Gli scrittori della porta accanto

Anteprima Helena Paoli racconta "Cronache dall'eternità"


Principessa del tempo

CRONACHE DALL'ETERNITÀ 
PRINCIPESSA DEL TEMPO 
di Helena Paoli 
Bibliotheka Edizioni | Acquista 
Fantasy
ISBN 978-88-6934-081-9 

cartaceo 10,99€ Amazon 
ebook 4,99€ | Amazon 

C’è un mondo, quello di mezzo, incastonato fra il mondo superiore e quello in cui tutto può accadere. Un mondo in cui le coordinate temporali, le memorie e i ricordi sono come fili di ragnatela. Un mondo composto da sei grandi città, ognuna con caratteristiche proprie ed inconfondibili, animato da personaggi a volte grotteschi, altre temibili, altre ancora terrificanti.
È proprio in questo strano luogo che si sveglia Juliet, dopo essere perita in un incidente automobilistico. Non ricorda nulla della sua vita terrena, non rammenta nulla della sua famiglia, dei suoi migliori amici. Capisce solo di trovarsi in un luogo “altro” dove ogni luogo, ambiente, paesaggio nasconde numerose sorprese e altrettanto numerose insidie; dove i gatti blu sembrano capire ogni sua parola, il cielo è perennemente avvolto dalla nebbia e tutte le persone portano al polso un orologio di cui è impossibile leggere il quadrante.
Tra incontri fatali, come quello con la Signora, regina dal cuore di ghiaccio, tale e quale alla fredda e misteriosa città che governa, o quello con i Roventi, indomabili creature infernali, Juliet compirà due viaggi: uno attraverso la sua memoria, l’altro per scoprire il suo vero destino e opporsi a coloro che l'hanno scritto.
E mentre comincia a conoscere le sue nuove ed imprevedibili capacità, sentendosi sempre più combattuta tra due vite inconciliabili ma irrimediabilmente sue, Juliet correrà contro il tempo per salvare la vita e la libertà di tutti gli esseri umani, guidata dal suo nuovo amico Will, un Maestro delle parole, Splendore del Sole, una voce inumana che risuona nella sua testa, e brevi tracce del suo passato che cominciano ad affiorare.
E le cronache dall’eternità potranno, finalmente, iniziare ad essere narrate.


Raccontaci qualcosa di te: chi è Helena Paoli nella vita di tutti i giorni? Una scrittrice, ma anche una grande lettrice…
Parlare di me m'imbarazza sempre un po', così fingerò di descrivere un personaggio.
C'è questa ragazza, Helena Paoli, che frequenta il liceo classico e ama passare il suo tempo con la famiglia e gli amici. Studia, guarda tanta film e ascolta tanta musica, i generi più disparati. Ama ridere, mangiare e immaginarsi situazioni comiche o paradossali, che non si avvereranno mai. Può sembrare una semplice ragazza, ma in realtà nasconde un segreto: ha vissuto centinaia di vite. Ha solo diciassette anni ma è nata diverse volte, ha conosciuto l'amicizia, l'amore, la paura, il dolore e la morte. Ha guardato in faccia un imperatore, l'ha sentito parlare delle nostre brevi esistenze, ma ha incontrato anche gente che ha vissuto per strada, nella miseria. Ha camminato per le strade di questo mondo e di tutti quelli che non vediamo, alla ricerca di talismani, profezie, risposte, pace, persone... è una viaggiatrice, ma non le fanno mai male i piedi per la fatica. Sembra incredibile, ma è così.
Dimenticavo di dire che Helena Paoli è una lettrice.
E, da poco, una scrittrice. Spera di scrivere per tutta la vita.

Questo è il primo romanzo che pubblichi?
Si, è il primo romanzo che pubblico. Fin da che ho memoria ho avuto una grande passione per le storie, da bambina scrivevo brevi racconti e favole, crescendo poi mi sono resa conto che raccontare era ciò che mi coinvolgeva di più. Per questo, quando ho capito di credere fino in fondo in questo libro, che non poteva rimanere nascosto tra le carte della mia scrivania, ho deciso di scommettere su me stessa e fare un tentativo con le case editrici.

Veniamo al libro, “Cronache dell’eternità – Principessa del tempo”. Com’è nata l’idea?
Tutto è iniziato quando un mattino, a scuola, io e alcune amiche ci stavamo raccontando i sogni fatti durante la notte precedente. È qualcosa che facciamo spesso, e molte volte mi diverto a continuare o arricchire le storie che la mia mente, o quella di un'amica, ha elaborato sognando, perchè vi è sempre un misto di mistero e assurdità, e non c'è niente di più divertente che cercare di dare un senso logico a qualcosa che manca completamente di ordine, ma ha in dono un fascino unico, come un sogno. Quel giorno la mia compagna di banco mi parlò di come nella sua “vita onirica” avesse fatto un incidente ma, al posto di svegliarsi, si fosse trovata in un posto che non riconosceva, dove era costretta ad agire e parlare in maniera meccanica. Quest'ultima è un'esperienza che tutti hanno vissuto, come quando si cerca di scappare da un inseguitore ma la dimensione del sogno ci tiene fermi, attaccati al pavimento, impotenti. Il fatto che la mente della mia amica non avesse accettato la sua morte, ma avesse creato un'altra realtà dove vivere, in cui però non era libera di compiere le proprie scelte, ha messo in moto gli ingranaggi della mia mente, fino a creare il mondo, o meglio i Mondi, in cui i protagonisti delle Cronache dall'eternità agiscono.

Il romanzo appartiene al genere fantasy. Ci racconti di che cosa parla?
La storia è quella di una ragazza, Juliet, dotata di una grande forza interiore, ma anche di una certa fragilità, profondamente umana, che vive la sua vita normale con la sua famiglia e il suo migliore amico Jess. Un giorno, quest'esistenza tranquilla viene sconvolta da un incidente mortale, e, da lì in poi, niente sarà più lo stesso per lei: Juliet, priva dei suoi ricordi, si ritrova catapultata in un Mondo dove il cielo è perennemente avvolto dalla nebbia, i gatti blu si aggirano in cupi labirinti sotterranei e le persone portano al polso strani orologi di cui è impossibile leggere il quadrante. E mentre il mistero si fa sempre più fitto e si accumulano le domande senza risposta, Juliet capirà di dover compiere due viaggi: uno attraverso la sua memoria, l’altro, tra città incredibili, governate da persone a volte spaventose, come la Signora, principessa di Ghiaccio, per scoprire il suo vero destino e opporsi a coloro che l'hanno scritto, gli Eterni. Sempre più combattuta tra due vite inconciliabili, tra il passato e il futuro, Juliet vivrà un'avventura straordinaria per la conquista della libertà e della salvezza di tutti gli esseri umani, guidata da un intrigante ragazzo, Will, dalle strane capacità legate al potere delle parole, Splendore del sole, una voce inumana che risuona nella sua testa, e alcune tracce dei suoi ricordi che ricominciano ad affiorare.

Qual è il target a cui ti rivolgi? Che tipo di lettori ambisci a conquistare?
Spesso il fantasy viene considerato solo il genere della distrazione, perchè animato da personaggi che non potrebbero mai esistere nella nostra realtà di tutti giorni. Per questo motivo, molte volte, si pensa che possa essere apprezzato unicamente da giovani. La verità è che, a mio parere, questa visione del genere è piuttosto limitativa: il fantasy non porta necessariamente lontano dalla realtà in cui si vive, non è un mero mezzo di evasione, anzi, nella maggior parte dei casi aiuta a capire ed osservare tanti elementi della nostra vita, magari con un'altra prospettiva. Le immagini fantastiche, irreali, non sono solo un modo per volare via, ma trasmettono messaggi sulla nostra esistenza in maniera più diretta, immediata, forse più intuitiva, rispetto ad altre forme di comunicazione. Proprio per questo penso che i lettori del mio libro non debbano per forza far parte di una determinata fascia d'età, ma spero che il romanzo possa essere apprezzato da chiunque abbia voglia di scoprire un Mondo apparentemente unico, ma che può dire tanto del nostro.

Quanto ti ha coinvolto intimamente la stesura di questo romanzo? C’è qualcosa di autobiografico? Ti identifichi con la protagonista?
Penso che in fondo in ogni storia che elaboriamo ci sia qualcosa di profondamente nostro, specialmente quando si comincia a scrivere e i personaggi non hanno ancora acquisito vita propria. In realtà non m'identifico solo con la protagonista: c'è un po' di me in tutti coloro che animano l'avventura di Juliet, che si tratti del modo in cui ci si pone con gli altri o dello spirito con cui si affronta la vita. Non credo che si possa definire davvero autobiografico, ma sicuramente nasconde pensieri, desideri e paure, mie, ma anche di persone che ho incontrato e che in qualche modo sono diventate parte di me. Penso che i libri si scrivano in solitudine, ma si costruiscano insieme a tutti quelli che hanno avuto un significato nella propria vita.

Per scrivere questo libro hai dovuto svolgere delle ricerche?
Le ricerche che ho fatto scrivendo il libro sono soprattutto legate ai significati dei vari nomi dei protagonisti. Nel Mondo che ho creato nulla è davvero casuale, per questo motivo dietro ogni parola, e quindi nome, si nasconde un grande potere, come poi imparerà Juliet nel corso della sua avvenura.

C’è qualche messaggio particolare che speri di comunicare attraverso questo romanzo o prevale l’intento di intrattenere?
Facendo leggere il romanzo alle persone che mi sono più vicine, una volta terminato, ho capito subito che si sarebbe potuto prestare a diverse chiavi di lettura, in base all'identità di chi s'accosta alla storia di Juliet: può essere di semplice intrattenimento, un racconto fantastico ambientato in un mondo magico, o può rivelare messaggi nascosti, intessuti nella trama come fili sottili ma fondamentali. Quello più evidente è uno: credo che ognuno sia padrone della propria vita. L'essere coscienti della nostra volontà e la capacità di realizzarla nel mondo ci rende umani. Per questo bisogna combattere per quello in cui si crede fino alla fine, e non guardarsi vivere, mentre gli attimi ci sfuggono di mano e il nostro tempo diminuisce senza scopo. Le nostre scelte ci rendono vivi.
Il resto lascio che siano i lettori a scoprirlo.

Il finale chi l’ha deciso? Tu o i tuoi personaggi?
Il finale mi è sempre stato chiaro fin dall'inizio: i personaggi hanno determinato la strada per arrivare lì e quello che ci sarà dopo. Le cronache dall'eternità sono appena iniziate.

Grazie per essere stata con noi, Helena. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.




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di Elena Genero Santoro
Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni.
Perché ne sono innamorata, Montag
L’occasione di una vita, ebook Lettere Animate
Un errore di gioventù, 0111 Edizioni
Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni.



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