Un caffè con Valentina Gerini, in tutti gli store online con le seconde edizioni dei suoi romanzi Volevo un marito nero e La notte delle stelle cadenti, editi da Gli scrittori della porta accanto per StreetLib.
Ciao Valentina, e grazie per avermi concesso questa intervista. Per rompere il ghiaccio, visto che ci troviamo in un caffè letterario virtuale, permettimi di offrirti virtualmente un caffè, un tè, una tisana, una bibita fresca o… cosa preferisci?
Un caffè macchiato è perfetto, molto basso e con tanta, tantissima schiuma.
Bene ora che abbiamo rotto il ghiaccio raccontami di te. Chi è Valentina nella vita di tutti i giorni?
Valentina è una mamma, prima di tutto. Ma è anche una moglie, un’accompagnatrice turistica e una scrittrice emergente… Mi piace dedicare tempo alla mia famiglia, credo sia la cosa che più di tutte mi appaghi. Non lo avrei mai detto qualche anno fa, quando ancora lavoravo in giro per il mondo. Una costante nella Valentina di adesso e in quella di qualche tempo fa è la scrittura, attività che mi ha sempre appassionato.
Ci sono autori classici o molto noti che credi abbiamo influenzato, in qualche modo, il tuo stile?
I miei scritti sono la (brutta!) copia di romanzi rosa divertenti come quelli di Sophie Kinsella, autrice che a me piace molto, dalla scrittura semplice, che tratta argomenti leggeri e vita quotidiana, avventure strambe e storie d’amore. A me piace raccontare molto anche di viaggi e questa è forse la mia particolarità, una caratteristica che non ho rubato a nessuno. Un altro autore che adoro è Niccolò Ammaniti ma da lui non mi sono mai sentita influenzata nei miei scritti, se anche lo fossi non credo riuscirei ad imitarlo: è così pazzo da essere unico!
Quanti libri hai scritto? Quali sono, vuoi indicarceli?
Al momento ho scritto e pubblicato due romanzi. Il primo si intitola Volevo un marito nero, una storia semi-autobiografica che racconta le avventure (in parte le mie) di una ragazza che fa l’assistente turistica e viaggiando dall’Africa ai Caraibi incontra il tanto sognato marito nero. Il secondo è La notte delle stelle cadenti, un'altra storia d’amore, sempre tra persone che provengono da culture e paesi differenti, ambientato tra Londra e Santo Domingo, che si apre con un insolito parto in spiaggia della protagonista. Il terzo è in attesa di pubblicazione :-)
Raccontami brevemente del tuo secondo libro...
Come dicevo poco fa, La notte delle stelle cadenti è un romanzo rosa adatto agli inguaribili romantici e a chi adora viaggiare. Si racconta la storia di Sara che da Londra a Parigi, da Miami a Santo Domingo, non riesce proprio a dimenticare un bellissimo ragazzo anglo-dominicano che le ha rubato il cuore durante un breve soggiorno in Inghilterra. I due si ritrovano, per caso, ai Caraibi e decidono di non lasciarsi più. Da quel momento a Sara ne capitano di tutte i colori! Inoltre nel libro si affronta, seppur in maniera molto leggera, l’argomento dell’adozione e della sterilità. Come per il primo mio libro, anche in questo attingo ad alcune esperienze personali alle quali costruisco attorno tutta la storia… tranquilli, non ho partorito la mia bambina in spiaggia, come accade nel libro. Ho partorito in maniera del tutto ordinaria, in ospedale, con tanto dolore :-)
La rivoluzione digitale e l’ e-book: cosa ne pensi di questo sistema innovativo di lettura, credi che rappresenti il futuro o è solo fumo negli occhi?
Credo molto in questa forma di lettura. Da un po’ di anni a questa parte mi sono avvicinata agli ebook e mi sono abituata a leggere ovunque, semplicemente aprendo l’applicazione del mio smartphone. Il prezzo è accessibile a tutti e la libreria virtuale può contenere centinaia di libri senza dover di fare continuamente spazio in casa. È stato questo il motivo principale per cui mi sono avvicinata agli ebook: la mancanza di spazio in casa. Non sono convinta però che questa sostituirà, in tempi più o meno brevi, la lettura tradizionale, con il caro libro cartaceo tra le mani. Credo che saranno due facce della stessa medaglia.
Tu e i social network: credi che possano rappresentare un’opportunità per un autore/autrice, o li consideri solamente un frivolo passatempo?
Da un paio d'anni a questa parte uso i social network per promuovere la mia attività di scrittrice molto più di quanto lo faccia per condividere foto personali, pensieri o farmi i fatti degli altri. All'inizio, quasi dieci anni fa, quando degli amici americani mi avevano introdotta al mondo di Facebook ne rimasi affascinata. In Italia ancora non era molto conosciuto ed io lo utilizzavo solo per rimanere in contatto con loro. Poi col passare del tempo ha preso piede e durante i miei lunghi soggiorni all'estero era un ottimo modo per rimanere in contatto con amici e parenti e far avere loro mie notizie. Una goduria postare foto in costume nel mare cristallino quando in Italia c’era la neve e la gente si lamentava! In Africa, dove i telefoni non avevano segnale, skype non riusciva a caricare la videochiamata, i social network funzionavano sempre. Negli ultimi anni però sembra diventato il ritrovo di tutti coloro che hanno qualcosa da dire, anche quando quel qualcosa è senza senso, poco interessante per gli altri. Perciò ho cambiato rotta e ho iniziato ad utilizzarlo molto come piattaforma per pubblicità. E sono convinta che dia i suoi frutti.
Progetti per il futuro: ci sono nuovi lavori in corso o ambizioni particolari?
Sì, ho in ballo un nuovo romanzo che uscirà dopo l'estate e non sarà sentimentale, come i precedenti, ma di formazione, con una vena comica, ambientato nella provincia di Pisa. Anche per questo ho pensato all'autopubblicazione nella collana Gli scrittori della porta accanto che gestisco a nome di questo web magazine, così come ho fatto per la seconda edizione dei miei primi due romanzi, cui ho aggiunto molti contenuti inediti, come foto, ricette di cucina africana e dominicana e suggerimenti di viaggio per turisti indipendenti che vogliano seguire le mie stesse orme. Trovo molto interessante il self publishing, si è totalmente padroni del proprio lavoro, capaci di decidere il prezzo, la copertina, le eventuali modifiche, le promozioni. È qualcosa che appaga moltissimo un autore, poter gestire autonomamente il proprio lavoro.
Dove possiamo trovare i tuoi libri?
Cliccando su questo link si possono vedere i miei libri e la pagina autore a me dedicata su questo sito, dove sono presenti anche i vari link d’acquisto.
Valentina ti ringrazio tantissimo per essere stato con noi e, a nome de Gli scrittori della porta accanto ti faccio i complimenti per il tuo ultimo libro, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
La notte delle stelle cadenti
Partorire sotto il cielo di Bayahibe, quando ormai sembrava impossibile.
Un impiego dinamico come quello del controllore turistico, tanti viaggi, una grande delusione amorosa e una gravidanza finita male. Questa è la vita di Sara che, desiderosa di essere madre ma consapevole di non poterlo diventare, dedica anima e corpo al proprio lavoro. A Londra incontra José, un affascinante uomo dalle origini dominicane e ne rimane colpita. Barcellona, Parigi, Miami... In ogni città qualcosa le parla di lui. I due ragazzi sono destinati a ritrovarsi e, una volta insieme, con una meravigliosa Repubblica Dominicana che fa da sfondo alla loro storia, Sara prende in considerazione la possibilità di adottare un bambino. Quando la famiglia sembra ormai essersi consolidata, il destino riserva loro tante altre sorprese! Questa seconda edizione, arricchita con ricette tipiche dominicane, consigli di viaggio e suggerimenti musicali, dà ai lettori la possibilità di entrare nel pieno dell’atmosfera caraibica, conoscerne gli usi e i costumi e, volendo, di organizzare un viaggio seguendo gli spunti dell’autrice.
di Valentina Gerini | StreetLib | Romance, Narrativa di viaggio
ASIN B06Y4JT8FR | ebook 0,99€ | cartaceo 7,99€
Silvia Pattarini Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. |
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