Si parla spesso nelle scuole di educazione sessuale al fine “insegnare” ai bambini e ai ragazzi la conoscenza del proprio corpo e preservarli così da scelte sbagliate che portino a serie conseguenza sulla loro vita presente e futura, in ragione anche della diffusione in modo capillare di malattie molto invasive come l'AIDS.
Questa impostazione credo, però, non sia del tutto corretta poiché, a mio avviso, l'educazione sessuale dovrebbe costituire solo il punto di arrivo di un percorso da intraprendere in età prescolare ,con l'aiuto della famiglia, e poi da proseguire nella scuola, di vera e propria educazione sentimentale.
In una società dove spesso sono gli adulti a dare il cattivo esempio mostrando nella vita quotidiana numerosi comportamenti privi di equilibrio e valori, la conoscenza del proprio corpo dovrebbe arrivare, in modo spontaneo, come conseguenza di un'espressione adeguata, fin dalla prima infanzia, anche i propri sentimenti.
Il bambino piccolo è portatore di una serie di emozioni e stati d'animo, comprese l'euforia e la rabbia, che non vanno repressi ma accolti e ascoltati al fine di aiutarlo a conoscerli, riconoscerli e di conseguenza gestire nel proseguo della sua vita. Un bambino che ha potuto esprimersi con il sostegno dell'adulto sarà a sua volta un individuo equilibrato.
Un processo graduale di conoscenza del sé dovrebbe condurre ad uno sviluppo della emotività a beneficio naturalmente anche delle relazioni sociali.
Responsabilità degli adulti è quella di affiancare i bambini in questo percorso di conoscenza favorendo comportamenti spontanei per una progressiva crescita naturale.
Trovare però genitori ed educatori attenti e sensibili a questi temi non è cosa comune e per questa ragione ho apprezzato in modo particolare il libro dal titolo “Sei folletti nel mio cuore”, dell'autrice Rosalba Corallo, che tratta il tema delicato della scoperta dei propri sentimenti.
SEI FOLLETTI NEL MIO CUORE di Rosalba Corallo ISBN 978-88-6137-796-7 |
È la storia di un bambino di 9 anni di nome Tommy da tutti definito come “troppo sensibile”, che spesso si sente a disagio per questa “etichetta” che gli viene “affibbiata” ogni qualvolta semplicemente si emoziona o piange per qualche avvenimento.
Tommy è confuso poiché, se fosse per lui, sarebbe del tutto normale avere questi comportamenti mentre gli altri non perdono occasione per sottolinearlo.
Un giorno scopre per caso che il suo cuore è abitato da sei folletti responsabili dei suoi sentimenti e dovrà affrontare una volta per tutto la “questione sentimenti”, cosa accadrà allora al tenero bambino quando si troverà in compagnia dei suoi nuovi amici folletti?
Leggere questo libro è stato molto divertente, oltre che educativo, poiché l'autrice ha saputo in modo ludico affrontare un tema delicato e importante come quello dell'educazione sentimentale offrendoci numerosi spunti e strumenti per trattare questo tema sia a scuola sia in famiglia.
Un libro bellissimo che esiste anche in versione scuola materna, ma che io ho letto nella versione dedicata ai bambini dai sei anni in su.
Tommy è confuso poiché, se fosse per lui, sarebbe del tutto normale avere questi comportamenti mentre gli altri non perdono occasione per sottolinearlo.
Un giorno scopre per caso che il suo cuore è abitato da sei folletti responsabili dei suoi sentimenti e dovrà affrontare una volta per tutto la “questione sentimenti”, cosa accadrà allora al tenero bambino quando si troverà in compagnia dei suoi nuovi amici folletti?
Leggere questo libro è stato molto divertente, oltre che educativo, poiché l'autrice ha saputo in modo ludico affrontare un tema delicato e importante come quello dell'educazione sentimentale offrendoci numerosi spunti e strumenti per trattare questo tema sia a scuola sia in famiglia.
Un libro bellissimo che esiste anche in versione scuola materna, ma che io ho letto nella versione dedicata ai bambini dai sei anni in su.
Liliana Sghettini Dottore Commercialista. Appassionata lettrice, si avvicina alla scrittura con alcune pubblicazioni di racconti brevi e scritti epistolari. Impegnata nella scuola come rappresentante dei genitori, si interessa di pedagogia, didattica e psicologia. Scrive recensioni, racconti, poesie e favole in compagnia di sua figlia, fonte inesauribile di ispirazione oltre che compagna di lettura. |
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