Tempo, maledetto tempo che rubi l’anima del mondo. Corri via veloce e improvvisamente ti arresti. Fermo, bloccato. Tutto si fa immobile, irreversibile, non si può più tornare indietro.
Vite che si sfiorano, s’incrociano tra le vie rumorose della vita. Vite solitarie nella moltitudine delle città. Vite che vivono di amori, paure, rimpianti, bugie, dubbi, attese.
“Ti aspetto”
“Arrivo”
Esserci pur stando altrove. Il senso di ogni carezza, di ogni lacrima. Il senso dell’attesa di un sogno.
Il dolore che si nasconde in fondo al mare.
Un libro che insegue il tempo. Una corsa verso una dimensione che assopisca un grande dolore, che dia una possibilità di vita. Che restituisca un sorriso e la speranza.
Un libro intenso, forte e impregnato di emozioni cariche di significato.
L’autrice è riuscita a rendere palpabile un dolore, a farlo vivere da diversi punti di vista, a rendere partecipe il lettore della tragica intensità di un rimpianto.
Il ritmo incalzante accompagna le emozioni e crea un mondo circolare in cui i protagonisti ruoteranno prima di riprendere ognuno il proprio posto.
Trama ben articolata, personaggi credibili e veri. Un incipit d’effetto e alcuni colpi di scena interessanti che tengono con il fiato sospeso.
Sublime il capitolo “Caro diario…” e il finale che accende una piccola luce in quel buio, pesante e sconsolato che ha intessuto la trama di questa dolce e amara storia d’amore.
Perché l’Amore sa andare oltre.
È una sera d’estate.
All’uscita da una discoteca, Nina incontra Michele ubriaco e quasi privo di conoscenza. Un incontro che dividerà in maniera netta un prima e un dopo nella sua vita.
All’uscita da una discoteca, Nina incontra Michele ubriaco e quasi privo di conoscenza. Un incontro che dividerà in maniera netta un prima e un dopo nella sua vita.
Nina abita con il padre, fisico, che per tutti gli anni dell’adolescenza la segrega nello studio pretendo da lei sempre il massimo. Ora la vorrebbe laureata con lode, costringendola a realizzare quello che era il suo progetto, non rendendosi conto che Nina aspetta solo una parola, un cenno di approvazione da parte di quel padre troppo assente.
Nina non capisce questo padre e tiene i suoi pensieri in un diario segreto, lasciando spazio ora a un nome: Michele.
Che significato avrà?
La sera successiva Michele si reca all’uscita della stessa discoteca con i suoi amici Marco e Audrey. L’aspettano però invano, Nina non arriverà..
Che significato avrà?
La sera successiva Michele si reca all’uscita della stessa discoteca con i suoi amici Marco e Audrey. L’aspettano però invano, Nina non arriverà..
Tamara Marcelli Artista poliedrica, eccentrica, amante dell'arte in tutte le sue forme. Una sognatrice folle. Ha studiato Lettere e Tecniche dello Spettacolo, canto e recitazione per oltre dieci anni e ha lavorato come attrice in alcuni importanti Teatri del Lazio. Scrive poesie, romanzi, testi teatrali, articoli e saggi. Il blu che non è un colore, Montag. Il sogno dell'isola, Montag. |
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