Gli scrittori della porta accanto

Recensione: Le notti blu, di Chiara Marchelli

Le notti blu, di Chiara Marchelli, Giulio Perrone Editore, 2017, semifinalista al Premio Strega. Il lutto di due genitori, un abisso di emozioni, i fragili equilibri della sopravvivenza, la luce che obbliga a guardare in faccia l’opportunità di tornare alla vita.

Le “notti blu sono l’eredità che lascia Mirko al padre Michele. È già di per sé ingiusto che sia un figlio a lasciare l’eredità ad un padre, se poi è il figlio ad aver deliberatamente deciso di togliersi la vita, oltre ad un carico immenso di dolore, i genitori devono affrontare anche troppe domande a cui nessuno può rispondere.
Michele, con il suo lavoro da docente universitario, le sue abitudini consolidate nel tempo, si pone questi interrogativi di notte ed ogni volta che non riesce a dormire va in cucina, si prepara una tazza di latte con il miele, come quando il figlio Mirko era adolescente, e ne sorseggia solo un po’, perché se lo bevesse tutto, starebbe male. Michele è sposato con Larissa. Vivono a New York da quando lei aspettava Mirko. La loro unione è fatta di consuetudine, gesti reciproci di gentilezza e affetto, e anche dopo il suicidio del figlio si sono riappropriati di un equilibrio piuttosto saldo: hanno vissuto il lutto, si sono trascinati in un fondo senza fine, hanno trascorso un periodo senza lavarsi, nutrirsi, guardarsi; si sono scoperti sporchi, invecchiati, trasformati e in una delle scene più commoventi del romanzo si sono presi per mano, lavati reciprocamente, lasciando nell’acqua nera della vasca da bagno l’inettitudine e l’incapacità di rialzarsi. Hanno ripreso in mano le loro vite e hanno aiutato anche la loro ex nuora a tentare di reagire.
Sono passati cinque anni dalla morte di Mirko, molti, per chi li circonda, pochi, invece per loro, quando giunge una notizia inaspettata: Mirko avrebbe avuto un figlio da una donna che non era sua moglie. Questa notizia sconvolge le esistenze di Michele e Larissa e rompe il legame solido che erano riusciti a ricostruire con fatica e dedizione.
... talvolta ciò che pare saldo, ciò che ci tiene insieme, si incide e assottiglia fino a diventare un filo esilissimo; e se si spezza ora, pensa Michele stringendo gli occhi, loro due andranno alla deriva.

Bastano opinioni divergenti, è sufficiente che ognuno di chiuda nella roccaforte del proprio dolore affinché un legame sapientemente intessuto, si trasformi in una montagna di briciole.

E proprio la montagna, quella che sovrasta la cittadina di Courmayeur, particolarmente amata da Mirko che nella vita aveva scelto di fare il geologo, diventa una metafora della vita stessa: appare solida, ferma ed eterna, ma quando lentamente inizia a cedere, a disintegrarsi, tutto intorno sembra disfarsi insieme ad essa.
Il romanzo si sviluppa in una trama ricca di flash back, di intrecci tra il passato noto, quello celato e il presente della coppia: non ci sono soluzioni, certezze, solo il dolore appare eterno e perenne, lo spiraglio di un nuovo ingresso nelle loro vite sarà un modo per Michele di alleviarlo, mentre per Larissa sarà soltanto l’avviarsi verso un vortice di nuove domande.
La scrittura di Chiara Marchelli procede nitida, scorrevole, senza fronzoli o retorica inutile, giunge diretta e vera, talvolta cruda, come lo è la realtà che ci circonda. Non sfocia mai in commiserazione o pietismo, lascia intendere che dopotutto la vita è più forte del dolore, del compatimento, di ogni ostacolo. Una piacevole scoperta, questa scrittrice, che non conoscevo precedentemente: avrebbe meritato il podio al Premio Strega, ma pur non avendolo ottenuto resta, a mio avviso, una delle migliori scrittrici contemporanee.

Le-notti-blu-Chiara-Marchelli

Le notti blu

Tutti crediamo di conoscere le persone che amiamo.
Larissa e Michele si conoscono da una vita, così come pensano di conoscere Mirko, il figlio che lascia gli Stati Uniti, dove è nato, per vivere in Italia e sposare Caterina: un colpo di fulmine che non hanno mai approvato pienamente. 
Larissa e Michele sono sposati da oltre trent’anni, vivono a New York, hanno una vita agiata e hanno saputo costruire un rapporto solido, basato sulla cura reciproca, sulle piccole e generose attenzioni e sulle affettuose abitudini della loro quotidianità. 
Le notti blu racconta, come una sorta di lastra a raggi x, il matrimonio di Larissa e Michele e la loro vita che sembra normalissima, se non fosse per un lutto, un dolore tremendo che accompagna, e regola, le loro esistenze. 
È una notizia dall’Italia a rompere l’equilibrio che la coppia ha faticosamente costruito.

di Chiara Marchelli | Giulio Perrone Editore | Narrativa
ISBN 978-88-6004-439-6 | ebook 7,99€ | cartaceo 12,95€


Gianna Gambini


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