Gli scrittori della porta accanto

Intervista all'autore emergente: un caffè con Daniela Lojarro

Oggi il nostro caffè letterario è ben lieto di presentarvi un volto nuovo della letteratura italiana: è con noi Daniela Lojarro. Conosciamola meglio!

Ciao Daniela e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un thè, una tisana, una bibita fresca o…  cosa preferisci?
Io mi tuffo virtualmente in una tazza di fumante cioccolata profumata al cardamomo accompagnata da qualche marrons glacés. Così, subito i lettori scopriranno tre cose di me: sono golosa di cioccolato rigorosamente fondente, adoro le spezie come tutto ciò che profuma dell’oriente da mille e una notte e, da buona torinese (le radici non si scordano mai e Torino rappresenta una delle mie radici), di pasticcini e gianduiotti.

Ottima scelta che bene si abbina al clima di questi giorni. Ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami qualcosa di te. Chi è Daniela nella vita di tutti i giorni?
Sono una donna appassionata e passionale che vive sempre tutto sulla sua pelle. Ho la possibilità di svolgere le attività che amo e questo credo che sia impagabile. Ho avuto il dono della voce che ho potuto sviluppare grazie all’appoggio dei miei genitori e di mio marito che mi hanno sostenuto nelle mie scelte di carriera e repertorio.
Non è stato facile e scogli ne ho trovati sulla mia strada da superare e di tutte le dimensioni: ho lavorato sodo per raggiungere gli obiettivi che desideravo. La tensione che si creava in teatro e sentire che riuscivo a catturare gli appassionati, a coinvolgerli ha sempre ripagato le ore di studio e anche tutte le cattiverie e malignità che negli ambienti di lavoro competitivi si devono ingoiare. L’affetto con cui i fans ancora oggi mi scrivono e mi contattano su Facebook testimonia che certi legami restano indissolubili nel tempo e nonostante la lontananza. Dal palcoscenico e dalla vita “raminga” da artista in questi ultimi anni sono passata alla musico-terapia: altra strada, altro modo di “usare” il mio talento ma ha significato anche un nuovo periodo di studio nel quale mi sono buttata. Ora, sono i progressi dei bambini nello sviluppo della lingua e della comunicazione oppure delle persone anziane che tornano a provar gioia nella conversazione e nel comunicare a ripagarmi di questa trasformazione. Coltivo la passione per la musica, la lettura, i viaggi, la cucina (tra un capitolo e l’altro o tra una seduta di terapia e l’altra sforno torte, pizze, lasagne …).

Com’ è nata la tua passione per la scrittura?
Da bambina scrivevo storie che poi mettevo in scena con le mie amiche. Poi, dopo le prove o le recite, mi divertivo a buttar giù le impressioni elaborate durante la giornata o lo spettacolo: al momento di fare la valigia, però, finiva tutto nel cestino. Il desiderio di scrivere si è incuneato fra l’attività artistica e quella di terapista. Non sono passata dai grandi ruoli del Melodramma italiano all’Audio-fonologia di colpo ma si è trattata di una ricerca interiore tumultuosa finché non ho trovato le risposte alla mia inquietudine. In questo momento di cambiamento è sbocciata la passione per la scrittura come spinta interiore, come necessità di elaborare letture, passioni, emozioni, ricordi prima di compiere il salto. In fondo musica e parole hanno radice comune: la vibrazione, l’onda sonora che nel romanzo io definisco Suono Sacro che in fisica si misura in hertz.

Quali sono i generi letterari che preferisci leggere e quali, invece, preferisci scrivere? Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
Amo leggere il fantasy classico, i romanzi storici, saggi sulla musica e il suono in generale oppure di archeologia, di approfondimento sui miti, sullo sciamanesimo, sullo sviluppo delle religioni, sull’esoterismo. Adoro i grandi romanzi dell’800, il teatro e la poesia francesi: V. Hugo, E. Zola, J. Verne, Molière, P. Verlaine, C. Baudelaire, A. Dumas, G. Maupassant … . Fondamentali M. Yourcenar, R. Graves, I. Pears, S. Zweig, H. Hesse, G. Jung; per quanto riguarda il fantasy i miei riferimenti sono M.Zimmer Bradley, R. Feist, J. Whyte. Il mio romanzo è di genere fantasy. Mi capita di scrivere articoli sulle relazioni tra suono e parola, tra suono e architettura.

Per un esordiente il percorso da seguire prima di giungere all’ambito traguardo della pubblicazione non è affatto semplice; talvolta può rivelarsi tortuoso e complicato: come sei approdata alla tua pubblicazione? Raccontaci la tua esperienza.
Terminata la stesura del manoscritto, ho cercato un editor. Gli amici che lo avevano già letto ne erano rimasti affascinati ma c’era bisogno di un professionista che mi aiutasse in questa fase di limatura. Dopo l’editing, ho escluso di contattare le CE da sola sia per mancanza di tempo sia perché con la mia attività artistica alle spalle immaginavo che senza una solida conoscenza dell’ambiente si sarebbe potuto rivelare in un fallimento. I social si sono rivelati utili e ho incontrato Francesca Costantino, a sua volta autrice e agente letterario. Francesca mi ha messo in contatto con la Ce. Quindi, da una parte un po’ di pazienza nel ricercare contatti e dall’altra fortuna!

La pubblicazione del proprio libro o ebook è il sogno nel cassetto di tutti gli esordienti. Poi finalmente il sogno è diventato realtà: ora cosa ti aspetti? Lo vedi come un obiettivo raggiunto o come un punto di partenza per nuovi progetti?
La pubblicazione, digitale o cartacea, è il primo passo. Ora, si tratta di trovare le sinergie per promuoverlo e preparare la strada alla seconda parte, quella conclusiva, del romanzo. In cantiere ho già un altro progetto che rientra nella saga del Suono Sacro di Arjiam: si tratta, però, di una nuova storia con altri personaggi.

Raccontami in breve la trama, incuriosisci i nostri lettori ma senza svelare troppo!
Nel regno di Arjiam, Fahryon, neofita dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, e Uszrany, cavaliere dell'Ordine militare del Grifo, si trovano coinvolti nello scontro tra gli adepti dell'Armonia e della Malia, due forme di magia che si contendono il dominio sulla vibrazione del Suono Sacro.
Le difficoltà con cui saranno messi a confronto durante la lotta per il possesso di un magico cristallo e del trono del regno, permetteranno ai due giovani di crescere e di diventare consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità in questa guerra per il potere sul mondo e sugli uomini. I due giovani, quindi, si trovano a fronteggiare nemici e ambienti totalmente differenti: Fahryon si muove nell’ambito della magia legata alle vibrazioni del Suono Sacro e quindi su un piano spirituale intriso di esoterismo; Uszrany, invece, come Cavaliere, rappresenta la parte epica del romanzo con duelli, intrighi politici e guerre civili. A fare da tramite fra questi due mondi c’è l’affascinante nobile Mazdraan: un tempo Magh, ora Primo Cavaliere del regno di Arjiam che tiene le fila del complotto politico ma anche di quello “magico”.

La rivoluzione digitale e l’e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Per me la pubblicazione digitale rappresenta attualmente una delle possibilità di lettura. Io stessa, da accanita lettrice, opto sempre più spesso per la versione digitale dei libri che desidero leggere; se non esiste ancora, aspetto che esca per due motivi: mancanza di spazio in casa e praticità nell’avere a disposizione sul mio dispositivo la mia “libreria” che si tratti della guida turistica o del saggio su Zoroastro e il monoteismo. Alla fermata del tram, in aereo, in treno … Posso leggere ovunque in piena libertà senza portare pesi. Fantastico!

La domanda che non ti ha mai rivolto nessuno: fatti la domanda e datti la risposta.
Il motivo per leggere il libro?
Leggere il libro per lasciarsi trasportare in un fiabesco mondo orientale, denso di intrighi e passioni che si dipanano al ritmo del suono lasciando il lettore a bocca aperta.

Progetti per il futuro?
Da pochi giorni è uscita la mia ultima fatica letteraria "Il risveglio di Fahryon", sempre della stessa casa editrice GDS.

Dove possiamo trovare il tuo libro?
Vi suggerisco di seguirmi sulla mia pagina dedicata e sul gruppo facebook


I miei libri sono presenti nei principali store online:


Ibs
Mondadori,
  Amazon,
Feltrinelli


Mondadoristore

Daniela, ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Grazie a voi per l’ospitalità e la disponibilità. Buone letture a tutti!



Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.



Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.

About Gli Scrittori della Porta Accanto

Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
0 commenti

Posta un commento

<< ARTICOLO SUCCESSIVO
Post più recente
ARTICOLO PRECEDENTE >>
Post più vecchio
Home page

Parole chiave


Pubblicità
Abbonamento Audible Amazon




Libri in evidenza