Gli scrittori della porta accanto

[Libri] Maura Grignolo racconta "Have You Seen This Girl" nell'interivista di Elena Genero Santoro

Maura-Grignolo-Have-You-Seen-This-Girl-anteprima

In anteprima Have you seen this girl di Maura Grignolo, Lettere Animate, 2017. Un thriller young adult, una protagonista scomoda, solo all'apparenza fragile e indifesa.


HAVE-YOU-SEEN-THIS-GIRL
HAVE YOU SEEN THIS GIRL
di Maura Grignolo
Lettere Animate
Thriller, Young Adult
ISBN 9788871120126
cartaceo 16,15€
ebook 2,99€

Thea Valentine, sedici anni, viene rapita durante una festa a Portland, Oregon. Viene tenuta prigioniera per quasi un mese, quando riesce miracolosamente e in maniera abbastanza fortunosa a scappare. Tornata a casa, cerca in ogni maniera di riprendere in mano la sua vita, credendo di essersi lasciata alle spalle l'incubo da cui è appena sfuggita.
Mentre le indagini della polizia continuano senza sosta per identificare il responsabile del suo rapimento, Thea a poco a poco si rende conto che l'incubo non è finito, che c'è qualcuno che controlla ogni sua mossa e che fa di tutto per annientarla sempre di più. Inseguimenti, aggressioni a lei e alle persone a lei care, incidenti che non sembrano incidenti... e più cerca di capire chi possa essere stato a rapirla, chi possa essere la persona che la odia così tanto, più si convince che non sia qualcuno estraneo alla sua vita. Che i suoi amici, il ragazzo di cui è innamorata, potrebbero non essere quelli che crede. E che forse la sua fuga da quella cantina degli orrori, non è stato un miracolo, ma un piano ben congegnato per farla precipitare sempre di più in una spirale di morte.


L'autore racconta



Maura-Grignolo
Raccontaci qualcosa di te: chi è Maura Grignolo nella vita di tutti i giorni?
Allora, nella vita di tutti i giorni sono una semplice ragazza al momento in cerca di lavoro, che ha lavorato fino a poco tempo fa nell'attività commerciale di famiglia, un'erboristeria. Nel frattempo, ho dato il via ad una passione che avevo fin da piccola, ovvero la scrittura. Adorando i gialli, che mio papà mi ha sempre fatto leggere fin da ragazzina, e qui lo ringrazio pubblicamente, ho cominciato con quel genere, per poi deragliando verso altri generi come la storia d'amore e l'horror. Ma il thriller è il mio preferito.

Questo è il primo romanzo che pubblichi?
Si, Have You Seen This Girl è il primo romanzo che vede la luce. Mi ero già fatta conoscere un po' sul sito Wattpad, e ricevendo consensi positivi mi sono buttata in quest'avventura, provando a proporre la mia opera qualche casa editrice. E oltre ogni mia aspettativa è andata a buon fine.

Veniamo al libro “Have You Seen This Girl”, Lettere Animate. Com’è nata l’idea?
Come dicevo, sono molto attratta dal genere Crime, e ammetto di seguire un canale su youtube che si occupa proprio di mettere in luce casi di omicidio, rapimenti e quant'altro avvenuti negli Stati Uniti. L'idea di Thea è nata per caso, volevo creare una storia piena di suspense, con una protagonista giovane, solo all'apparenza fragile e indifesa, dove i piani di sfaldano di continuo e dove pian piano la nostra Thea comincia a dubitare anche di se stessa, della sua sanità mentale. In molti non la troveranno simpatica, e non è stata modellata per esserlo. Farà arrabbiare e prudere le mani, ma diversa non poteva essere. Una storia attuale, forse un po' esagerata nei vari episodi che colpiscono la protagonista, ma a me piace puntare in alto quando scrivo, nel senso che più una cosa è esagerata e più mi fa dire... cavolo, questo si che mi piace.

È un thriller. Ci racconti di che cosa parla?
Narra di una ragazza, Thea Valentine, una liceale che scompare durante una festa a casa di amici nella città di Portland, in Oregon. Viene tenuta prigioniera per quasi un mese, torturata, picchiata, ridicolizzata in ogni modo, fino a che non riesce in modo abbastanza fortunoso a scappare. Una volta tornata a casa, cerca di riprendere la sua vita, anelando solo a un po' di normalità, fatta di amiche, lezioni, una ragazzo e un ex ragazzo, il tutto con l'aiuto e l'affetto di suo fratello, che indaga sul caso in quanto avvocato della Procura. Ma ben presto, Thea si rende conto che la sua fuga da quella cantina degli orrori non è stata solo fortuna, che qualcuno nell'ombra spia ogni sua mossa, in attesa di finire il lavoro. Agguati tra i corridoio della scuola, incidenti che coinvolgono tutte le persone a lei care, mezze parole di chi sembra un nemico e domande che si ammassano le une sulle altre., con la consapevolezza che ormai non può fidarsi più di nessuno. E un unico punto interrogativo mina tutta l'esistenza della ragazza... cosa è successo davvero quella sera?

La protagonista è un’adolescente. Qual è il target a cui ti rivolgi? Che tipo di lettori ambisci a conquistare?
Il pubblico a cui mi rivolgo è molto ampio. La storia in sé non ha di certo un intreccio alla Clancy o alla Grisham, si avvicina di più come metodologia di narrazione a una serie tv, faccio un paragone forse azzardato con Pretty Little Liars sperando di non attirarmi ire dai fans. Credo che i ragazzi siano quelli che lo leggeranno maggiormente, vista l'età dei protagonisti e una trama comunque molto giovanile. Ma alla fine è un thriller, quindi se siete in cerca di passare qualche ora drammi adolescenziali ma non solo, be, allora il libro fa anche per voi.

Quanto ti ha coinvolto intimamente la stesura di questo romanzo?
Scrivere delle torture a cui Thea è stata sottoposta, non è stato facile, anche per chi, come me, è cresciuta a pane e gialli. MI sono immedesimata in tutte quelle ragazze che passano attraverso quell'inferno, nomi di cui non sapremo mai ma che infoltiscono ogni giorno i tabelloni della polizia. Forse è stato questo a spingermi a scrivere una storia simile, l'idea che da qualche parte, anche adesso, una ragazza come Thea, in una città come Portland, possa essere legata in una cantina, magari a pochi passi da casa sua, mentre nel mondo esterno tutti la cercano. E il più delle volte, queste ragazze non tornano, semplicemente svaniscono.

Hai ambientato la vicenda in Oregon. Per scrivere questo libro hai dovuto svolgere delle ricerche?
Mi sono documentata principalmente con due strumenti: una guida turistica della città di Portland e grazie a vari siti internet come myusa.it. Colgo l'occasione per dire che è una città bellissima, piena di fascino, quasi intima nel suo aspetto.

C’è qualche messaggio particolare che speri di comunicare attraverso questo romanzo?
Con questo libro vorrei solo far capire come non bisogna mai smettere di cercare chi scompare. Le ragazze come Thea sono le più fortunate, ma bisogna lottare anche per chi, grande o piccolo, un giorno svanisce nel nulla. Perché le persone nella maggior parte dei casi non scompaiono. E non è giusto dimenticare, perché anche adesso qualcuno da qualche parte in Italia, a Portland e nel mondo, spera ancora di essere trovato e di non esser diventato solo una foto appesa a un albero in città.

Il finale chi l’ha deciso? Tu o i tuoi personaggi?
Il finale l'ha deciso Thea. Man mano che ci siamo conosciute, mi ha portata a cambiarlo del tutto. E io, be, le voglio bene e l'ho accontentata.

Grazie per essere stata con noi, Maura. In bocca al lupo per i  tuoi progetti futuri.
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Elena Genero Santoro
Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni.
Perché ne sono innamorata, Montag.
L’occasione di una vita, Lettere Animate.
Immagina di aver sognato, PubGold.
Un errore di gioventù, 0111 Edizioni.
Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni.
Il tesoro dentro, 0111 Edizioni.


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