Gli scrittori della porta accanto

I 10 tormentoni dell'estate italiana 2017

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Musica Di Stefania Bergo. 10 hit che fanno subito estate: i tormentoni 2017. I soliti ritmi travolgenti, dance o latini, testi leggeri o impegnati e qualche sorpresa.

L'estate è tornata, proprio oggi. Una frase fatta per un inevitabile appuntamento con il sole e il caldo che, come sempre, si preannuncia eccezionale! E insieme alla crema solare, alle infradito, ai vestiti leggeri e al costume, torna anche l'appuntamento musicale con i tormentoni, le hit più proposte dalle radio commerciali e più clickate su YouTube o Spotify. Si tratta di canzoni orecchiabili di cui solitamente ricordiamo solo il ritornello, generalmente dal ritmo latino, in levare o con una spicata connotazione dance. Difficilmente ritroviamo canzoni melodiche o tristi, di solito sono musiche poco impegnative, leggere, adatte a intrattenere durante un aperitivo in spiaggia o un gelato in riva al lago. Anche se la tendenza, indipendentemente dal genere musicale o dalla nazionalità, è di inserire tra le note solidi messaggi per i giovani, siano essi celati tra le rime baciate apparentemente nonsense, e che invece fotografano in modo critico la società, o parole dure e dirette per gridare contro i problemi del mondo.
Oggi, oltre al solstizio d'estate, è anche la Giornata Europea della Musica, quindi quale occasione migliore per stilare, come l'anno scorso, una piccola classifica e suggerirvi dieci canzoni che in parte sono già da tempo tormentoni, in parte lo diventeranno presto? Motivetti ritmati che infondono allegria, spensieratezza e voglia di ballare. Quest'anno, poi, nelle classifiche italiane tanta musica nostrana. Ecco quindi alcuni dei tormentoni dell'estate italiana 2017.

Despacito - Luis Fonsi



È un tormentone ormai da mesi, "Pasito Pasito, suave suavecito", un motivetto che entra in testa e non esce più, scritto e cantato da Luis Fonsi, un omaggio alla sua terra, Porto Rico, e alla sua musica. Numero uno nella prestigiosa Billboard Hot 100, è già stato coverizzato da moltissimi artisti internazionali, come Justin Bieber nella versione “Despacito Remix”. Il ritmo è latino (l'inizio lento mi ricorda Obsesion degli Aventura, altro tormentone), il video segue i soliti cliché della vita di strada nei quartieri poveri dove la bella scosciata passeggia a tempo di reggaeton, mietendo vittime, soprattutto lui, Luis, che la vuole spogliare e perdesi "lentamente" nell'inebriante odore della sa pelle. Mah, ci ricaschiamo con tutte le scarpe, solita musica, solite parole, solito ritmo che inevitabilmente ci fa ballare e canticchiare e fa, più di ogni altra cosa, estate.

Volare - Fabio Rovazzi & Gianni Morandi



E dopo aver comandato l'estate 2016 (ancora non ho capito come sia potuto succedere), Rovazzi ci riprova, accoppiandosi per l'occasione con «l'unica persona non odiabile al mondo»: l'eterno ragazzino (di 72 anni) Gianni Morandi. Il featuring impossibile è già un successone, con più di 35 milioni di visualizzazioni su YouTube e primo su iTunes. Altro mistero, altra estate, stessi tormentoni. Del resto, che tormentone sarebbe se uscisse dagli schemi?

Pamplona - Fabri Fibra & The Giornalisti



La band rivelazione dell’anno duetta con il rapper, in una chiave decisamente dance: un altro ritornello che si insinua tra i neuroni spossati dal caldo, un testo tutto sommato non banale e di denuncia, come è nello stile del cantante di Senigallia che mischia glamour e cronaca nera. Parte del video riprende chiaramente i colleghi d'oltreoceano dalla pelle d'ebano, sempre attorniati da ragazze in bikini con un drink in mano, con addosso collane d'oro e tute in simil adidas in edizione limitata.

Súbeme la Radio - Enrique Iglesias



Ma che estate sarebbe senza un tormentone di Enrique Iglesias? Anche se un po' oscurata da Despacito, la ha tutte le carte in regola per essere regina dell'estate. Del resto, come molte musiche estive, è stata studiata a tavolino proprio per questo.

Ponteme - Jenn Morel



Mi ricorda un altro tormentone di qualche estate fa e, a dire il vero, pensavo si trattasse della cantante, cioè la rapper cilena Ana Tijoux, che ha spopolato qualche anno fa con 1977. Trattasi invece di Jenn Morel, cantante, attrice e ballerina domenicana. Ponteme (una parola inventata da lei), il suo esordio come cantante, è già uno dei brani più trasmessi dalle radio e un tormentone anche sui social, dove con l’hashtag #PóntemeChallenge i fan si sfidano ballando la coreografia hot del video.

Tra le granite e le granate - Francesco Gabbani



Dopo aver fatto ballare una scimmia nuda, Gabbani torna con un brano dal ritmo molto orecchiabile e un ritornello che gioca con le parole. Ancora una volta, apparentemente una "supercazzola", mentre il testo è uno spaccato della nostra società: i venditori di felicità illusoria, una fuga apparente dalla realtà per pochissimi giorni, perchè in fondo, non ci allontaniamo mai davvero dalla nostra realtà, le nostre suole possono portarci all'altro capo del mondo, ma la nostra mente rimane chiusa, torna sempre alla nostra esistenza che ci illudiamo sia diversa. Mentre ci ha atteso imperturbabile, "lavoro e feste comandate", "lasciate ogni speranza voi che entrate". Semplici turisti, che malgrado il viaggio non sanno uscire dai loro schemi, dai confini, gli unici reali: quelli mentali. Quelli spesso invalicabili.

Be Mine - Ofenbach



Musica elettronica francese, del duo Dorian Lo e César de Rummel, che non potrà certo mancare nelle numerose feste in spiaggia o discoteche all'aperto. Tutto già sentito, ma il ritmo non ci lascia indifferenti e sarà impossibile tenere fermi i fianchi.

Shape of You - Ed Sheeran



Un'altra hit che ci tormenta già da tempo. Un ritmo invitante, che da subito mi ha attratta. Ammetto di aver, però, liquidato la canzone dopo averla ascoltata alla radio, figurandomi il solito cantante r'n'b che si esibisce "in da club", attorniato da ragazze ammiccanti seminude, innamorato solo della loro forma perfetta. Il video è stata una rivelazione! Intanto, ho scoperto che Ed Sheeran è bianco, con evidenti natali irlandesi, una commistione cromatica del tutto inattesa, per me. Il video, poi, racconta di un pugile che si allena in una palestra, un club, dove conosce un'altra atleta di cui si innamora. Lei è bella e determinata, con la pelle scura e una lunga coda di cavallo che dondola quando balla o sferra pugni al sacco d'allenamento. Una storia pulita, anche se un po' travagliata, che finisce con un incontro clandestino. Che si rivela, però, una sana presa in giro, sdrammatizzante. Guardare per credere.

No Lie - Sean Paul ft. Dua Lipa



Le canzoni di Sean Paul sono quasi sempre dei tormentoni per definizione. Possiamo benissimo dire che il rapper giamaicano, ormai non più di primo pelo, essendo un mio coetaneo, non sbagli un colpo.
Ritmi r'n'b mescolati a raggamuffin, la sua musica ci tiene compagnia dal 1996, anche se l'invasione delle sue hit nelle dancehall europee risale al 2003. Da allora è inarrestabile, con collaborazioni illustri, voci femminili soul calde che impreziosiscono i suoi video e, soprattutto, le sue sonorità. In No lie duetta, ad esempio, con la giovanissima Dua Lupa.

Moonlight - Grace VanderWaal



Concludo con una cantautrice di soli 13 anni che ho scoperto per caso e che mi ha subito colpita per la profondità dei suoi testi e la voce sporca, graffiante, di quelle che restano lì a scavarti l'anima. Sul suo canale si possono ascoltare le altre sue hit, prodotte nell'arco di un paio d'anni, da quando, ancora dodicenne, ha partecipato nel 2016 a Britain's got talent, stravincendo. Un trampolino di lancio che l'ha fatta conoscere al grande pubblico e che ha regalato alla musica il suo talento. Questa canzone, appena uscita, la inserisco tra i tormentoni che spero ci accompagnino quest'estate. Voi che ne dite, ce la farà a scalare le classifiche e a "volare"?



Stefania Bergo
Non ho mai avuto i piedi per terra e non sono mai stata cauta. Sono istintiva, impulsiva, passionale, testarda, sensibile. Scrivo libri, insegno, progetto ospedali e creo siti web. Mia figlia è tutto il mio mondo. Adoro viaggiare, ne ho bisogno. Potrei definirmi una zingara felice. Il mio secondo amore è l'Africa, quella che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui racconto nel mio libro.
Con la mia valigia gialla, StreetLib collana Gli scrittori della porta accanto (seconda edizione).


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