Gli scrittori della porta accanto

[GiroGiroTondo Cinema] “Azur e Asmar”, recensione di Liliana Sghettini





AZUR E ASMAR
Michel Ocelot REGISTA
Michel Ocelot SCENEGGIATORE
Gabriel Yared MUSICA
2006 ANNO
Lucky Red DISTRIBUZIONE

DOPPIATORI ITALIANI
Andrea Mete, Paolo Vivio, Marco Mete, Terry Fattore, Aurora Manni, Ilaria Stagni, Chiara Colizzi







Cari lettori oggi vi parlerò di un film capolavoro dell'animazione italo/francese, Azur e Asmar” di Michel Ocelot già noto per le avventure del piccolo Kirikù.
È la storia di due fratelli di latte, Azur e Asmar nati e cresciuti in Francia dove la mamma di Asmar, nutrice ospite a casa di Azur, si occupa con amore di entrambi i bambini dopo la morte della madre di quest'ultimo.
Azur e Asmar diversi nei tratti somatici e nella cultura di origine, uno francese l'altro arabo, crescono uniti dall'amore e da profondi valori di onestà e giustizia.
Il padre di Azur, uomo rigido e spietato, pensa, ad un certo punto, che la presenza di Asmar sia deleteria per suo figlio e che per lui, sia arrivato il momento di essere istruito come si conviene ad un bambino della sua classe sociale. Scaccia così brutalmente la nutrice e Asmar dei quali il povero Azur non avrà più notizie.
Azur non dimentica però l'amore della nutrice né le meravigliose favole che gli raccontava. Una volta cresciuto decide di abbandonare la casa paterna per recarsi nel “paese d'oltre mare”. Spera di trovare la Fata dei Ginn protagonista dei racconti sulle tradizioni del paese di origine della sua cara nutrice.
Si imbarca con tutti i suoi averi per raggiungere quella terra ma a causa di un nubifragio perde tutto e si ritrova sulle coste di un paese apparentemente sconosciuto.
Ben presto ne conoscerà le insidie ma incontrerà anche personaggi che forse potranno aiutarlo a realizzare il suo più grande desiderio, trovare la Fata dei Ginn.



Questo film di animazione, uscito in Italia nel novembre del 2006, è stato accolto con grande clamore dal pubblico ed ha ricevuto non pochi pareri favorevoli dalla critica.
E' stato presentato al Festival di Cannes e al Festival di Roma, dove ha ricevuto un premio dalla giuria ed una menzione speciale nella sezione “Alice nella città”.
La qualità di questa pellicola si evince da diversi fattori, primo fra tutti l'utilizzo, durante tutta la narrazione, delle due lingue, francese e arabo; i fondali delle scene interamente realizzati a mano che hanno garantito le caratteristiche grafiche dell'animazione tradizionale e al contempo la fluidità dell'animazione in grafica digitale; le ambientazione tipicamente medioevali che richiamano le atmosfere de “Le mille e una notte”; ultima, non per importanza, la splendida colonna sonora realizzata dal compositore francese Premio Oscar, Gabriel Yared.
Cari lettori vi auguro come sempre una splendida visione in compagnia dei vostri bambini.





Liliana Sghettini
Dottore Commercialista. Appassionata lettrice, si avvicina alla scrittura con alcune pubblicazioni di racconti brevi e scritti epistolari.
Impegnata nella scuola come rappresentante dei genitori, si interessa di pedagogia, didattica e psicologia.
Scrive recensioni, racconti, poesie e favole in compagnia di sua figlia, fonte inesauribile di ispirazione oltre che compagna di lettura.



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