Gli scrittori della porta accanto

Anteprima: L.Vucetich racconta "Eloise dietro la maschera", nell'intervista di Elena Genero Santoro

ELOISE DIETRO LA MASCHERA 
di L. Vucetich
Albatros
Romanzo
ISBN 978-88-567-7689-8
cartaceo 14,90€ | Acquista

Nonostante la sua giovane età, Eloise ne ha già passate tante: scappata di casa appena maggiorenne, per seguire quello che credeva amore, si ritrova ora costretta a prostituirsi e a subire le angherie di Mark, che da salvatore si è presto rivelato un autentico aguzzino.
Solo Caroline, sua amica e “collega” di strada, riesce ancora a farle provare qualcosa di simile all’affetto di una famiglia.
Difficile altrimenti andare avanti, impossibile anche così risollevarsi con le proprie forze da una situazione tanto atroce.
Finché, una sera come tante, la ragazza non sale sull’auto di un cliente decisamente diverso dagli altri: una maschera copre il suo volto e i suoi modi, lontani dalla brutalità a cui la giovane donna si è ormai abituata, la spingono a darsi di lui.
Non sa ancora, Eloise, che quell’incontro non è del tutto fortuito e che cambierà per sempre il suo destino.
Eloise Dietro la maschera, la rivelazione è il primo capitolo di una saga fantasy avvincente e ricca di mistero, che unisce sapientemente storia e fantasia, coinvolgendo il lettore nel percorso di crescita
personale dei personaggi che la animano.

L'autore racconta...

Raccontaci qualcosa di te: chi è L. Vucetich nella vita di tutti i giorni?
Chi sono nella vita di tutti i giorni? Semplice, una ragazza che lavora a tempo pieno. Gestisco un ristorante fuori Milano con il mio compagno e il tempo libero lo dedico interamente alle mie passioni.
Quali sono? Al primo posto viene la mia famiglia, insieme ai miei bellissimi animali, due cani e un gatto, poi dedico davvero molto tempo alla lettura e alla scrittura.

Questo è il primo romanzo che pubblichi?
Ho sempre scritto molto, fin da piccolina, inventavo storie di continuo. Con gli anni ho coltivato questa passione, scrivendo articoli per giornali scolastici ma anche, e soprattutto, storie che tenevo per me. “Eloise” è stato il primo romanzo che ho deciso di mostrare al mondo e non solo alle persone a me più vicine.

Veniamo al libro, “Eloise, Dietro la maschera”, edizioni Albatros. Com’è nata l’idea? E, poiché è il primo capitolo di una saga, è già nato come parte di una serie oppure… l’appetito viene scrivendo?
Credo che un libro non nasca come un’idea, come un progetto, almeno, non nel mio caso. È più che altro una necessità, qualcosa che avevo nel cuore e che ho esteriorizzato.
La stesura non è iniziata con l’idea di scrivere un romanzo da pubblicare, bensì come una sorta di hobby.
Per questo posso affermare che il fatto che si tratti di un capitolo di una saga, sia frutto della necessità di non creare una storia eccessivamente lunga.
Mentre scrivevo avevo un milione di idee e per svilupparle al meglio ho dovuto fare una piccola interruzione, per poter riprendere più forte di prima.

È un urban fantasy. Ci racconti di che cosa parla?
Il romanzo è interamente ambientato nell’era moderna, in Italia anche se non specificato (se non verso la fine del romanzo… ma non posso svelarvi nulla).
Parla di Eloise che, oltre ad essere la protagonista, è la voce narrante: tutta la storia, infatti, è descritta dal suo punto vista.
Eloise è, apparentemente, una ragazza come le altre, solo molto più sfortunata. Ha seguito l’amore e si è ritrovata senza volerlo in un tunnel da cui non riesce ad uscire.
Entra nel giro della prostituzione ed è proprio qui che conosce un cliente mascherato, Lukas.
Ancora una volta è l’amore a dettare le sue decisioni, è l’amore a trasportarla in un mondo magico che non credeva possibile.
La fiducia nei confronti di uno sconosciuto, le faranno aprire gli occhi di fronte a tutto ciò che la circonda e che credeva fosse reale: tutto ciò che aveva vissuto fino a quel momento, era un piano architettato da tempo.

Il libro dà l’idea di mescolare temi sociali e mera fantasia. Qual è il target a cui ti rivolgi? Che tipo di lettori ambisci a conquistare?
Credo di non essere io a decidere il target. Sarà il pubblico a farmelo capire. Di una cosa sono certa: sconsiglio la lettura di questo romanzo a un pubblico troppo giovane, sotto i 15 anni oserei dire.

Quanto ti ha coinvolto intimamente la stesura di questo romanzo? C’è qualcosa di autobiografico?
Un romanzo, come ogni forma d’arte, racchiude qualcosa dell’autore: i sentimenti, le emozioni, prendono vita attraverso i personaggi.
Con questo intendo dire che ciò che i personaggi del romanzo fanno o sono non sono lo specchio di ciò che è l’autore, ma trasmettono, nel profondo, qualcosa di esso.
Da Eloise a Lukas, da Caroline a Cassandra, in tutti c’è del sentimento personale dell’autore.

Per scrivere questo libro hai dovuto svolgere delle ricerche?
Indubbiamente si, anche se mi sto rendendo conto di quanto le ricerche più approfondite siano necessarie per il sequel di questo romanzo, che richiede molta più preparazione in ambiti differenti.

Nel libro parti da una premessa forte: Eloise è una donna costretta alla prostituzione. C’è qualche messaggio particolare che speri di comunicare attraverso questo romanzo?
Il fatto che Eloise sia proprio una prostituta, è la necessità di estremizzare un discorso molto attuale, che tratta la sottomissione della donna. La crescita emotiva di questo personaggio, che passa da vittima a eroe, è la spiegazione di come chiunque può trovarsi in difficoltà, ma può anche uscirne. Eloise non è l’eroe che si salva da solo, anzi. Eloise si fa aiutare, la circondano molti personaggi pronti a tenderle la mano ed è questo il messaggio più importante: non dobbiamo temere di farci aiutare nei momenti più bui. Dobbiamo essere pronti a farci sostenere e a sostenere gli altri. Possiamo essere una stabile ancora per gli altri e gli altri possono esserlo per noi.
Gli eroi non sono coloro che fanno tutto da soli.

Il finale di questo primo capitolo della saga chi l’ha deciso? Tu o i tuoi personaggi? E quanto si affaccia sui capitoli successivi?
Il finale è stata una necessità, più che una decisione. Non lo definirei neanche un finale, ma più che altro una breve pausa per permettermi di analizzare ancora di più i miei personaggi e di mettere in ordine nel miglior modo possibile tutti i passaggi che ne seguiranno. Essendo, appunto, solo una pausa, si affaccia in toto al capitolo che seguirà. È un romanzo a trama orizzontale.
Già che ci sono vi lascio una piccola anticipazione in super anteprima, lo studio del sequel mi ha portata alla realizzazione del titolo “Eloise, l’isola dei morti”.

Grazie per essere stata con noi. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.


Elena Genero Santoro
Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni.
Perché ne sono innamorata, Montag
L’occasione di una vita, ebook Lettere Animate
Un errore di gioventù, 0111 Edizioni
Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni.
Il tesoro dentro, 0111 Edizioni.



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