Gli scrittori della porta accanto

Intervista al lit-blogger: un caffè con Roberta Turillazzi


Oggi, abbiamo il piacere di farvi conoscere Roberta Turillazzi caporedattrice del bellissimo sito Parole a colori.

Benvenuta Roberta, per prima cosa ci racconti un po’ di te?
Ciao a tutti. Prima di iniziare ci tengo a ringraziarvi per questa opportunità. Potreste non crederci, ma è la prima volta che racconto di me e del progetto a cui lavoro ormai da tre anni su un altro sito, quindi sono molto emozionata.
Cosa posso raccontarvi di me. Sono una toscana doc, nata e cresciuta a Siena, che per amore e per seguire il sogno di diventare giornalista professionista si è trasferita a Torino. Dopo quasi tre anni dal trasferimento posso dire che ne è valsa la pena: mi sono sposata con la persona con cui ero andata a vivere in Piemonte e il 1 aprile ho superato l'esame di stato e ho ottenuto l'ambito tesserino. La scrittura e la lettura sono le mie grande passioni da sempre, insieme allo sport. Occuparmi di queste cose, per professione oltre che per hobby, era un po' il sogno della mia vita. Adesso ci sto lavorando.

Congratulazioni allora! Riuscire a fare delle proprie passioni anche la propria professione è decisamente il sogno di molti...
Ci puoi spiegare com’è nata l’idea di creare il blog?

Come ti dicevo prima, mi sono trasferita a Torino sperando di entrare alla scuola di giornalismo locale. Ho superato il test di ammissione e quindi, a novembre 2012, ho iniziato questo percorso biennale. Tornare sui banchi per un full time di 8 ore al giorno non è stato facile – mentalmente è stato un po' come essere di nuovo alle elementari! - però questo impegno mi ha dato modo, e tempo, a sufficienza per pensare di creare uno spazio online tutto mio. A inizio 2013 è nato il mio primo blog, che si chiamava “Parole, parole, parole”.




Con il tempo, l’hai visto trasformarsi e prendere una direzione che magari, inizialmente, non ti eri prefissata? E se sì, in quale modo è variato?
Inizialmente, dietro al progetto, c'ero soltanto io e devo ammettere che non avevo un'idea chiara di dove volevo che andasse. In termini di contenuti mi occupavo un po' di tutto: mi piaceva pubblicare notizie curiose, ma anche spunti di cronaca, di economia e via dicendo. Dopo qualche tempo, però, ho capito che la parte culturale e artistica era quella che mi era più congeniale, e allora sono passata a occuparmi principalmente di libri, iniziative editoriali, scrittori. La vera svolta è arrivata a fine 2013, quando ho acquistato un dominio e sono migrata armi e bagagli su Wordpress.org. Al cambio di layout è corrisposto anche un cambio di nome: è nato Paroleacolori.com, con le sue rubriche, la sua apertura al mondo dell'arte e del cinema, le collaborazioni.

Parole a colori offre una panoramica a 360 gradi sul mondo artistico e non solo. Infatti, le vostre rubriche trattano di Libri, Spettacolo, Arte in genere, Moda e Food & Drink. Quanto impegno serve per poter gestire, in maniera così vivace, tutti questi argomenti?
Come ho detto, quando a fine dicembre 2013 è nato Parole a Colori pensavo di occuparmi soltanto di libri ed editoria. Poi sono arrivati i primi collaboratori stabili, le prime idee. Ampliando il numero di persone impegnate sul sito è stato possibile anche ampliare il ventaglio dei contenuti offerti. Dire che parlare di cultura a 360° è semplice sarebbe una bugia. Le notizie, soprattutto per chi, come me, fa la giornalista di professione e quindi segue, per lavoro, i vari canali di informazione, sono tantissime. Possiamo dire che ogni giorno siamo sommersi dagli spunti. Il mio lavoro, in qualità di caporedattrice, è proprio scegliere – a seconda dell'importanza ma anche della mia idea su quello che possa o meno interessare i nostri lettori – quali di questi selezionare e approfondire sul sito. Cerchiamo di essere sul pezzo per ciò che riguarda i fatti più importanti, ma capita che qualcosa ci sfugga... Quel che è certo è che in ogni articolo cerchiamo sempre di mettere del nostro.

Quali sono i servizi che offrite al pubblico, oltre a una costante informazione?
Il sito nasce prima di tutto per informare le persone, e avvicinarle al mondo della lettura e della cultura in generale. Se ne parla sempre più spesso: in Italia, purtroppo, i lettori sono in costante calo. Il nostro obiettivo è quello di creare uno spazio dove trovare notizie interessanti, ma anche spunti di lettura, idee per un viaggio o per una serata al cinema o al museo. Ci piace molto che i nostri lettori interagiscano con noi, lasciando commenti a loro volta: così non si tratta più di una conversazione a senso unico ma di un vero e proprio dialogo.

Avete qualche progetto, per il futuro, per ampliare le vostre competenze?
Come ogni blogger/admin di sito web potrà confermare, quando si tratta di informazione online le cose da fare e da migliorare sono sempre un numero infinito. Non si tratta solo di gestire il sito in quanto tale, pensando ai contenuti e al layout (che devono sempre essere all'altezza), ma c'è anche tutta la parte legata ai social network e alle collaborazioni. Star dietro a tutto è una vera impresa.
Per il futuro sono diverse le cose che bollono in pentola. Ci piacerebbe creare una sezione in inglese, dove tradurre alcuni dei pezzi che facciamo, una sezione che idealmente dovrebbe aprire la strada alla versione integrale del sito in lingua. Sarebbe un gran bel modo per ampliare il pubblico, ma la realizzazione del progetto non è facile. A questo proposito, se c'è qualche traduttore che vuole proporsi... ^_^
Oltre a questo, stiamo anche pensando di lanciarci nel mondo dell'informazione video, creando contenuti e servizi da caricare su un nostro canale Youtube (che ancora non esiste). Penso che potrebbe essere una bella idea per rendere ancora più interessante e moderno il nostro sito.

Sì, è vero, i contenuti multimediali di YouTube stanno prendendo piede anche tra i siti letterari: interviste, recensioni, viaggiano su un tipo di informazione più diretta e meno impegnativa della lettura... paradossale, no?
Quante sono le persone occupate nella vostra attività?
Oltre a me, della redazione fanno parte al momento altre 20 persone. Ci sono i collaboratori che contribuiscono soltanto con qualche pezzo di tanto in tanto e i redattori che invece svolgono un lavoro più strutturato e continuato. Il bello del nostro gruppo è che ognuno si è ritagliato un suo spazio, portando qualcosa di nuovo e contribuendo così alla crescita del sito. C'è Tiziana Iaccarino, la mia collaboratrice di più lunga data, che si occupa delle interviste agli autori e agli editori, e Vittorio De Agrò, che ci ha aperto un mondo, parlando di cinema e teatro e ideando anche la rubrica delle interviste ai volti nuovi del panorama italiano. Natasha Bongiovanni spazia dal mondo dell'arte alla cultura; Simona Quadri e Giulia Bacchi raccontano il cinema e i festival. E poi ancora Barbara Pastorelli e Sara Cappellini che mi affiancano nel tenere sotto controllo il vastissimo mondo dei libri e dell'editoria; e la nostra Kikka, che parla di benessere ma anche della sua esperienza di bibliotecaria. Non posso citarli uno per uno, ma ringrazio tutti per il lavoro fantastico che stiamo facendo.

Come reperite le collaborazioni?
Dal momento che il lavoro sul sito è del tutto volontario – quindi, ahinoi, prestato a titolo gratuito – sono le persone interessate che si fanno avanti, più che noi che andiamo a cercarle. Abbiamo una mail di redazione, che gestisco io personalmente, alla quale è possibile scrivere se si è interessati a collaborare. Riceviamo diverse richieste ogni mese. Non tutte portano a qualcosa di costruttivo, ma ogni volta che un nuovo membro entra a far parte della redazione per me è una piccola gioia. È bello vedere il progetto crescere e arricchirsi.

A quale pubblico vorreste che fosse principalmente rivolto il vostro blog?
Confesso di non avere in mente un target di riferimento. Inizialmente ci rivolgevamo agli amanti dei libri, ma adesso ci piacerebbe che il nostro sito venisse letto da persone di ogni genere. Anche per questo cerchiamo di offrire contenuti vari, che possano interessare persone diverse. Così, se i pezzi letterari sono più congeniali ai lettori incalliti, una mamma può trovare nei pezzi sul benessere degli spunti interessanti, e via dicendo.

Per ultimo, poiché avrete a che fare con tante persone e, si sa, di gente strana ce n’è davvero molta, avresti qualche aneddoto simpatico da raccontarci?
Vediamo... Come ho detto, gestendo io la mail di redazione, le richieste e i commenti strambi arrivano sempre alla mia attenzione. Devo ammettere di essere stata fortunata: tolti i commenti più o meno velenosi a questo o quel pezzo, postati sul sito o sui social, che fanno parte del gioco, non mi hanno mai scritto cose tremende. Avendo a che fare con scrittori, editori, attori devi essere pronto alle loro richieste (spostare una foto, cambiarla, togliere una frase o correggerla) ma direi che tutto questo fa parte del mestiere.

C’è una domanda che non ti ho posto e la cui risposta ti sarebbe piaciuto farci conoscere? 
Prima di salutarvi mi piacerebbe dire due parole a chi gestisce un blog/sito e talvolta si strugge perché il successo non arriva nei tempi sperati, e in generale a chi ci scrive chiedendoci come muoversi per iniziare sul web. Quello che fa la differenza tra un progetto vincente e la miriade di altri che non superano l'anno di vita - oltre a una buona idea, certo - è l'impegno. Non pensate che basti scrivere due pezzi e metterli online, per essere notati e poi seguiti e letti. Serve costanza, non buttarsi giù dopo un mese o due, ma insistere. Se quello che fate vi piace, se pensate davvero di avere qualcosa da dire allora non fatevi fermare dalla prova del tempo. È il primo passo per ottenere qualcosa.

Grazie per i tuoi preziosi consigli, ne faremo sicuramente tesoro per il nostro neonato blog letterario!
Ti ringrazio per essere stata con noi, ti faccio i miei complimenti e i miei auguri, pregandoti di estenderli a tutti i tuoi colleghi/collaboratori.
Grazie mille a voi, a nome di tutta la redazione di Parole a Colori.




Interviste ai protagonisti della blogosfera letteraria. 
Se hai un lit-blog, un sito o una pagina FB che parla di libri, contattaci Contattaci per un'intervista personalizzata. 





Ornella Nalon
I miei hobby sono: il giardinaggio, la buona cucina, il cinema e, naturalmente, la scrittura, che pratico con frequenza quotidiana. Scrivo con passione e trasporto e riesco a emozionarmi mentre lo faccio. La mia speranza è di trasmettere almeno un po’ di quella emozione a coloro che leggeranno le mie storie.
Quattro sentieri variopinti”, Arduino Sacco Editore
Oltre i Confini del Mondo”, 0111 Edizioni
Ad ali spiegate”, Edizioni Montag
Non tutto è come sembra”, da 0111 Edizioni.



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