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Sara Ingardia presenta: Il canto del mio cuore

Sara Ingardia presenta: Il canto del mio cuore

Presentazione Libri | Intervista a cura di Silvia Pattarini. Il canto del mio cuore, il romanzo d'esordio di Sara Ingardia, Booksprint Edizioni, 2017. Una storia d'amore tra realtà e fiction: gli sfarzi e i lussi dell'aristocrazia ottocentesca, la natura selvaggia e la spiritualità dei Cheyenne. 


IL CANTO DEL MIO CUORE

di Sara Ingardia
Booksprint edizioni
Romance Storico | Narrativa
ISBN 978-8824906326
cartaceo 13,52€
ebook 4,99

La storia narra le vicende vissute da Angela Glenns nata il 26 novembre 1830 nella periferia nefasta di Wa-shington. La madre perse la vita durante il parto. La piccola era sola al mondo, per queste ragioni il destino la porterà tra le mura accoglienti e lussuose della famiglia Glenns. L’infanzia trascorse serenamente tra le cure affettuose e amorevoli del padre adottivo. Il rapporto con la matrigna era turbolento a causa delle differenti visioni della vita. Un patto stretto dal padre con il miglior amico Arthur O’Connell cambierà per sempre la sua esistenza. Costretta a sacrificare la sua felicità per salvare la sua famiglia, decide, seppur con grande ri-luttanza di sposare il figlio degli O’Connell, Richard. Ragazzo affascinante e ambizioso. Ben presto verrà nominato Colonnello dell'Esercito Militare e otterrà un incarico di grande responsabilità; sorvegliare le terre del Colorado, colonia selvaggia e primitiva ad Ovest del Continente impedendo in qualsiasi modo invasioni da parte dei pelle rossa. Il cambiamento porta nella vita della donna avventura e coraggio di combattere contro le regole imposte dalla società dell’epoca. Un incontro inaspettato con John, uomo che vive ormai da anni nella tribù Cheyenne porterà la donna alla scoperta di una cultura fino ad ora sconosciuta e ad una intensa storia d’amore ostacolata dalle differenze sociali. Seguendo i valori e gli ideali più nobili, lotterà fino in fondo per ciò in cui crede. Coraggiosamente affronterà a fianco dell’uomo che ama una delle battaglie più feroci dell’epoca sul fiume Washita (1868) che vide contrapposti l’Esercito militare degli Stati Uniti capitanati dal Generale George Armstrong Custer e la tribù Cheyenne dei Nativi Americani.


L'autore racconta



Benvenuta Sara Ingardia. Raccontaci brevemente di te: quando hai iniziato a scrivere e cosa?
La passione per la scrittura mi accompagna da sempre, ricordo che già dalle elementari mi piaceva raccontare le mie esperienze attraverso i temi che la maestra assegnava nei compiti a casa o nelle verifiche. Con il tempo la scrittura è diventata un punto di riferimento della mia vita, mi permette di dare sfogo ai miei sentimenti, emozioni che cerco di trasmettere ai miei potenziali lettori. 
Fino ad ora mi sono cimentata in diversi generi letterari: il romanzo storico, la poesia e la fanfiction, ovvero un’opera scritta che prende spunto ritraendo le vicende di personaggi di un film, serie TV o testi della letteratura. 
In merito a questo, insieme alla mia cara amica Jana Bruffaerts stiamo collaborando ad una storia dal titolo “In the name of love” scritta interamente in lingua inglese. Se siete curiosi di dare un’occhiata, potete trovare il racconto sulla piattaforma Fanfiction.net e inoltre se avete dimestichezza con la lingua vi consiglio di leggere le altre sue storie perché meritano di essere conosciute. 
Nel medesimo sito, sto pubblicando di volta in volta dei capitoli riguardanti una storia ispirata ad un film degli anni 90 “Revenge-Vendetta”. Attraverso l’intensa storia d’amore dei due protagonisti Miryea Mendez e Jay Cohcran, cerco nel mio piccolo, di affrontare tematiche importanti come la condizione della donna nella società messicana. Il racconto è interamente in lingua inglese e lo potete trovare con il titolo di: “ Revenge: The Destiny of Love”.

Quanti libri hai scritto, quali sono? 
Al momento ho pubblicato il primo romanzo storico dal titolo “Il canto del mio cuore” edito dalla casa editrice Booksprint Edizioni.

Come è nata l’idea di questo romanzo, Il canto del mio cuore? È nata prima la trama o prima il titolo?
L’idea è nata leggendo un libro “Sul sentiero di guerra” di Charles Hamilton, che comprai qualche tempo fa ad un mercatino dell’usato. Sono rimasta colpita dalle tradizioni e dalle usanze che venivano praticate all’interno delle tribù dei Nativi Americani e ho dato vita a questo racconto che vede contrapposti da una parte l’aristocrazia ottocentesca fatta di lusso e sfarzi e dall’altra la vita fondata sulla natura e la spiritualità della tribù Cheyenne. 
Questo romanzo inizialmente doveva essere solo un racconto, ma poi nella stesura ho avuto molte idee che ho cercato di inserire in maniera graduale, dando così spazio anche ai personaggi secondari, in quanto ognuno di loro, ha avuto un ruolo importante nella vita dei protagonisti principali. 
Ho scelto questo titolo “Il canto del mio cuore” perché il canto rappresenta l’amore e la gioia dell’innamoramento e il cuore, è il simbolo della passione che i due protagonisti della storia donano l’uno all’altra nell’affrontare i rischi e le sorti del loro legame. Ed è nato solo dopo aver steso la prima parte della storia. 
Avevo nella mia testa buona parte della trama, ma solo scrivendo di volta in volta ho delineato i dettagli, modificato e aggiunto particolari che invogliassero il lettore alla conoscenza di una cultura ed un epoca ben lontana dalla nostra. 

A monte del romanzo ci sta un lavoro di ricerca e documentazione o non si è reso necessario? 
Assolutamente è stato di fondamentale importanza la ricerca attraverso libri, riviste e ricerche online perché trattandosi di una storia in parte basata su fatti realmente accaduti, la documentazione mi ha permesso di attenermi alla realtà e a far conoscere una parte della storia americana che merita di essere divulgata.

E.M. Cioran affermava: “I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno”. Ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama di  Il canto del mio cuore, quanto basta per incuriosire il lettore?
La storia ripercorre la vita vissuta da Angela Glenns O’Connell (personaggio del tutto immaginario) che dopo la morte della madre, giovane prostituta, viene messa in salvo da un’esistenza miserabile e priva di valori dalla giovane Amy, amica della defunta MaryAnn. Coraggiosamente la donna si addentra nell’oscurità della notte lasciandosi alle spalle il quartiere nefasto e pieno di pericoli nella città di Washington e affida la bambina alle cure di una ricca famiglia della città: I Glenns.
L’infanzia trascorse serenamente tra le cure affettuose e amorevoli del padre adottivo. Il rapporto con la matrigna era turbolento a causa delle differenti visioni della vita. Un patto stretto dal padre con il miglior amico Arthur O’Connell cambierà per sempre la sua esistenza. Costretta a sacrificare la sua felicità per salvare la sua famiglia, decide, seppur con grande riluttanza di sposare il figlio degli O’Connell, Richard. Ragazzo affascinante e ambizioso. Ben presto verrà nominato Colonnello dell'Esercito Militare e otterrà un incarico di grande responsabilità; sorvegliare le terre del Colorado, colonia selvaggia e primitiva ad Ovest del Continente impedendo in qualsiasi modo invasioni da parte dei pelle rossa. Il cambiamento porta nella vita della donna avventura e coraggio di combattere contro le regole imposte dalla società dell’epoca. Un incontro inaspettato con John, uomo che vive ormai da anni nella tribù Cheyenne porterà la donna alla scoperta di una cultura fino ad ora sconosciuta e ad una intensa storia d’amore ostacolata dalle differenze sociali. Seguendo i valori e gli ideali più nobili, lotterà fino in fondo per ciò in cui crede. Coraggiosamente affronterà a fianco dell’uomo che ama una delle battaglie più feroci dell’epoca sul fiume Washita (1868) che vide contrapposti l’Esercito militare degli Stati Uniti capitanati dal Generale George Armstrong Custer e la tribù Cheyenne dei Nativi Americani.

Nei tuoi personaggi, anche in quelli secondari, c’è qualche esperienza autobiografica, o hai preso spunto da persone di tua conoscenza, oppure sono esclusivamente frutto di fantasia?
La protagonista assume diversi aspetti del mio carattere: sognatrice, combatte per ciò in cui crede, non si lascia influenzare dai pregiudizi e non si ferma davanti alle apparenze ma cerca di conoscere ciò che la circonda. 

I luoghi del romanzo: dov’è ambientato  Il canto del mio cuore? Hai scelto queste location per necessità, per moda o per altri motivi?
Il romanzo è ambientato in due luoghi: Washington, dove prende vita la prima parte del romanzo, città natale della protagonista Angela Glenns O’Connell, della sua famiglia adottiva e del futuro marito Richard O’Connell. L’altra location dove si sviluppa la storia è il Colorado, in particolare modo la cittadina di Denver, nell’ovest America, nella quale si concentreranno eventi che porteranno i protagonisti Angie e John “Pahana” alla nascita del loro legame che si intreccera’ a circostanze tragiche e saranno costretti a fare scelte ardue e rischiose. 

Un twitt di Bermat cita così: “I libri non verranno uccisi dagli ebook, ma da quelli che comprano solo titoli presenti nei primi 10 posti della classifica”.  Che ne pensi al riguardo e com’è il tuo rapporto con gli ebook?
Credo che nel mondo della letteratura ci siano storie che meritano di essere lette e avere maggiore visibilità di altre che vengono messe nei primi posti in classifica solo perché quel genere letterario è considerato di “moda” in quel momento. Personalmente, io preferisco godermi un libro cartaceo, ma non sono contraria alle nuove tecnologie, in quanto all’occorrenza gli ebook possono essere uno strumento di praticità e danno la possibilità di portare con sé numerose storie. 

Mi piace ricordare questa citazione di E.M. Cioran “Un libro che lascia il lettore uguale a com’era prima di leggerlo è un libro fallito”. Sulla base di questa affermazione ti chiedo: perché dovremmo leggere  Il canto del mio cuore?
Nello scrivere questo romanzo, ho messo in evidenza un concetto che è del tutto attuale, ovvero, diverse culture che cercano di convivere ma che alle volte rimangono ostili nell’integrarsi e si scontrano per far rispettare un differente modo di vivere. 

Per invogliare il lettore a leggere il tuo ultimo libro lasciaci qualche stralcio d’autore: uno spaccato accattivante tratto dal tuo romanzo. 
L’uomo la osservava incantato, era come un libro aperto, poteva intravedere tutte le sue emozioni; la gioia, il dolore, la malinconia, la tristezza, la determinazione nell’ottenere ciò che voleva.
Smise di ridere, afferrò la collana che indossava.
«Cosa rappresenta questo amuleto?»
«Black Kettle all’età di diciassette anni mi convocò nel suo teepee, mi disse: ora sei abbastanza grande per andare in guerra, ma per prima cosa devi cercare il tuo Dio. Per combattere in battaglia è fondamentale avere uno Spirito protettore.
Mi cosparsi il corpo con dell’argilla bianca e vagai per le colline fino ad arrivare in cima ad un picco dove gli Dei potevano vedermi. Non toccai né cibo né acqua per giorni e giorni, invocai a voce alta gli Dei affinché potessero ascoltare le mie preghiere e avessero pietà di me. Le sofferenze mi portarono in uno stato di delirio e ricevetti una visione. Davanti ai miei occhi vidi una lince, questo era un segno, la lince era il mio Spirito protettore. Allora corsi nella foresta per cercare quell’animale ed ucciderlo.
Con un coltello tagliai un pezzo di pelle che conservo tuttora in questo amuleto. Qui abita il mio Dio.

Il canto del mio cuore si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere il lettore?
Rileggendo la bozza iniziale, ho intuito che poteva essere una storia da far conoscere, in quanto sono trattate tematiche attuali, come la discriminazione, l’emarginazione, il potere di una Nazione che ha sottomesso le popolazioni Native, il tutto descritto attraverso gli occhi dei protagonisti che vivono un’intensa storia d’amore nonostante la differenza di classe sociale. Un amore apparentemente impossibile che sfida la società dell’epoca. Il messaggio che intendo trasmettere è che la diversità non deve essere vista come un elemento di svantaggio ma un’opportunità di conoscenza e scambio reciproco.

Ramon Eder afferma: “Quando un libro ci fa sorridere questo libro vale più di ciò che costa”. Sei d’accordo con questa affermazione o ti è capitato di pensare la stessa cosa leggendo un libro particolarmente divertente?
Sono totalmente d'accordo. Le emozioni sono il vero tesoro che ognuno di noi si porta dentro. Quindi facendo riferimento alla citazione di Ramon Eder, divertirsi leggendo una storia rende la nostra spesa molto più piacevole. 

Grazie Sara Ingardia per essere stata con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.


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