Gli scrittori della porta accanto

Intervista all'autore emergente: un caffè con Erika Zerbini


Oggi il nostro caffè letterario è ben lieto di presentarvi un volto nuovo della letteratura italiana: è con noi Erika Zerbini. Conosciamola meglio!

Ciao Erika, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un the, una tisana, una bibita fresca o…  cosa preferisci?
Grazie a te per avermi accolta qui! Berrei con piacere un caffè, …macchiato freddo.

Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami di te. Chi è Erika nella vita di tutti i giorni?
Una mamma. Ho tre bambini: la più grande di 13 anni, 6 la mediana e il più piccolo di quasi 3 anni. Posso dire di essermi stabilizzata professionalmente con la secondogenita: dismessi i panni della precaria, la mia professione è MAMMA. Peccato non sia una qualifica da poter iscrivere sulla carta d’identità!
Questa scelta, dapprima un poco forzata, oggi pienamente sposata, è figlia di un’altra scelta compiuta alcuni anni fa: mio marito ed io abbiamo deciso di lasciare la città e trasferirci in campagna. Abbiamo abbandonato tutte le comodità (se così si possono definire) del grande centro urbano e abbiamo scoperto un ritmo di vita più vicino al nostro ideale. Nel luogo in cui abitiamo insieme ai nostri tre figli ancora piccoli, mantenere un mio spazio lavorativo extrafamiliare, significherebbe delegare ad altri il mio ruolo. Il nostro intendimento, quando ci siamo trasferiti, era l’esatto opposto, cioè riservare alla famiglia le migliori opportunità di stare bene e almeno un genitore presente nel quotidiano. Così mi occupo della casa, della mia famiglia e di me. Ho il tempo di ascoltare e rispondere ai miei bambini e a mio marito, mi ritaglio tempo per assaporare, riflettere, scrivere e mantenermi in contatto con quella parte meno utile al PIL nazionale, ma certamente fondamentale affinché la mia famiglia, di cui sono la manager di emozioni – come mi ha definita Emma Fenu in una sua recensione – si mantenga sempre in buona salute.

Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
No. Non credo di avere uno stile riconducibile a qualche autore, piuttosto credo di avere assorbito molto delle modalità tipiche dei liguri genovesi: la vena polemica, l’arte del mugugno, ma anche quell’ironia cinica, tipica del ligure, tradotta nella pratica nell’arte di arrangiarsi.

Quanti libri hai scritto? Quali sono, vuoi indicarceli?
Ho scritto tre libri: Questione di biglie (edito da Eidon Edizioni), Nato vivo (pubblicato solo in versione ebook con Streetlib) e Professione MAMMA (edito da Eidon Edizioni)

Raccontami brevemente del tuo ultimo libro, per favore...
Professione MAMMA viene fuori per caso. Tristano (il più piccolo) era appena nato e ancora una volta mi trovavo a fare i conti con alcuni stereotipi legati alla maternità e l’educazione dei bambini. Ho sentito il bisogno di condividere alcune riflessioni, le forzature e le trappole in cui mi sono trovata. Si dice tanto sulla maternità, forse perfino troppo e ciò disorienta terribilmente, almeno ha disorientato me, poiché non mi sono quasi mai ritrovata nelle ricette a 10 punti (punto più, punto meno) propinate dalle riviste di puericoltura, né completamente nelle teorie degli esperti, ancora meno in quella saggezza antica che chiunque usa elargirti anche senza richiesta, restando poi mortalmente offeso se si prosegue a fare secondo la propria coscienza. Ormai alla terza esperienza sarei dovuta essere più che esperta! Invece mi sono ritrovata da capo, con le stesse domande e in ricerca di altre risposte, quelle più adatte al cucciolo d’uomo nuovo di zecca e senza istruzioni per l’uso, che avevo per le mani. Allora mamme si nasce o si diventa? E quante mamme in una mamma? Senza tralasciare quanta importanza abbia il mio retaggio: la mamma che sono viene anche dalla mamma che ho avuto. Senza dimenticare quanto l’esperienza mi abbia forgiato: sono mamma anche dei figli che non ho, ma che ho avuto e dovuto lasciare andare durante il loro tragitto dentro di me. Professione MAMMA è un viaggio nella maternità: le emozioni, la fatica, le risate, le scoperte e i dubbi.

La rivoluzione digitale e l’ e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Penso che abbia dato grande impulso all’editoria: pubblicare oggi non è più onore concesso a pochi, senza che siano necessariamente davvero i migliori. Oggi chiunque può pubblicare un libro, dopodiché non è detto che sia letto… Personalmente non amo particolarmente l’ebook, sono della vecchia scuola… mi piace l’odore della carta stampata e quello scricchiolio che il libro fa quando lo apri per la prima volta, tuttavia colleziono in ebook le anteprime dei libri: molto spesso la sera, a letto, dal mio cellulare è come se entrassi in una libreria sterminata e avessi tutto il tempo per scegliere in cosa perdermi. Quando un’anteprima mi coinvolge, ordino il libro in libreria…

Tu e  i social network: credi che possano rappresentare un’opportunità per un autore/autrice, o li consideri solamente un frivolo passatempo?
Per autori non supportati da grandi case editrici, i social sono l’opportunità più ampia e più accessibile che ci sia! Occorre dedicarcisi e soprattutto avere buoni contenuti da offrire.
Fra i social network prediligo Facebook, sono molto presente con il mio profilo personale o le comunità che prendono il nome da due libri:


Ho due blog,  professionemammablog.blogspot.it e questionedibiglie.blogspot.it. Insomma, cerco di fare del mio meglio per esserci!

Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso o ambizioni particolari?
Progetti molti: in diversi campi e con diversi obiettivi. Vedremo cosa riserverà il futuro! A febbraio compirò i miei primi 40 anni e con grande stupore mi trovo spesso a domandarmi cosa farò da grande! Ho cominciato da un po’, eppure mi sento appena all’inizio…

Dove possiamo trovare il tuo libro/i tuoi libri? 

Professione MAMMA
Questione di biglie
Nato vivo

                                                  
Erika ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo ultimo libro, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!




La rubrica, curata dalle autrici Silvia Pattarini ed Elena Genero Santoro, per farvi conoscere le nuove promesse del panorama letterario. 
Se sei un autore emergente Contattaci per un'intervista personalizzata. 





Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.



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