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[Libri] "Eurídice Gusmão che sognava la rivoluzione " di Martha Batalha, recensione di Beatrice Rurini

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Eurídice Gusmão che sognava la rivoluzione di Martha Batalha, Feltrinelli, 2016. Un'opera prima dall'umorismo pacato, protagoniste le donne e una società maschilista che le vuole non pensanti e disposte solo ad accudire la famiglia.

La protagonista di questo libro potrebbe essere veramente esistita; la sua potrebbe essere la storia di qualsiasi donna degli anni '20, passionale e spiritosa, aperta alle idee come non mai, ma bloccata dalla mentalità maschilista dell'epoca, in America Latina, dove la storia è ambientata, ma anche in altre parti del mondo.
Eurídice passa le giornate a custodire i figli, ma la sua mente esige di più. Allora crea piatti succulenti e decide di scrivere un ricettario. Però la gente sparla e il marito la blocca, vietandole la pubblicazione di quello che a lei sembra un ottimo libro di cucina. 
Poi, si inventa un'attività di sartoria e crea abiti per le vicine. Ma anche questa volta il marito le impedisce di continuare l'attività, sostenendo che non c'è bisogno di una donna pensante ma di una che si dedichi solo ad allevare i propri figli, anche se i suoi ragazzini sono sufficientemente pasciuti e coccolati. 
Dopo un po', poiché la sua mente è un turbinio di idee, si inventa di voler scrivere un libro, che, tra le altre cose, potrebbe salvare la sua salute psico-fisica. Iniziativa che ancora una volta, è destinata a incontrare l'ostruzionismo del consorte e la disapprovazione dei conoscenti.
Le donne sono le protagoniste di questo romanzo. Ovviamente, come si evince dal titolo, Euridice è quella principale, la ragazza modello che si è sposata presto e ha subito figliato, così come previsto dalle convenzioni sociali, ma la cui indole fantasiosa scalpita per essere liberata. A lei si affianca la sorella Guida, che, al contrario, è una ragazza ribelle, scappata di casa per coronare il suo sogno d'amore contrastato, salvo poi tornare nei ranghi, vinta e sconsolata. C'è la vicina Zelia, impicciona più che mai e poi tutte le comari del quartiere. 
 Alla figura femminile che si adatta alla consuetudine e a quella che non si rassegna ed è disposta a fare la guerra per imprimere alcune svolte fondamentali alla storia, dunque, si affianca la società conformista che la vuole relegare, a ogni costo, a un perenne esilio domestico (certo, il fenomeno era molto più marcato al tempo, ma si può tranquillamente affermare che sia presente anche tuttora). Ciò comporta una serie di piccole rivoluzioni taciute e fatte passare in sottotono, che hanno la funzione di dare alla donna un qualche spiraglio di libertà o, perlomeno, una promessa di cambiamento.
Opera prima di atmosfera e umorismo pacato, non scontata, ricca di spunti su cui ragionare e riflettere profondamente.



Eurídice Gusmão che sognava la rivoluzione

Rio de Janeiro, anni venti. Nel quartiere di Tijuca, tutti conoscono le stranezze di Eurídice e Guida Gusmão. Bellissima e ribelle, Guida è fuggita da casa per coronare il proprio sogno d’amore con l’ultimo rampollo di una famiglia nobile che si opponeva al fidanzamento. Mentre Eurídice, figlia modello rimasta a consolare i genitori, emigrati portoghesi proprietari di un negozio di frutta e verdura, è una moglie devota e attenta, salvo poi, di tanto in tanto, lanciarsi in qualche progetto per passare il tempo. Ma che sperimenti fantasiose ricette a base di curcuma e latte di cocco, avvolgendo la cucina in una nuvola seducente di aromi che mai si erano sentiti prima di allora in una casa rispettabile, o apra un atelier di sartoria all’ultima moda, ogni sua iniziativa è destinata al fallimento. La società carioca non è ancora pronta per dare spazio alle donne intraprendenti e nessun uomo è interessato ad avere una moglie che pensa, meglio accontentarsi di una vita tranquilla e senza scossoni. Antenor, il marito di Eurídice, non è da meno. Finché, un giorno, Guida si presenta alla porta della sorella. Disperata, racconta di essere stata lasciata dallo smidollato rampollo, incapace di rinunciare agli agi in cui era cresciuto. Sola, senza soldi e con un figlio da mantenere, è disposta a tutto per sopravvivere.

di Martha Batalha | Feltrinelli | Narrativa
ISBN 978-8807032028 | cartaceo 13,60€ | ebook 9,99€ Acquista

Beatrice-rurini
Beatrice Rurini
Del 1969, sono appassionata di lettura e musica sin da piccola. Ho conseguito la maturità magistrale (senza insegnare), studiato pianoforte e violoncello. Lavoro come restauratrice d'arte. Sono sposata con prole e, soffrendo d'insonnia, mi appoggio alla lettura per evitare di stare con le mani in mano.



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