Gli scrittori della porta accanto

[Libri] “2062. Il castello delle Amazzoni” di Artemide B., recensione di Emanuela Navone

recensione-2062-Il-castello-delle-Amazzoni-Artemide-B

2062. Il castello delle Amazzoni di Artemide B., Damster Edizioni, 2014. Futurismo, fantapolitica ed eros, ma anche un elogio alla donna dominatrice.

La prima parola che mi viene in mente dopo aver terminato la lettura del romanzo è: perplessità. Mi aspettavo qualcosa di radicalmente diverso. L’idea che mi ero fatta leggendo la trama ha disatteso completamente ogni previsione. Non per questo il libro non mi è piaciuto. Anzi. L’autrice è riuscita superbamente a creare un mondo futuro intrecciando abilmente realtà e fantasia, e il prodotto finito è un piccolo capolavoro di fantapolitica, corredato anche da alcune appendici molto interessanti e utili per capire meglio la storia.
Parliamo proprio di quest’ultima: la trama di “Il castello delle Amazzoni” è semplice. Da una parte, sono narrate le vicende di Olympe de Gérardet, Capo di stato francese alle prese con la recente vittoria dell’Union Méditerranée contro l’esercito prussiano; dall’altra parte abbiamo Altea e le sue compagne soldatesse, reduci di una battaglia e portatrici del vessillo dell’Etruria Amazzone, un’entità statale non ancora definita né riconosciuta. Improvvisamente, le soldatesse si ritrovano in un castello, dove decidono di trascorrervi la notte. Quello che scoprono, però, è che inspiegabilmente sono diventate prigioniere di un’entità maliziosa che reclama loro la partecipazione ad alcune sfide per poter ottenere la libertà. Le sfide sono tutte a carattere erotico, e da questo in parte capisco il “liberamente ispirato” al romanzo del De Sade.
L’unica pecca alla narrazione è che avrei preferito un finale diverso: mi è sembrato tutto un po’ troppo frettoloso, come se improvvisamente si avesse deciso di troncare lì la storia. 
In ogni caso, elogio merita la scrittura. Con un tono a dir poco graffiante, pungente e ironico, l’autrice porta i lettori alla scoperta del puro eros femminile, ed è proprio la femminilità uno dei punti principali del romanzo e una sua colonna portante. In effetti, non troviamo alcun personaggio maschile, se non in qualche breve frase. Eppure, non si tratta di una pecca, anzi. Proprio l’assenza di mascolinità fa sì che il romanzo diventi un elogio alla forza della donna, ma anche alla sua femminilità.
Un romanzo, quindi, non un semplice costrutto di futurismo, fantapolitica ed eros, ma anche un manifesto sull’importanza della donna: la donna “con le palle”, la donna che comanda, la donna che domina. Un’accattivante alternativa (e che io apprezzo) a tutte quelle figure femminili che leggo spesso in giro, docili e sottomesse.

2062-Il-castello-delle-Amazzoni-Artemide-B-libro

2062. Il castello delle Amazzoni

2062. Fine della quarta guerra mondiale. Una presidentessa francese vincente e disinibita. Una studentessa lorenese che entra nelle stanze e nei meccanismi del potere. Dodici soldatesse intrappolate in un castello ungherese a causa di un'energia misteriosa. Una presenza telematica che le costringe a sottoporsi alle prove erotiche più disparate. Un sogno d'indipendenza lungo quattro lustri, e un dispositivo che cambia per sempre le dinamiche del piacere femminile.
Questo romanzo ha partecipato all'Eroxè context 2014 per il miglior romanzo erotico

Artemide B., emiliana in procinto d'avviarsi nel mezzo del cammin della sua vita, originaria di quella bassa modenese laboriosa, pragmatica e sopraffatta dalle viscere della terra, scampata per puro caso al terremoto del 29 maggio 2012, è reduce da anni di battaglie campali contro la burocrazia italiana per la propria identità. È amante della notte, appassionata di fantascienza distopica e cultrice dell'epica vampiresca, ascoltatrice di metal gotico e sinfonico nonché ammiratrice sconfinata delle sinuosità muliebri. Ha pubblicato "2062. Il castello delle amazzoni" e "Soavi Feticismi" (2013) presso Damster Edizioni, e l'e-book scritto a quattro mani con Ermione "Il festival degli atti impuri" (2013) presso ErosCultura, più poesie e racconti in alcune antologie.

di Artemide B. | Damster Edizioni | Erotico, Distopico
ISBN 978-8868102005 | cartaceo 11,05€ | ebook 3,99€

Emanuela-Navone

Emanuela Navone
Ligure, classe 1986, ho amato la lettura sin da quando ero piccola piccola, nutrendo soprattutto una passione per i thriller e gli horror. Laureata in Studi Internazionali ed Europei nel 2014, attualmente mi districo tra collaborazioni sparse qua e là, cercando di coniugare il lavoro con la passione per i libri. Recentemente ho deciso di lanciarmi nel campo delle recensioni, aprendo un blog personale ("L'Antico Calamaio") e dedicandomi molto alla scoperta degli autori emergenti e self.



Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.

About Gli Scrittori della Porta Accanto

Il webmagazine degli scrittori indipendenti.
0 commenti

Posta un commento

<< ARTICOLO SUCCESSIVO
Post più recente
ARTICOLO PRECEDENTE >>
Post più vecchio
Home page

Parole chiave


Pubblicità
Abbonamento Audible Amazon




Libri in evidenza