Gli scrittori della porta accanto

[Caffè letterario] Un caffè con Francesca Gnemmi, intervista di Silvia Pattarini

Silvia Pattarini intervista Francesca Gnemmi, autrice del romanzo storico "Il tempo delle lucciole", ed. Silele Edizioni.

Oggi il nostro caffè letterario è ben lieto di presentarvi un volto nuovo della letteratura italiana: è con noi Francesca Gnemmi. Conosciamola meglio!

Ciao Francesca, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un the, una tisana, una bibita fresca o… cosa preferisci?
Ciao Silvia, grazie a te per l’invito. Un tè freddo sarebbe l’ideale. Sono un’amante del tè indiano ma, in questo caldo pomeriggio, meglio abbandonare la tazza di porcellana.

Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami qualcosa di te. Chi è Francesca nella vita di tutti i giorni?
Francesca è una donna che in un momento particolare della propria vita ha imparato a riconoscere la felicità delle piccole cose e, da quell’istante, la percezione di quello che la circonda è cambiata.
Mamma bis a tempo pieno, negli ultimi anni ho dedicato passione ed energie alla cura dei miei bimbi e della famiglia. Ho lasciato un lavoro che non mi appagava, cogliendo l’opportunità di lasciar uscire il mio sogno dal cassetto.
Ho investito molto di me stessa nel ruolo di madre e l’ho fatto con entusiasmo e impegno. Nel vedere crescere i miei figli però ho avvertito il desiderio di ritrovare la persona che ero prima che nascesse questo legame indissolubile e approfondire la conoscenza con la Francesca di ora.
Spesso vengo dipinta come una donna pragmatica, organizzata, sempre pronta a farsi carico delle responsabilità. Una donna che ha tempo per gli altri, che sta volentieri in compagnia ma che allo stesso tempo desidera quiete.
Nel mio intimo infatti mi sento l’esatto opposto. Eterna sognatrice, romantica, amante del silenzio e della solitudine. Mi piace scegliere le persone delle quali circondarmi, senza rinunciare ai miei spazi. Ho molti legami, solidi e duraturi, che però non mi impediscono di sentirmi libera.
Sono soddisfatta dei traguardi raggiunti e non mi riferisco soltanto alla pubblicazione del libro. La persona che sono oggi è un buon punto di partenza per crescere, abbandonando il timore di invecchiare senza aver vissuto appieno la vita che desidero.

Come è nata la tua passione per la scrittura? Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
Ho sempre scritto fin da quando ero ragazzina. Lettere, diari, qualche poesia. Trovo naturale avere la penna in mano e un foglio immacolato davanti, anche se oggi prediligo la tastiera del pc. Amo particolarmente la letteratura sudamericana che conta nomi illustri di grande spessore. L’autrice contemporanea che credo abbia maggiormente influenzato il modo di sentire e vivere la scrittura sia Isabel Allende. Lungi da me paragonarmi a lei, ma la sua attenzione alla tradizione, alla famiglia, il forte legame con le proprie origini e la storia del proprio Paese hanno sicuramente stimolato il desiderio di scrivere una vicenda che amalgamasse tali aspetti, in un contesto storico ben definito e a me caro.

Per un esordiente il percorso da seguire prima di giungere all’ambito traguardo della pubblicazione non è affatto semplice, talvolta può rivelarsi tortuoso e complicato. Raccontaci la tua esperienza.
Lo ricordo bene! La prima stesura de Il tempo delle lucciole risale al 2012; l’anno successivo l’ho dedicato alla sua correzione e a una prima scrematura. Nel 2014 ho iniziato a contattare le Case Editrici per un’eventuale pubblicazione.
All’inizio non sono stata fortunata; probabilmente avevo imboccato un canale sbagliato, infatti nessuno si faceva avanti. Lo scorso anno invece diverse piccole CE si sono rese disponibili alla redazione di un contratto e tra esse ho scelto quella che mi sembrava più adatta ai miei desideri.
Ho optato per la stampa cartacea perché volevo poter tenere tra le mani la mia creatura, poterla offrire alla mia famiglia e lasciare un ricordo tangibile alle generazioni che verranno.
Immagino i miei figli raccontare, un giorno, ai propri: “Nonna tanti anni fa scrisse un libro…” 



IL TEMPO
DELLE LUCCIOLE
di Francesca Gnemmi
Silele Edizioni
Romanzo storico
ISBN 9788899220198
cartaceo 17,00€
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Raccontami in breve la trama, incuriosisci i nostri lettori ma senza svelare troppo!
La storia è ambientata nel Primo dopoguerra italiano e si snoda tra la provincia di Parma, il Veneto e il Tirolo. Narra di Emma, della quale si fa conoscenza da bambina e del suo rapporto complesso con un padre padrone che antepone il desiderio di affermazione personale e benessere a quello della propria famiglia. Una trama corale che copre un trentennio. Un viaggio chiamato vita, vissuto attraverso gli occhi e le esperienze di ciascun personaggio. Una carrellata di tradizioni e la semplice quotidianità quale stile di vita. Una giovane donna che si ritroverà a fare i conti con un destino poco amichevole. Emma: la luce, l’ottimismo, il desiderio di riscatto e giustizia. Giulio, suo padre: le ombre, il buio, il passo oltre la distinzione tra bene e male. L’oscuro che abita in ciascuno di noi e che a volte esplode come un fiume in piena e che deve essere contenuto.
Temi delicati, quindi, trattati con rispetto ma anche con qualche pennellata leggera, così come la vita dovrebbe essere affrontata quando si presenta meno rosea. 

La domanda che non ti ha mai rivolto nessuno: fatti la domanda e datti la risposta.
Ho sempre parlato di racconti ispirati all’infanzia della mia nonna paterna, svelando un filo conduttore della trama in parte reale, ma nessuno mi ha mai chiesto quanto ci sia di mio nella storia.
Emma forse è anche Francesca, nei ricordi d’infanzia, nel rapportarsi con le difficoltà della vita, nel suo modo di essere e di vivere la condizione di figlia unica, da piccola prima e poi da adulta. Non è stato semplice mettersi a nudo, sapendo che le mie parole sarebbero state lette e pesate da estranei, ma sono soddisfatta del risultato ottenuto.
L’esperienza della pubblicazione mi ha aiutato a conoscere più a fondo me stessa e mi ha offerto la possibilità di rapportarmi con persone stimolanti e di fiducia. Ciò che più di tutto mi ha meravigliato è stato il calore e l’entusiasmo della gente, soprattutto di coloro con i quali non ho stretti legami. 

Per quale motivo ti senti di consigliare i lettori all’acquisto e alla lettura del tuo libro?
La mia è una saga familiare che esplora sentimenti ed emozioni e che restituisce un pezzo di passato della nostra Nazione.
Credo fermamente nell’importanza di valorizzare il nostro Paese anche attraverso la lettura. Gli stranieri vengono in Italia per la nostra storia, le nostre tradizioni, per l’atmosfera italiana. Noi invece nei libri cerchiamo queste attrattive oltre confine, come se il nostro territorio non fosse in grado di offrire tutto ciò. Non è vero, al contrario! Ci sarebbe tanto da raccontare, anche attraverso le memorie familiari, come nel mio caso.
Ricordi per chi l’ha vissuto o, tramite genitori o nonni, nuove conoscenze per i più giovani che magari invece ne hanno soltanto sentito vagamente accennare. La storia delle persone normali, delle piccole cose, rappresenta le nostre radici, quel passato che, anche se poco conosciuto, ci permette di vivere il nostro presente. 

Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso, nuove pubblicazioni o ambizioni particolari?
Ho terminato da poco una favola per bambini nella quale la narrazione è affidata a un simpatico micetto e mi piacerebbe trovare un editore disposto a illustrarla e pubblicarla. Sto lavorando a un altro paio di progetti interessanti che prediligono i racconti e ho iniziato a scrivere il seguito de “Il tempo delle lucciole”. Ho voglia di ritrovare Emma e tuffarmi del Secondo dopoguerra. Nel frattempo continuo a fare la mamma e non è poco!

Dove possiamo trovare il tuo libro? 
Il libro è acquistabile presso le librerie online Ibs, Mondadori e Fetrinelli e ordinabile dai rispettivi siti. È distribuito da Libro Co. Italia e si trova anche su Amazon .


È possibile visitare la mia pagina Facebook, dove si possono trovare i riferimenti a presentazioni ed eventi, nonché leggere passi del libro.


Francesca ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Grazie Silvia, è stato un piacere poter chiacchierare con te. Ti auguro una buona giornata, estendendo l’augurio a tutti i lettori.
Buona lettura a tutti coloro che vorranno leggere Il tempo delle lucciole”.



Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.



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