Gli scrittori della porta accanto

Recensione: Consigli pratici per uccidere mia suocera, di Giulio Perrone

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Consigli pratici per uccidere mia suocera, di Giulio Perrone, Rizzoli, 2017. Precarietà lavorativa, instabile equilibrio sentimentale, un racconto autoironico, sferzante e coinvolgente, uno spaccato della generazione dei trentenni di oggi.

Leo, il protagonista del romanzo, è un inetto contemporaneo, un giovane uomo che non sa scegliere, non è capace di prendere le redini della sua vita e si lascia trascinare dagli eventi; ricorda Zeno di Italo Svevo anche nel suo rapporto di paziente scarsamente sollecito di una psicoterapeuta a rischio di resa.
Il rapporto con il padre è conflittuale, o meglio, per trent'anni della sua vita non ha saputo chi fosse e dopo averlo incontrato continua a chiedersi se non sarebbe stato meglio che le loro strade non si fossero mai incrociate.
Aveva una moglie, Leo, ma il loro rapporto si è interrotto quando ha incontrato Annalisa, una ragazza vitale e molto bella che riesce a trascinarlo nel vortice della sua spensieratezza. Tutto pare andare per il meglio, ma Leo, dopo una lunga telefonata, incontra di nuovo la ex moglie e i ruoli si ribaltano: Marta diventa l'amante.
Lo sfondo di questo intreccio particolare è il lavoro di Leo: lettore di manoscritti per una casa editrice, potrebbe raggiungere il traguardo del posto fisso. Proprio nel racconto dell'esperienza lavorativa l'ironia dell'autore è sferzante e quanto mai coinvolgente: considerato che Perrone è egli stesso un editore, prima ancora che uno scrittore, si capisce che la sua autoironia si erga in un terreno da lui ben conosciuto.
Sebbene all’apparenza, il romanzo possa sembrare leggero, ci sono numerosi spunti di riflessione, posti dall’autore tra le righe, ma che una volta chiusa l’ultima pagina del libro, lasciano il lettore con tante domande nella testa. Sebbene il finale ricordi quello di una commedia ben costruita del cinema americano, i presupposti che conducono alla conclusione lo rendono imprevisto e coerente con la narrazione precedente.

Il personaggio principale, Leo, è a mio avviso quello più coinvolgente, perché riproduce a pieno la generazione dei trentenni di oggi, che faticano ad arrivare a fine mese.

Vivono in una perenne precarietà lavorativa, che spesso è accompagnata da un instabile equilibrio sentimentale, intendendo con questo termine la sfera di tutti i sentimenti che legano ognuno di noi alle persone che ci circondano: amici, genitori, colleghi e compagni di vita. In secondo piano compaiono Marta, la ex moglie e attuale amante, e Annalisa, la ex amante e attuale compagna del protagonista, che appaiono costruite quasi in antitesi, benché le loro qualità opposte durante il romanzo tendano ad avvicinarsi sempre di più per confondersi e confondere anche lo stesso Leo. La suocera, che a dire del titolo apparirebbe come un personaggio preponderante, in realtà è la base di uno spunto che serve all’editore per capire chi merita il tanto agognato posto fisso.
Lo stile di scrittura è pulito, estremamente scorrevole, riproduce in modo fedele il linguaggio contemporaneo, concedendosi dei dialoghi realistici e delle digressioni che permettono al lettore di scavare a poco a poco nel passato del protagonista.
Un consiglio: Una volta letto l’epilogo non fermatevi, anche i ringraziamenti vi strapperanno un sorriso…

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Consigli pratici per uccidere mia suocera

Leo era sposato con Marta - seducente, comprensiva, i piedi ben piantati per terra - e con lei aveva un sogno, aprire una libreria. Poi ha conosciuto Annalisa - tenerissima, vitale, lo sguardo sempre rivolto al futuro - e ha mandato all'aria il suo matrimonio, iniziando con lei una nuova vita che sembrava finalmente appagarlo. Ma mettere radici non è il suo forte, tantomeno fare scelte definitive e impegnarsi troppo a lungo in qualcosa. Lo sa chiaramente, eppure non riesce a essere diverso. Così ha sentito Marta al telefono, si sono rivisti, hanno fatto l'amore, e adesso Leo si ritrova nella paradossale situazione di avere come amante... la propria ex moglie. Dividersi tra due donne che ti vogliono per sé e che si odiano può essere eccitante, all'inizio, ma alla lunga diventa una discesa infernale tra bugie, scuse improbabili, sensi di colpa e la consapevolezza di stare rimandando, insieme alle decisioni importanti, anche la possibilità di realizzare i propri sogni. Per Leo è arrivato il momento di scegliere - già, ma quale delle due? - e di certo non lo aiuta avere come unici modelli un padre che ha il vizietto del gioco e racconta d'essere stato la controfigura di Dustin Hoffman nel Laureato, e un datore di lavoro che lo assilla per sapere in che modo eliminare propria suocera...  


di Giulio Perrone | Rizzoli | Narrativa
ISBN 978-8817093569 | ebook 9,99€ | cartaceo 15,30€

Gianna Gambini


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