![[I luoghi dei libri] Sotto le palme di Bayahibe, per vedere le stelle cadenti e inseguire l'amore, di Valentina Gerini bayahibe-caraibi-libri-viaggio](https://3.bp.blogspot.com/-b-FN5qCI5cE/WRbLsQseO-I/AAAAAAAApP0/eta-vJS9sNcwJx4FRZIj4FTQbDKxybjlgCLcB/s640/beach-84631_640.jpg)
Le spiagge bianche di Bayahibe, set del film di Neri Parenti, paradiso della Repubblica Dominicana, descritte dei romance La notte delle stelle cadenti e Volevo un marito nero.
Nei siti d’informazione turistica e su Facebook girano foto di Bayahibe e del famoso resort all-inclusive Viva Wyndham Dominicus, che ospiterà il nuovo film di Natale diretto da Neri Parenti. Infatti, sulle spiagge bianchissime di cui tanto si parla nei miei romanzi, sarà girata la classica avventura di Natale all’italiana. Il presidente dei Resorts Viva, Ettore Colussi, ha confessato di aver visto questa occasione come una grande pubblicità per il suo hotel, che già gode di ottimo successo nel campo dei viaggi tutto incluso.Non mi stupisce che sia stata scelta proprio questa destinazione come scenario per questo tipo di film. Le spiagge paradisiache, l’acqua cristallina della baia dove si trova questo paesino di pescatori, Bayahibe, e soprattutto la parte di costa su cui si sviluppa l’hotel scelto, rendono questa località un ottimo posto per girare un film. Se poi, alla bellezza della natura, uniamo lo spirito sereno e di festa che aleggia nell’aria in ogni dove a Santo Domingo, la musica latina, il sorriso malizioso degli abitanti locali e la massiccia presenza di Italiani nell’area, si crea un connubio vincente che sono certa renderà questo film interessante anche per chi non ama il genere.
Magari chi vedrà il film riconoscerà il villaggio in cui ha trascorso la luna di miele, lo scenario meraviglioso che ha fatto da sfondo alle tante foto scattate durante il loro soggiorno a Bayahibe, o ricorderà una vacanza all’insegna del divertimento, qualità che contraddistingue non solo la fiction ma anche l’intera Repubblica Dominicana.
Il posto dove mi trovavo adesso era bellissimo: sole, mare, palme e divertimento. [...] I sorrisi velati di malinconia ai quali mi ero tanto abituata in Africa lasciavano ora il posto a risate fatte di pancia e divertimento puro.
[...] La spiaggia del villaggio era sede ogni giorno di balli di gruppo organizzati dall’animazione per rallegrare le giornate dei clienti. Tutto quello che mi ero sempre immaginata riguardo a un vero villaggio turistico con un sevizio di cibi e bevande all-inclusive di ventiquattro ore al giorno, divertimento puro, musica e relazioni umane era davanti ai miei occhi, ma io ancora non riuscivo a goderne appieno.
Ho vissuto per due anni in quella zona, lavorando proprio all’interno di quel resort e per me non c’è niente di più bello che svegliarsi la mattina e, con gli occhi ancora semichiusi dal sonno, osservare dalla finestra della propria stanza il mare piatto, di un colore azzurro cielo brillare sotto i raggi di un sole già caldo e splendente, vedere le foglie delle palme che ondeggiano seguendo il soffiare della leggera brezza.
Il vicino villaggio di pescatori è incantevole. Ormai turisti e domenicani si confondono nei tanti bar locali o nella vastissima spiaggia libera, dove si può fare un pranzo a base di pesce fresco e squisite pietanze dominicane al prezzo di qualche centinaio di pesos (pochi euro), affondando i piedi nella sabbia e guardando le onde del mare infrangersi sulla battigia, all’ombra di altissime palme.
Il vicino villaggio di pescatori è incantevole. Ormai turisti e domenicani si confondono nei tanti bar locali o nella vastissima spiaggia libera, dove si può fare un pranzo a base di pesce fresco e squisite pietanze dominicane al prezzo di qualche centinaio di pesos (pochi euro), affondando i piedi nella sabbia e guardando le onde del mare infrangersi sulla battigia, all’ombra di altissime palme.
Alla fine scegliemmo un piccolo villaggio di pescatori chiamato Bayahibe, inserito all’interno di una movimentata area turistica prettamente italiana e francese. Il paesino era piccolo, quasi fiabesco con le sue minuscole case in legno colorate di azzurro, rosa e tutti gli altri colori pastello. Strade piastrellate e ben curate, un campo da basket che spesso ospitava serate a tema e fiere di artigianato locale.
Parlare di Caraibi e rileggere questi passi, mi ha fatto venire una gran voglia di viaggiare!
Ma se anche il vostro desiderio di prendere un aereo e crogiolarvi al sole di quelle spiagge bianchissime non può essere realizzato in tempi brevi, come il mio, potete sempre volare con la fantasia sulle pagine dei miei libri, immaginando di essere lì, come gli attori del cinepanettone, sotto le palme di Bayahibe.
Valentina Gerini Dopo la maturità scientifica e uno studio approfondito della lingua inglese inizia a lavorare all’estero. Le sue più grandi passioni sono i viaggi e la scrittura. Dei viaggi ne ha fatto la sua professione, diventando accompagnatrice turistica; della scrittura il suo hobby, occupandosi degli articoli di copertina per un mensile dedicato alle storie di paese. Volevo un marito nero, 0111Edizioni. La notte delle stelle cadenti, Lettere Animate. |
Posta un commento
Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stato bene in nostra compagnia, perché non ci lasci un commento o ci offri un caffè? Grazie!