Gli scrittori della porta accanto

[Caffè letterario] Un caffè con Davide Consolandi, intervista di Silvia Pattarini

Silvia Pattarini intervista lo scrittore Davide Consolandi, in occasione del suo ultimo romanzo "Questione di sopravvivenza", ed. Lettere Animate.

Il nostro Caffè Letterario è lieto di ospitare uno scrittore sempre attivo, già noto al già pubblico di lettori per le sue pubblicazioni. Nel nostro salotto virtuale incontriamo Davide Consolandi.

Buongiorno Davide e benvenuto nel blog de Gli scrittori della porta accanto.
Raccontaci qual è quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti spinge a scrivere nella vita di tutti i giorni: cosa ti affascina e ti ispira?
Buongiorno a Voi, e grazie dell’ospitalità. Per me la luce su una nuova idea si accende il più delle volte quando ascolto musica: ovunque vado, qualsiasi cosa abbia da fare, ho sempre con me un paio di cuffie e il mio iPod. Cerco ispirazione nelle melodie e nelle parole delle canzoni, lasciando che l’immaginazione faccia il suo corso creandomi una sorta di film mentale con tanto di colonna sonora. Da una singola scena poi parto a sviluppare storia e personaggi.
In altri casi invece può essere una semplice frase ad ispirarmi, magari letta su un libro o ascoltata alla televisione: molti titoli di alcuni progetti che ho intenzione di sviluppare sono nati così e, proprio come nel caso precedente, una volta che ho il titolo giusto inizio a costruire tutto il resto.

Questione di sopravvivenza” è la tua ultima fatica letteraria: vuoi ricordarci, i titoli delle tue pubblicazioni precedenti?
In realtà è l’ultima ma anche la prima. L’unica altra pubblicazione è stata quella de “La Volontà del Fabbro”, ma si tratta di un racconto breve pubblicato nell’antologia fantasy “Fate – Storie di terra, fuoco, acqua e vento” scritto a quattro mani con l’Amico di sempre Andrea Bulgarelli. Se vi può interessare potete acquistare l’antologia qui.
Fatto interessante: il racconto fa parte di un progetto più ampio in fase di sviluppo a cui stiamo lavorando da più di tre anni che si dividerà in sei libri. Per eventuali aggiornamenti, seguitemi su Facebook.
Cosa ne pensi dell’auto pubblicazione? Com’è stata la tua esperienza con gli editori?
Da autore che ha provato entrambi, secondo la mia (unica) esperienza non cambia molto. Con l’auto pubblicazione si ha un sacco di lavoro da fare: c’è l’editing esaustivo a cui dedicarti, leggendo e rileggendo il manoscritto per far sì che risulti scorrevole e privo di refusi, devi poi essere in grado di generare correttamente il file dell’ebook da solo (ma con i programmi di oggi è tutto abbastanza semplice), preparare una copertina accattivante e che non sembri realizzata con Paint, districarti tra la burocrazia di Amazon (o comunque di altri store) per la pubblicazione, ideare e mettere in atto una promozione vincente… e questi sono solo i punti principali che, comunque, portano via una sacco di tempo e di energie.
Per quanto riguarda invece la pubblicazione con un editore dipende tutto, appunto, dall’editore: se si riesce a pubblicare con case editrici come Mondadori o Newton Compton si è seguiti in maniera (quasi) esaustiva e pensano praticamente a tutto loro, dall’editing alla promozione, se invece si pubblica con case editrici medio-piccole c’è bisogno di una buona sinergia tra editore e autore, dove ognuno fa la sua parte di lavoro.
In conclusione, in entrambi i casi c’è da rimboccarsi le maniche. Ed è giusto così.



QUESTIONE DI 
SOPRAVVIVENZA
di Davide Consolandi
Lettere Animate
Thriller
ISBN 978-88-6882-700-7
cartaceo 7,55€
ebook 1,49€ 0,99€ promo
Acquista

Davide ha voglia di mettersi in gioco partecipando a premi e concorsi letterari, oppure la competizione non fa per te, o semplicemente, non ci hai ancora pensato?
L’unico concorso a cui ho partecipato è stato quello indetto dall’editore I Doni delle Muse dove il racconto “La Volontà del Fabbro” è stato scelto per rientrare nella selezione per l’antologia “Fate – Storie di terra, fuoco, acqua e vento”, per il resto sono sempre stato costretto a rinunciare dato che sono io stesso il mio peggior nemico. Mi spiego meglio: fin da quando ero alle elementari ero il terrore di tutte le maestre che insegnavano la materia di Italiano (o Lettere, non so adesso come venga chiamata) perché ogni volta che si presentavano in classe assegnando un tema libero da realizzare finivo con il riempire quasi un intero quaderno (sappiate che alle elementari ho scritto la trama di Ritorno al Futuro 4, 5 e 6). Ancora adesso non sono in grado di scrivere un racconto breve di tre cartelle e nemmeno uno da otto, nonostante ci abbia provato più volte. Purtroppo ogni storia che sviluppo ha sempre un respiro piuttosto ampio e questo limita molto le mie possibilità di partecipare a eventuali concorsi. In futuro, quando sarò maturato come scrittore e sarò riuscito (spero) a pubblicare più di un manoscritto, proverò a partecipare a qualche concorso per romanzi inediti. Fino ad allora sono costretto a rassegnarmi.

Le recensioni sono il cruccio e la speranza di ogni autore. Quali emozioni ti ha suscitato la prima recensione positiva e come hai reagito, invece, alla prima critica?
Non ho né fatto i salti di gioia né pianto per la disperazione. Quando decidi di pubblicare i tuoi lavori, automaticamente ti apri al pubblico e questo comporta un giudizio, sia esso positivo o negativo, che deve essere accettato (purché abbia una base concreta). Cerco di leggere le recensioni sempre in maniera analitica, cercando di imparare sia da quelle positive che da quelle negative: da entrambe riesco a estrapolare sia i punti forti che i punti deboli di ciò che ho scritto.

Secondo te i potenziali lettori leggono le recensioni o si affidano all’immagine di copertina o alla sinossi? O a tutte queste cose insieme?
Se un lettore acquista un libro online sono convinto che prima legga le recensioni e subito dopo la sinossi. Chi invece acquista in libreria sposta la sua attenzione prima di tutto sulla copertina e poi sulla trama. O almeno, questo è quello che faccio io…

Esiste un filo conduttore o di aggregazione nei tuoi romanzi, oppure ciascuno è un mondo diverso, per trama e genere?
Scrivo principalmente di due generi: thriller e fantasy. Nel thriller, nonostante non influiscano sulle diverse storie, mi piace inserire elementi che richiamino altri libri o racconti che ho scritto. Mi piace immaginare che tutto si svolga in un unico universo condiviso. Riguardo il fantasy è una questione più complessa: dopo aver creato un mondo a sé, con le sue regole e i suoi abitanti, lo si sfrutta fino all’esaurimento o alla distruzione nella maggior parte dei casi quindi è difficile, dopo aver magari scritto più libri di una saga, tornare a esplorare quel mondo proprio perché non c’è più nulla da raccontare.

Davide preferisce leggere alla vecchia maniera, sfogliando le pagine e annusando il profumo dei libri, oppure si è lasciato affascinare dalle innovative tecnologie e legge gli ebook?
Le edizioni cartacee sono le migliori e il piacere di sfogliare le pagine, insieme a quello dell’odore dell’inchiostro stampato, sono insostituibili. Purtroppo, però, per questioni di spazio ma soprattutto di portafoglio mi sono dovuto convertire agli ebook, riducendomi ad acquistare le edizioni cartacee solo di alcuni autori a cui sono molto affezionato. Mi sento comunque di spezzare una lancia a favore degli ebook: se non fossi entrato in questo mondo non avrei mai scoperto determinati autori che pubblicano solo in edizione digitale.

Hai ancora qualche sogno nel cassetto da realizzare?
Uff… un’infinità. Primo fra tutti diventare uno scrittore di professione.

Per concludere, lascia un messaggio ai lettori per invitarli a conoscere la tua opera “Questione di sopravvivenza”.
Che dire… se amate il genere thriller con lievi venature psicologiche e non disdegnate un pizzico di humor nero, è il libro che fa per voi.

Davide, mi ha fatto molto piacere approfondire meglio la tua conoscenza, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.


Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.



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