Gli scrittori della porta accanto

[Scrittori] Intervista a Sara Wood, a cura di Silvia Pattarini

Scrittori - Sara Wood, intervista - Libri

Un caffè con Sara Wood, in tutte le librerie online con il suo romanzo Io ti vedo. Lasciare il proprio paese, rinunciare alla propria identità per un ideale, è una scelta traumatica che lascia ferite che non si rimarginano.

Ciao Sara e grazie per avere scelto il nostro web magazine culturale. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un tè, una tisana, una bibita fresca o… cosa preferisci?
Ovviamente un bel caffè espresso!

Ci racconti come hai trovato il nostro blog e perché hai deciso di affidare a noi la promozione del tuo libro?
Ho trovato il vostro blog grazie a dei consigli di amiche. Ho visitato la vostra pagina tante volte (anche per prendere spunto per letture). È un sito bello, professionale. Capisco quindi il motivo per cui sono molti a richiedere un’intervista con voi! Vi ringrazio di questa opportunità.

Sapere che parlano bene di noi ci rende anche molto orgogliosi. Grazie! Ora che abbiamo rotto il ghiaccio, raccontami qualcosa di te. Chi è Sara nel quotidiano?
Sono una ragazza italiana, cresciuta a Roma. Dieci anni fa ho fatto una valigia e sono emigrata all’estero. Ho abitato in Danimarca, Medio Oriente e ora sono a Londra. Faccio l’ingegnere durante la settimana, e la pendolare (con l’Italia) nei weekend quando trovo dei voli low cost per tornare “a casa”.

Per scrivere un libro è necessario avere una storia da raccontare: raccontaci qual è stata quell’alchimia, quella scintilla interiore che ti ha spinto a scrivere il tuo romanzo.
La scrittura è stato il mio pallino sin da bambina. Da piccola ero balbuziente quindi scrivevo perché era l’unico modo che avevo per esprimermi senza ripetere o dimenticare le parole. Io Ti Vedo è il terzo libro che ho scritto. È un libro più maturo ed è nato mentre guidavo a Doha di ritorno da una spiaggia. Ero reduce di un incidente e ricordo che in quel periodo mi sentivo molto sola, in quanto la famiglia era molto lontana, in Italia.
Mentre guidavo meditavo sul fatto che volevo, anzi dovevo (!), scrivere un romanzo che parlava di persone come me, costrette ad emigrare. Qualcuno doveva pur ricordarsi di tutti quei cervelli in fuga che in giro per il mondo fanno il lavoro che l’Italia non ha dato loro occasione di fare!

Trovi una macchina del tempo che ti trasporta nel passato. Hai l’occasione di incontrare un grande scrittore o una grande scrittrice: chi ti piacerebbe conoscere e perché?
Senza dubbi Oriana Fallaci perché era una donna forte, che si è fatta valere in un mondo di uomini e perché non saprò mai scrivere come lei. Vorrei che mi insegnasse ad essere coraggiosa quanto lo è stata lei, a rischiare di più per essere chi vorrei.

Ore 17,00. Ti si prospetta l’occasione di un aperitivo con un grande scrittore o una grande scrittrice contemporanea: chi vorresti incontrare e perché?
Margaret Mazzatini, altra grande scrittrice che è riuscita a rapirmi con i suoi libri. Venuto al Mondo mi ha sconvolta e ricordo che quando l’ho finito mi sono messa a leggere tutto quello che potevo sulla guerra in Jugoslavia. Io adoro gli scrittori che mi aprono gli occhi verso una fetta di mondo o di storia che non conoscevo.

Fabrizio Caramagna afferma che “ogni libro è un viaggio, e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione.” Vuoi raccontarci qualche curiosità su Io ti vedo? A che genere appartiene a che target di pubblico si rivolge?
Io Ti Vedo parla di Nic e Laura, danese e italiano, che si incontrano a Copenaghen e a Copenaghen si separano. La storia sentimentale fa solo da sfondo. Il tema principale del libro è il “problema” dei cervelli in fuga, fenomeno che tutti conoscono per nome ma nessun sa cosa significa. Lasciare il proprio paese, rinunciare alla propria identità per un ideale, è una scelta traumatica che lascia ferite che non si rimarginano.
Un altro tema è quella dei pregiudizi verso una “donna in carriera”. Non esiste un termine equivalente per l’uomo. Il libro parla di donne che vogliono fare un lavoro che di solito fanno solo gli uomini.
Infine il libro si occupa dei problemi adolescenziali affrontati da Laura e da Nic: il bullismo, l’anoressia, l’emarginazione, lo scontro tra diverse culture (nord Europa, sud Europa, Medio Oriente e Estremo Oriente).

Secondo te che requisiti deve possedere un “buon libro” per essere definito tale?
Un buon libro deve riuscire a raccontare a parole sensazioni che sono impossibili da descrivere anche con i pensieri.

Fornisci almeno tre motivi validi per invogliare un potenziale lettore a leggere Io ti vedo.
È una testimonianza di cosa vuol dire essere un cervello in fuga, incita le donne a ribellarsi a un mondo prettamente maschilista, aiuta adolescenti ad affrontare le loro insicurezze.



Mi sembrano ottimi motivi per leggerlo. Come intendi impostare la promozione del tuo libro: ti rendi disponibile per presentazioni presso librerie, biblioteche e centri culturali , preferisci il web o, tutte le soluzioni possibili?
La promozione del libro sarà fatta in accordo con la mia casa editrice, vivendo all’estero sarà prevalentemente impostata con interventi sul web e concorsi, ma spero di poter scendere in Italia e aderire ad alcune iniziative quali, ad esempio, i firma copie nelle librerie.

Uno scrittore è prima di tutto un lettore: preferisci il classico libro di carta o meglio gli ebook?
Preferisco la carta ma leggo principalmente ebook perché, viaggiando in metro, è più comodo. Riguardo ai libri di carta, invece, amo girare tra i mercatini e acquistare volumi usati.

Hai ancora qualche sogno nel cassetto da realizzare?
Sì, tornare in Italia, magari un’Italia migliore di quella che ho lasciato.

Ce lo auguriamo tutti di ritrovarci in un'Italia migliore, al momento è dura. Dove possiamo trovare il tuo libro?
Il libro è disponibile in tutte le librerie e sugli store online, compreso il sito della Casa Editrice. Su Facebook c’è anche la pagina dedicata al libro.

Sara ti ringrazio tantissimo per essere stata con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo libro, augurandoti che sia un vero successo! In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!


Io ti vedo - Copertina - Libri, Scrittori, intervista

Io ti vedo

Laura e Nicholas si sono separati dopo una breve ma intensa relazione d’amore a Copenaghen. Lei è una giovane italiana laureata in ingegneria e adesso vive a Doha, in Qatar, dove sempre più sola si dedica intensamente al lavoro. Lui, invece, si è trasferito a Hong Kong e, oppresso dai rimorsi per il modo in cui si è lasciato con Laura, parte alla ricerca della ragazza, che è rimasta coinvolta in un grave incidente stradale. Attraverso il diario della sua ex fidanzata, Nicholas riuscirà a ricomporne l’esistenza: la vita da expat, i pregiudizi verso una donna in carriera che non vuole figli, la solitudine e la depressione, gli sport estremi, la discriminazione razziale, il contrasto tra le diverse culture.

di Sara Wood | Leone | Narrativa
ISBN 978-8863934014 | cartaceo 10,97€


Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.


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Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
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