Gli scrittori della porta accanto

[Arte] "La Muta” di Raffaello al Palazzo Ducale di Urbino, di Lara Zavatteri

La Muta, di Raffaello

Piero della Francesca, Tiziano e La Muta di Raffaello al Palazzo Ducale di Federico da Montefeltro e Battista Sforza, a Urbino.

Reduce da alcuni giorni di vacanza, vi propongo un luogo da visitare soprattutto per i quadri che espone, il Palazzo Ducale di Urbino che ospita la Galleria Nazionale delle Marche, un tempo residenza di Federico da Montefeltro. 
Il palazzo sorge nel centro storico di Urbino e oltre alla visita della struttura stessa permette di apprezzare alcuni dei capolavori dei pittori italiani. Una per tutti è “La Muta”, opera iniziata nel 1505 di Raffaello Sanzio da Urbino, restaurata e riportata al suo antico splendore. Si tratta di un quadro che affascina anche per un particolare, ovvero per la somiglianza con “La Gioconda” di Leonardo da Vinci. 
Inoltre, non si sa con certezza chi sia la ragazza raffigurata. Secondo l'opinione più diffusa si tratterebbe di Giovanna Feltria della Rovere, una delle figlie di Federico (ne aveva sette in tutto) nota anche come protettrice dello stesso Raffaello. Pare che il titolo “La Muta” derivi dalle labbra sigillate della donna mentre una delle differenze con “La Gioconda” è lo sfondo scuro, mentre Leonardo ha dipinto dietro la Monna Lisa tutto un paesaggio. 
Si tratta di un quadro da vedere, che cattura per i colori straordinari e per come Raffaello sia stato in grado di regalare autenticità al ritratto, quasi una persona che sembra uscire dalla tela, per non parlare dei tessuti, dipinti con maestria tale che sembra di poterli toccare. 

Raffaello, «la Muta» Indagini e restauro - Copertina libro

Raffaello, «la Muta»
Indagini e restauro

a cura di M. Ciatti, M. R. Valazzi
EDIFIR
ISBN 978-8879707367
cartaceo 20,40€

Al Palazzo Ducale si può trovare anche un capolavoro come “La Flagellazione” di Piero della Francesca, maestro indiscusso della luce, ma anche opere di Tiziano e la celebre “Città ideale” attribuita a Luciano Laurana
Oltre alla mostra, il Palazzo Ducale permette di comprendere lo sfarzo con cui vivevano Federico da Montefeltro e la moglie Battista Sforza, con arazzi, porte intarsiate, il bellissimo studiolo del duca tutto realizzato in legno decorato, o ancora i caminetti e i torricini aperti quest'anno al pubblico nelle giornate di giovedì (la sera) e sabato (intera giornata), per ammirare Urbino dall'alto. Da evidenziare che tra gli ospiti del palazzo ci fu anche il re Giacomo III Stuart.
Presente anche la mostra curata da Vittorio Sgarbi sul Rinascimento che vede in Urbino una delle tre sedi espositive. 
Se siete in zona, fate un salto (circa un'ora e mezza) anche a San Leo (Rimini) pittoresco borgo che ha mantenuto le sue caratteristiche medievali, con una rocca visitabile e antiche chiese (una conserva una reliquia di San Leone, Leo è infatti l'abbreviativo di Leone).

Per info sugli orari e le altre opere esposte: www.gallerianazionalemarche.it




Lara Zavatteri

Lara Zavatteri
Classe 1980, vive e lavora nel paese di Mezzana in val di Sole (Trentino). Iscritta all'Ordine nell'elenco dei pubblicisti dal 2000, scrive articoli di cultura, ambiente e attualità locale. È anche blogger e autrice di libri.
Guardando le stelle,Un cane di nome Giuliano, Risparmia Subito!Amici per sempreCuor di Corteccia, Sopravvissuti, Youcanprint.
Reset, Photocity.it.
La strada di casa, Edizioni del Faro.
Agata. Come un funerale ti salva la vita, Youcanprint.


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