Gli scrittori della porta accanto

Recensione: Oltre i confini del mondo, di Ornella Nalon

Oltre i confini del mondo, di Ornella Nalon, Zerounoundici, 2015. Un lungo viaggio. Due Donne che si specchiano una negli occhi dell’altra e si raccontano, una con la voce, una con un silenzio d’intesa.

C’è aria di festa nel villaggio.
Ai confini del mondo, donne e uomini non si nasce, ma lo si diventa, attraverso un percorso iniziatico, un antico rito masai, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, ma che precedono l’avvento dell’Islam, nell’Africa subsahariana.
La fanciulla viene tenuta ferma, con le gambe divaricate, e, sollevandone la veste candida, le viene praticata una mutilazione che ne eliminerà la protuberanza clitoridea, retaggio di una fallace mascolinità uterina, e la renderà non soltanto adulta. La renderà futura donna, moglie, madre e appartenete al proprio popolo, figlia vera, non più solo di ventre, ma anche di sacre tradizioni, che hanno il dovere di preservare il marito e lei stessa da un probabile tradimento, mutilando carne e sterilizzando il suo futuro piacere sessuale fin dall’età pubere.
Agli opposti confini del mondo, confini che ci appartengono, donne si nasce e, a volte, lo si deve diventare in modo altrettanto rituale e traumatico. Eleonora vuole (o deve?) essere bella e vestita con armi di seduzione, il giorno del suo diciottesimo compleanno. I suoi amici la festeggeranno, lei civetterà con tutti, si ubriacherà e finirà nel letto con uno sconosciuto. Rincaserà a notte fonda e non troverà nessuno sveglio in pena per lei, nessuno che le chiederà spiegazioni e valuterà una punizione.

Assiremi ed Elenora sono due donne diverse nei lineamenti, nell’età, nella cultura, nel ruolo. 

Eppure così simili, nella fame d’amore, nel peso denso del lutto e della colpa, nel senso di straniamento laddove si è nate e nel senso di riconoscimento con chi pare troppo distante. Sono due Donne che si specchiano una negli occhi dell’altra e si raccontano, una con la voce, una con un silenzio d’intesa.
Oltre i confini del mondo, di un mondo che non ha confini.
«Mi piace parlare con te, mama. Riesco a raccontarti tutto quello che ho trattenuto dentro di me per anni e che non ho mai avuto il coraggio di dire per paura di essere considerata ingrata, o peggio ancora pazza. Tu fai apparire normale quanto io ritenevo malato. Sapessi quale liberazione è, per me. Ma ora devo andare. […] Assireni non disse altro ma accennò un lieve sorriso e chino leggermente il capo in segno di saluto, poi aprì la porta e uscì nella calura del giorno che stava per finire. Eleonora rimase in piedi sull’uscio, a fissare quella donna con il capo lucido perfettamente rasato, con il lesso di vari coloriche le avvolgeva il corpo alto e magro con un numero imprecisato di collane, bracciali e cavigliere di perle multicolore che sobbalzavano al ritmo del suo passo veloce».

Oltre-confini-del-mondo

Oltre i confini del mondo

In una terra infuocata dal sole della Tanzania, una Masai consuma la propria esistenza tra obblighi e impegni dettati da ataviche tradizioni che riconoscono, nella donna, i soli ruoli di moglie obbediente e madre devota. Assireni deve accettare tutto in silenzio, ma il suo equilibrio interiore ne risente.
Riuscirà a compiere un’unica scelta: quella di mettere al mondo una sola figlia, alla quale dedicherà tutto il proprio impegno per garantirle una totale emancipazione e, con essa, la possibilità di essere fautrice del proprio destino.
In parallelo, all’altro capo del mondo, una serie di vicissitudini, sconvolgeranno l’agiata e ovattata esistenza di Eleonora che la porterà a mettere in discussione tutto il proprio vissuto. La sua decisione di partire per una missione in Tanzania, sarà una fuga dalla propria effimera ricchezza, alla ricerca di un ideale che vada a colmare il proprio vuoto interiore.
Assireni ed Eleonora; due donne che il destino non è riuscito a piegare. Quello stesso destino che le ha fatte avvicinare e le ha messe a confronto; tanto diverse per i loro trascorsi eppure, emotivamente, del tutto simili.

di Ornella Nalon | Zerounoundici Edizioni | Mainstream, Narrativa di viaggio
ISBN 978-88-6307-654-7 | cartaceo 13,50€  | ebook 2,99€ 0,99€ PROMO



di Emma Fenu
Nata e cresciuta respirando il profumo del mare di Alghero, ora vive, felicemente, a Copenhagen, dopo aver trascorso un periodo in Medio Oriente. Laureata in Lettere e Filosofia, ha, in seguito, conseguito un Dottorato in Storia delle Arti. Scrive per lavoro e per passione.
Mito e devozione nella figura di Maria Maddalena, Abel Books.
Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità, Milena Edizioni.
Le dee del miele, Milena Edizioni.
Il segreto delle principesse, Milena Edizioni.


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