Gli scrittori della porta accanto

[Libri] “Mani Padamadan” di Dino Azzalin, recensione di Tiziana Viganò

Mani-Padamadan-Dino-Azzalin-recensione

Mani Padamadan, di Dino Azzalin, Nuova Editrice Magenta, 2009. Un taccuino di appunti di un viaggiatore e della sua passione per le strade del mondo.

Un libro profondo, coinvolgente, appassionante.
Libro di memorie di un vero Viaggiatore, con la lettera maiuscola, in cui l’uomo e il medico, il corpo e l’anima, il pensiero e l’azione diventano un tutt’uno nel viaggio. Leggerlo è un’esperienza formativa per chi non vuole fermarsi solo alla superficie del mondo: è calarsi nella realtà, godendone il bello e il brutto, infangandosi con una concretezza che è spesso è sgradevole, difficile, cruenta. Ma è anche sapersi integrare nella Natura meravigliosa, entrare in contatto con l’anima del mondo attraverso le anime degli altri, un cammino di alta spiritualità laica, un’ispirata religione dell’umanità.
Non solo i viaggiatori saranno affascinati da questo percorso di corpi e anime che si sviluppa su itinerari vicini e lontani: da SriLanka alla Grecia, dall’India al Sahara, Kenya, Perù, Cuba, Serajevo, Vietnam, Russia. Le esperienze di viaggio sono così profonde che segnano la vita di chi non ha paura e lo conducono in un porto di saggezza. Non c’è solo il vedere, ma il guardare, oltre la realtà.

«Viaggi di sola andata», come dice il sottotitolo: perché chi torna non è più la stessa persona che è partita, dice Dino Azzalin. 

«Ogni viaggio porta con sé la sua anima, la storia, la follia dell’equilibrio conquistato».
Questo libro induce a una profonda riflessione sul significato del viaggio. Una riflessione sul nostro mondo, che siamo convinti essere il migliore, uno sguardo attento ed empatico e la condivisione con i poveri della terra, la gratitudine per gli insegnamenti che possiamo trarre dalla loro saggezza, semplicità e dai loro sorrisi: bisogna fare pulizia delle nostre granitiche convinzioni ed essere aperti a nuove idee per essere liberati e trasformati, in meglio, dal viaggio
Chi sceglie mete lontane per cambiare l’orizzonte, purché questo sia esattamente uguale a quello che ha lasciato, un diverso forzatamente adeguato alla sua visione del mondo e alle sue abitudini, potrà non capire, o rifiutare, oppure sarà indotto, grazie a questo libro, a pensare e guardare da un altro punto di vista.
Perché vivere il viaggio è anche liberarsi dalla superficialità, dall’indifferenza, amare e accogliere chi ha bisogno: curiosità per gli uomini, stupore per le scoperte, immersione nelle incomparabili bellezze della Natura.
Mani Padamadan” di Dino Azzalin, un libro prezioso, imperdibile, uno dei migliori che ho letto nell’ultimo anno, paragonabile, per profondità e fascino, ai libri di Tiziano Terzani.

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Mani Padamadan

Ma cosa accade quando si viaggia? 
Quanto sangue suggella il miracolo con cui abbiamo appuntamento? 
Quanto tempo erode la felicità del viaggio a quello della vita? 
Azzalin descrive nell’altrui cultura, la propria scoperta del mondo che coincide con la rivelazione del sé, attraverso riflessioni profonde, dei fondamenti della stanzialità e del nomadismo. 
Leggere questi racconti è una esaltante avventura, è come immergersi in galassie e incontri di varia umanità che, se ci fermiamo ad ascoltare, ci accorgiamo di quante stelle e quante scie luminose lasciano nella nostra vita…

Dino Azzalin (Pontelongo-PD-1953) ha pubblicato con l’editore Crocetti di Milano tre raccolte di poesia: I disordini del ritmo (1985), Deserti (1994) e Prove di memoria (2006) con prefazione di Andrea Zanzotto, e i libri di racconti Via dei consumati (1999), editore Ulivo, Diario d’Africa (2001) che alla 6.a edizione costituisce un piccolo “best seller” della Nuova Editrice Magenta (NEM), piccola casa editrice di cui è animatore e fondatore, e ivi Mani Padamadan - Viaggi di sola andata (2007), questi ultimi dedicati al suo lavoro di medico volontario. Nel 2010 ha pubblicato con Edizioni del Laboratorio di Modena una plaquette di prose poetiche “Guardie ai fuochi”. 

di Dino Azzalin | Nuova Editrice Magenta | Letteratura di viaggio
ISBN 978-8888903064 | cartaceo 14,45€


Tiziana Viganò
Le idee migliori per scrivere, gli incipit e i finali si insinuano nella mia mente in quell’ora del mattino che precede di poco il risveglio, come nella nebbia, mentre sono ben sveglia quando in cucina mi diverto a inventare ai fornelli e sperimentare intrugli con erbe e spezie. Viaggiare è la mia passione e il mondo delle donne sta al centro dei miei interessi di scrittrice.
Milano in 100 parole, Giulio Perrone Editore.
Come le donne, PM Edizioni.
Sinfonia nera in quattro tempi, Youcanprint.
L'onda lnga del Titanic, Macchione.


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