, insistevano perché li pubblicassi. Allora ho cominciato a cercare su internet le case editrici NON A PAGAMENTO. Dopo aver scoperto l'esistenza delle case editrici a doppio binario (ovvero che a qualcuno chiedono un contributo, a qualcuno no) e quindi aver rifiutato proposte a dir poco indecenti (come comprare 150 copie del mio libro a 1800€ senza neanche avere le royalties) ho prima ricevuto qualche rifiuto dalle grandi case (mi viene in mente l'Adelphi), in seguito ho avuto una proposta dalla 0111 molto interessante, assolutamente senza nessun tipo di contributo economico da parte mia. Tutto questo è in realtà avvenuto molto rapidamente. A febbraio del 2014 ho inviato il mio manoscritto in giro e nel maggio dello stesso hanno ho firmato il contratto con la 0111 Edizioni.

La pubblicazione del proprio libro è il sogno nel cassetto di tutti gli esordienti. Quando hai saputo che un editore era interessato a pubblicarlo, cosa hai provato? Ora cosa ti aspetti? Lo vedi come un obiettivo raggiunto o come un punto di partenza per nuovi progetti?
Devo dire che m'è sembrato davvero incredibile che in così pochi mesi dalla spedizione del mio manoscritto abbia ottenuto un contratto di pubblicazione di tutto rispetto. È stato un regalo a dir poco meraviglioso. Certo, le docce fredde non sono mancate, come il non vedere il libro nelle librerie più conosciute solo perché non sei nessuno e non sei presentato da una major. Ma non importa, per adesso. Chiaramente questa esperienza non è un obiettivo, ma un punto di partenza. Innanzitutto per credere nella mia scrittura. Secondo per farmi conoscere nel mondo dell'editoria e dei lettori. Terzo posso finalmente sperare di veder realizzati dei progetti che ho in ballo da un po'.

Raccontami in breve la trama, incuriosisci i nostri lettori ma senza svelare troppo!
Non c'è niente di meglio della terza di copertina (che ho scritto io)!

"Un monaco Zen. Uno jarl vichingo. Un'aspirante eroina. Un timido archeologo. Un guerriero pellerossa. Una vittima del terremoto. Un feroce pirata. Cosa accomuna le loro storie? Una spasmodica ricerca di risposte. Ogni personaggio è posto faccia a faccia con i suoi più profondi interrogativi, con le sue ombre, ma anche con la scintilla di luce che guida il suo destino. Ogni ambientazione ospita un viaggio e manifesta i lati della psiche umana con i suoi archetipi: l'acqua, la morte, il potere, la conoscenza, la paura, la follia, il fuoco. La potenza dei simboli, che richiamano gli antichi miti, non toglie spessore ai protagonisti della ricerca. I toni cambiano adattandosi al carattere dell'ambientazione, lo stile muta in conformità alle esigenze del protagonista: sono i personaggi che dettano le regole. Il lettore è accompagnato per mano in sette viaggi alla ricerca di se stesso, attraverso domande che trovano risposta solo in chi ha il coraggio di guardarsi dentro."

La rivoluzione digitale e l’e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Sono sincero che io preferisco di gran lunga il libro cartaceo. Ma non disdegno l'esistenza dell'ebook e prima o poi mi prenderò anche io un lettore. Ci sono persone che lo usano tanto e grazie a quello leggono, mentre senza leggerebbero decisamente meno. Io direi che è una cosa buona, ma da lì a dire che è il futuro, ce ne passa.

Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso o ambizioni particolari?
Sì, ho due sogni nel cassetto. O meglio, due romanzi. Uno già finito, prima della pubblicazione dei miei racconti, ma che sto rielaborando perché necessita di svariate migliorie e rivisitazioni. È un romanzo che parla dell'intreccio di storie: personaggi di libri diversi che si ritrovano a vivere un'avventura insieme che li costringe a viaggiare di libro in libro. L'altro romanzo è più complicato, perché necessita di studi approfonditi: vuol essere la continuazione di Viaggio in Occidente di Wu Cheng'en, uno dei 4 romanzi pilastro della cultura cinese. Nel mio caso è ambientato nel 1100 e il protagonista non è Sun Wukong (e neanche Tripitaka), ma una trovatella cinese adottata dal monastero di Shaolinsi e che nel suo viaggio in India (in Occidente, appunto) incontrerà dei personaggi particolari come un vichingo, una zingara, un templare, un islamico, ognuno diretto in India per motivi diversi. Avendo qualche piccola pretesa di storicità, è chiaro che necessita di una grande e solida preparazione.

Caspita, davvero un progetto ambizioso, ti faccio i miei complimenti per l’idea e per le tue ricerche!
Dove possiamo trovare il tuo libro?( Indicaci eventuali link di acquisto- pagine fb ecc..)
Per il cartaceo: www.labandadelbook.it, www.ibs.it.
Per l'e-book (i 3 racconti più brevi sono gratis mentre gli altri 4 sono venduti singolarmente): www.amazon.it.
Per l'aufio-libro: www.audible.com.

Tommaso ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Grazie a voi!

Silvia Pattarini


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