Storie della buonanotte per bambine ribelli: scardinare i cliché per proporre nuovi modelli. Il libro per l'infanzia che racconta la storia di 100 donne vere, ribelli e vincenti, come le due autrici, Elena Favilli e Francesca Cavallo.
Oramai lo sanno tutti, anche quelli che non sono del settore: diventare famosi scrivendo è una cosa per pochi, anzi per pochissimi. Se poi restringiamo all'Italia le statistiche del caso, il numero diventa ancora più esiguo. Ne sanno qualcosa Elena Favilli, laureata in semiotica, imprenditrice e giornalista, e Francesca Cavallo, esperta d'innovazione sociale, autrice e regista di teatro.
Nel loro e nostro bel paese ci avevano provato con un bel progetto di startup, tuttavia erano riuscite a ricevere molti consensi ma esigui finanziamenti.
Entrambe trasferitesi a San Francisco, il loro progetto è stato incluso nel programma di 500startups di Dave McClure. Nel 2012, le due intraprendenti donne hanno fondato Timbuktu Labs: un laboratorio di innovazione dei media per l’infanzia che realizza, per l'appunto, prodotti multimediali per bambini. Esso può contare su ben due milioni di utenti suddivisi in più di 70 Paesi. Fra i progetti sviluppati, una rivista in digitale, 12 applicazioni per mobile e un playground kit.
Tutto questo ha dato prova della loro energia, della fantasia e dello spirito imprenditoriale che le contraddistingue, ma è indubbio che quanto le ha rese famose, sia stata l'iniziativa intrapresa per finanziare il progetto editoriale che avevano in mente, il quale si è rivelato un successo senza eguali. Grazie alla piattaforma Kickstarter, sono riuscite a battere il record di finanziamento attraverso un crowdfunding.
Dunque, si può tranquillamente affermare che il caso letterario sia scoppiato con risonanza mondiale e anche in Italia il libro, edito da Mondadori, è in vetta alle classifiche.
Quale magica formula avranno inventato, queste due autrici, per incontrare tanto consenso? Nessuna strana pozione: solo un pizzico di fantasia e una bella dose di innovazione.
Sì, perché, come loro stesse hanno detto: “
Ed è così che le classiche bambine/donne povere e indifese, in attesa di essere salvate dall'uomo coraggioso o portate al castello dal principe, diventano scienziate, sportive, artiste, scrittrici, pittrici, chef, giudici. Donne che hanno lottato per affermarsi, per fare emergere la loro personalità. Donne che provengono da tutte le parti del mondo, dai tempi lontani sino ai giorni nostri.
Una raccolta di cento favole che sono le storie di donne vere, ribelli, vincenti, che hanno lasciato un segno. Le storie sono in ordine alfabetico: si inizia con Ada Lovelace, matematica che creò il primo programma per computer della storia, e termina con Zaha Hadid, prima donna architetto a ricevere la Medaglia d’Oro del Royal Institute of British Architects.
Ogni racconto è accompagnato da un ritratto a colori, disegnato da una delle 60 artiste che hanno lavorato al progetto, tra le quali anche le Italiane Cristina Portolano e Sara Bondi.
Una sola pagina dedicata a ogni donna, la loro storia in una breve sintesi; tratti appena accennati. Ma non servono tante spiegazioni. Ricordiamocelo, è un libro per bambini e non deve annoiare. La loro attenzione dev'essere mantenuta viva e costante, il messaggio deve veicolare su poche parole e sulle immagini.
Finalmente qualcuno ci ha pensato: scardinare i cliché per proporre nuovi modelli. Sono finiti i tempi della donna insicura, fragile, che si realizza solo con un uomo accanto. Ora si deve affermare credendo prima in se stessa, con ostinazione e fermezza.
Nel loro e nostro bel paese ci avevano provato con un bel progetto di startup, tuttavia erano riuscite a ricevere molti consensi ma esigui finanziamenti.
Entrambe trasferitesi a San Francisco, il loro progetto è stato incluso nel programma di 500startups di Dave McClure. Nel 2012, le due intraprendenti donne hanno fondato Timbuktu Labs: un laboratorio di innovazione dei media per l’infanzia che realizza, per l'appunto, prodotti multimediali per bambini. Esso può contare su ben due milioni di utenti suddivisi in più di 70 Paesi. Fra i progetti sviluppati, una rivista in digitale, 12 applicazioni per mobile e un playground kit.
Tutto questo ha dato prova della loro energia, della fantasia e dello spirito imprenditoriale che le contraddistingue, ma è indubbio che quanto le ha rese famose, sia stata l'iniziativa intrapresa per finanziare il progetto editoriale che avevano in mente, il quale si è rivelato un successo senza eguali. Grazie alla piattaforma Kickstarter, sono riuscite a battere il record di finanziamento attraverso un crowdfunding.
Storie della buonanotte per bambine ribelli: il libro.
Il loro libro è uscito in America a novembre 2016 e ha venduto oltre 90 mila copie. Ancora prima della pubblicazione era stato venduto in Inghilterra, Germania, Polonia, Olanda, Turchia, Brasile, Messico, Tailandia e, da febbraio, anche in Italia. Finora è stato tradotto il 12 lingue diverse.Dunque, si può tranquillamente affermare che il caso letterario sia scoppiato con risonanza mondiale e anche in Italia il libro, edito da Mondadori, è in vetta alle classifiche.
Quale magica formula avranno inventato, queste due autrici, per incontrare tanto consenso? Nessuna strana pozione: solo un pizzico di fantasia e una bella dose di innovazione.
Sì, perché, come loro stesse hanno detto: “
I libri per i più piccoli sono ancora pieni di stereotipi di genere. I genitori non possono fare molto, anche se sono preoccupati e vogliono far crescere i loro bambini con storie che propongano modelli femminili moderni.
Ed è così che le classiche bambine/donne povere e indifese, in attesa di essere salvate dall'uomo coraggioso o portate al castello dal principe, diventano scienziate, sportive, artiste, scrittrici, pittrici, chef, giudici. Donne che hanno lottato per affermarsi, per fare emergere la loro personalità. Donne che provengono da tutte le parti del mondo, dai tempi lontani sino ai giorni nostri.
Una raccolta di cento favole che sono le storie di donne vere, ribelli, vincenti, che hanno lasciato un segno. Le storie sono in ordine alfabetico: si inizia con Ada Lovelace, matematica che creò il primo programma per computer della storia, e termina con Zaha Hadid, prima donna architetto a ricevere la Medaglia d’Oro del Royal Institute of British Architects.
Ogni racconto è accompagnato da un ritratto a colori, disegnato da una delle 60 artiste che hanno lavorato al progetto, tra le quali anche le Italiane Cristina Portolano e Sara Bondi.
Una sola pagina dedicata a ogni donna, la loro storia in una breve sintesi; tratti appena accennati. Ma non servono tante spiegazioni. Ricordiamocelo, è un libro per bambini e non deve annoiare. La loro attenzione dev'essere mantenuta viva e costante, il messaggio deve veicolare su poche parole e sulle immagini.
Finalmente qualcuno ci ha pensato: scardinare i cliché per proporre nuovi modelli. Sono finiti i tempi della donna insicura, fragile, che si realizza solo con un uomo accanto. Ora si deve affermare credendo prima in se stessa, con ostinazione e fermezza.
Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi.
Storie della buonanotte per bambine ribelli
C'era una volta... una principessa? Macché!C'era una volta una bambina che voleva andare su Marte.
Ce n'era un'altra che diventò la più forte tennista al mondo e un'altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle.
Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo.
Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef... esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.
di Elena Favilli e Francesca Cavallo | Mondadori | Narrativa per l'infanzia, 5-8 anni
ISBN 978-8804676379 | cartaceo 16,15€
Ornella Nalon I miei hobby sono: il giardinaggio, la buona cucina, il cinema e, naturalmente, la scrittura, che pratico con frequenza quotidiana. Scrivo con passione e trasporto e riesco a emozionarmi mentre lo faccio. La mia speranza è di trasmettere almeno un po’ di quella emozione a coloro che leggeranno le mie storie. “Quattro sentieri variopinti”, Arduino Sacco Editore “Oltre i Confini del Mondo”, 0111 Edizioni “Ad ali spiegate”, Edizioni Montag “Non tutto è come sembra”, da 0111 Edizioni. |
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