Gli scrittori della porta accanto

Recensione: Nel buio di Cima Marana, di Graziella Canapei

Nel buio di Cima Marana, di Graziella Canapei - Libri, Recensione

Libri Recensione di Nicolò Maniscalco Nel Buio di Cima Marana di Graziella Canapei, 0111Edizioni, 2015. Tra thriller, giallo classico con la ricerca del movente ed esoterici riferimenti alla dea egizia Sekhmet.

Ho letto il romanzo “Nel buio di Cima Marana” di Graziella Canapei tutto di un fiato perché, per entrare nella storia, non bisogna perdere il filo conduttore. E ho fatto bene, infatti ho potuto apprezzare l’intreccio tra il giallo, le spiegazioni naturalistiche e gli esoterici riferimenti alla venerazione della dea egizia Sekhmet da parte della vera protagonista del romanzo, Ellen.
Per la verità, inizialmente, la parte gialla mi è parsa un po’ trascurata, poi ho dovuto rivedere questa considerazione perché gli elementi del giallo ci sono tutti, anzi a tratti vengono create aspettative che legano il lettore anche se non sempre si realizzano. Alcuni tratti della storia richiamano il thriller, ma è più un giallo classico con la ricerca del movente, con i vari indagati e con le classiche riflessioni dell’inquirente, il capitano Raffaele Di Carmine.
La storia è legata al rinvenimento di un uomo di origini magrebine (si scoprirà in seguito essere egiziano) che la protagonista incontra sulla sua strada varie volte prima e… dopo la morte. Su questa stranezza, inizia l’indagine del capitano Di Carmine coadiuvato da Ellen, ma qui mi fermo per non svelare troppo.
Il finale, per nota della stessa autrice, non rispecchia il canone del giallo, però la scelta mi ha colpito positivamente.

Nel buio di Cima Marana

di Graziella Canapei
0111Edizioni
Giallo | Thriller
ISBN 978-8863078954
Cartaceo 15,50€

Sinossi
Un uomo scava a mani nude nel terreno e pronuncia frasi all'apparenza senza senso. Somiglia straordinariamente a un altro uomo, che la donna ha incontrato durante un'escursione sulla montagna. Un sosia? Ma dove vive? Forse nel bosco, dentro alla casa in rovina sorretta dall'edera. Intanto a Cima Marana i cani di un giovane malgaro trovano un cadavere. Un'indagine difficile, probabilmente collegata al culto della dea egizia Sekhmet.

Nicolò Maniscalco Gli scrittori della porta accanto

Nicolò Maniscalco


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