Gli scrittori della porta accanto

Recensione autori emergenti "Ah... Ahh... Ahhh"


AH... AHH... AHHH 
di Nuwanda 
Genesis Publishing  | Acquista 
Racconto breve | Giallo | Parody comedy 
ISBN 978-88-98769-73-5 
ebook 2,99€  | Amazon - Bookrepublic - Kobo 

Doppio Senso è una piccola città dove le strade sono tutte a senso unico. Qualcuno, arrivando da fuori, sarebbe portato a pensare che si possa solo entrare ma non uscire, invece, la circolazione scorre tranquilla e, prima o poi, la strada per andare a In Mona, il paese vicino, la trovano tutti.
Nella sala conferenze della biblioteca comunale è in corso la presentazione del libro di Armando Bentivoglio, un noto scrittore sui generis con monomanie bizzarre. Il romanziere, a un certo punto, decide di scrivere sulla lavagna una frase ricca di significati e che possa contenere un’emozione: “Ah… Ahh… Ahhh”. Basta una semplice parola, pronunciata in modo diverso, a suggerire sensazioni di piacere o di dolore, secondo l’interpretazione del lettore, in grado di andare oltre il volere dello stesso autore. La differenza tra “il come si scrive” e “il come si legge”. Il ritrovamento di un cadavere richiederà la presenza del commissario Loquace, un poliziotto dai metodi alquanto singolari.
Un turbinio di battute e dialoghi caustici, spesso inconsapevolmente comici dei vari protagonisti, caratterizzerà in maniera originale le varie scene, creando un surreale collage di schegge impazzite. Una parody comedy all’italiana con le sue nevrosi e le sue megalomanie grossolane e i suoi personaggi grotteschi non meno suggestivi.


RECENSIONE

L'amore per la lettura è una cosa seria.
Questo assunto sta alla base di un romanzo breve che, a partire dal titolo, sembra invece proporre un approccio antitetico: 'Ah... Ahh... Ahhh', una grande risata o comunque un'onomatopea che sembra non avere nulla di serio (e anche lo pseudonimo dell'autrice spinge verso un'impressione poco seria). Invece il tema di fondo è proprio la lettura come passione, come qualcosa che ha grande valore, da non deridere né sottovalutare. Un tema importante, soprattutto in questi tempi di omologazione della scrittura e di passività della lettura.
Il tema è introdotto sin dall'inizio, quando il personaggio Bentivoglio, scrittore alla presentazione del suo romanzo, usa questa onomatopea proprio per illustrare l'importanza del lettore nell'interpretazione del testo letterario; per dirla alla Eco, un lector in fabula. Lo si capirà ancora meglio alla fine, quando l'onomatopea si caricherà di un altro significato e la soluzione della trama rivelerà che la passione per la lettura può portare a compiere un delitto. Ma non andiamo oltre nello svelare una trama ben costruita, che contribuisce fortemente a realizzare le intenzioni del testo.
Tra questi due poli - la passione per la lettura e l'ironia - si muove questo romanzo, una sorta di parodia del noir o del giallo, dove i personaggi hanno nomi e fattezze caricaturali, sembrano i personaggi di un fumetto, e le situazioni ricalcano con voluta e ostentata banalità i modelli più standardizzati dei romanzi di genere. L'aspetto parodistico del testo è veramente gustoso, ed è apprezzabile la precisione con cui vengono messi in scena gli stereotipi del genere. La lettura è molto scorrevole e piacevole, divertente. Ma è apprezzabile soprattutto, secondo il mio punto di vista, la volontà di affrontare un tema importante (e, ci sembra di intuire, caro all'autore) percorrendo le strade insidiose e sdrucciolevoli della parodia. Mettere in ridicolo e ridurre al grottesco non significa eseguire un'operazione di poco conto, come uno scherzo o un gioco fine a sé stesso, ma spesso è un modo per aiutare il lettore a rompere gli schemi, costringendolo a ripensare il suo approccio alla lettura, alla letteratura, alla cultura, e a ripulirlo dagli inevitabili automatismi che si consolidano nel tempo.
Questo libriccino ci riesce, a patto che il lettore dia il suo contributo attivo all'interpretazione del testo, comportandosi da vero lector in fabula. A questo tipo di lettore è consigliato 'Ah...Ahh...Ahhh', un testo che si legge facilmente, anche sotto l'ombrellone durante le vacanze, ma che può aiutare a riflettere sulla lettura, sulla scrittura, sulle passioni.




di Gianni Lorenzi
Gianni Lorenzi è nato in Svizzera nel 1969, è cresciuto a Valdastico e da 15 anni vive a Sovizzo. Laureato in Lettere all'università di Padova con il poeta vicentino Fernando Bandini, ha lavorato in varie aziende come copy-writer, responsabile marketing e sales manager.
L'anno della grande nevicata, pubblicato nel novembre 2014 dall'editore David & Matthaus, è il suo primo romanzo.



Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.

About Gli Scrittori della Porta Accanto

Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
0 commenti

Posta un commento

<< ARTICOLO SUCCESSIVO
Post più recente
ARTICOLO PRECEDENTE >>
Post più vecchio
Home page

Parole chiave


Pubblicità
Abbonamento Audible Amazon




Libri in evidenza