Gli scrittori della porta accanto

[Libri] "Una luce sul futuro" di Ornella Nalon, recensione di Elena Genero Santoro

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Una luce sul futuro, di Ornella Nalon, StreetLib, 2017. Una ragazzina vissuta nel '900 e un sessantenne contemporaneo che scrive la sua biografia: la ricerca della felicità, in epoche diverse, nello stesso splendido castello.

Cosa hanno in comune una ragazzina vissuta agli inizi del Novecento e un sessantenne contemporaneo che si va a rinchiudere in un castello con lo scopo di scrivere un libro? In apparenza nulla.
Nel romanzo di Ornella Nalon si alternano le storie di Lydia, figlia di una coppia di servitori, e il sessantenne Richard Harvey, in arte Ricky Halley, ex stella del rock. Lo scenario è lo stesso per entrambi, perché tutto si svolge, in epoche diverse, nello stesso castello in riva a un mare inglese.
Lydia, ragazzina responsabile e studiosa, si innamora di Steven, figlio del padrone. Nella storia la conosciamo bambina e poi seguiamo la sua crescita, il suo diventare giovane donna, il suo fiorire, il suo assumere consapevolezza, fino allo sbocciare dei suoi sentimenti. Ma lei è solo una serva, non dimentichiamocelo.
Richard, nella stesura del suo libro autobiografico, ci racconterà la sua ascesa, il raggiungimento del suo successo, non senza sacrifici né grandi compromessi, la rinuncia, anzi, il rinnegamento delle amicizie, il rifiuto di una relazione stabile, infine il senso di disagio e di fallimento.
Perché c’è una domanda intorno a cui ruota tutto questo romanzo: come si raggiunge la felicità? E quanto deve durare per essere davvero tale?
Entrambi i protagonisti fanno i conti con questo desiderio. Lydia cercherà la felicità nell’amore, che per lei sarà l’obiettivo primario. Richard la inseguirà nel successo ma tanto più sarà adorato dal pubblico, tanto più accumulerà fama e denaro, tanto più si sentirà vuoto e infelice.

In "Una luce sul futuro", Ornella Nalon mostra di aver raggiunto una maturità totale nella sua scrittura.

Il romanzo è ben costruito, corre di pagina in pagina e cattura l’attenzione del lettore con una doppia storia credibile e ben strutturata nella quale il lettore può immedesimarsi e riconoscersi. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, compresi quelli minori. Le descrizioni accurate contribuiscono a creare una scenografia ancora più realistica.
L’architettura della narrazione permette di mostrare appieno anche il sentimento, per cui il cuore del lettore palpiterà con quello di Lydia alla vista di Steven e navigherà nella distimia in cui si trova arenato Richard.
Le lacrime in certi passaggi usciranno copiose, perché la vita non sempre ti dà quello che chiedi, anzi, sa essere parecchio amara, ma nonostante tutto la speranza non muore.

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Una luce sul futuro

Cosa possono avere in comune un cantante rock e una ragazza vissuta nel 1800? Potrebbe sembrare nulla, ma la storia di Richard e Lidya vi dimostrerà che un collegamento può esserci. Dopo una breve gavetta, Richard Harvey riesce ad affermarsi nel panorama musicale londinese ed europeo. Ha rincorso la celebrità, sacrificando le amicizie, gli affetti familiari e i propri valori. Alla soglia della vecchiaia, si accorge che quanto ha ottenuto non lo ripaga di ciò che ha perduto. Un forte senso d’inutilità, il rimorso e la solitudine lo stanno conducendo verso un grave stato depressivo. Decide di affittare un piccolo castello a Filey, nel North Yorkshire e di rimanervi rinchiuso finché avrà scritto la sua biografia. Svelerà tutti i suoi segreti come atto di riscatto per una intera vita di bugie. In quello stesso castello, più di duecento anni prima, aveva vissuto Lidya, la figlia dei custodi. Una ragazza semplice, dolce e intelligente che, fin da piccola, coltivava il suo profondo amore per il figlio dei castellani. Un sentimento maturato con il trascorrere degli anni, ma destinato a incontrare molti ostacoli. Due storie totalmente diverse e separate dal tempo, ma che conosceranno un punto di connessione. Sarà quella fugace interconnessione che costituirà la salvezza per entrambi.

di Ornella Nalon | Streetlib collana Gli scrittori della porta accanto | Narrativa
ISBN 978-88-6307-654-7 | ebook € 1,99 |  cartaceo 13,99€
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Elena Genero Santoro
Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni.
Perché ne sono innamorata, Montag.
L’occasione di una vita, Lettere Animate.
Immagina di aver sognato, PubGold.
Un errore di gioventù, 0111 Edizioni.
Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni.
Il tesoro dentro, 0111 Edizioni.


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Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
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