Si narra dell’esistenza di un arcano taccuino, denominato “Il Quaderno di Eva”, in cui alcune donne, schermate dall’anonimato che i fogli di fogli di carta offrono, hanno scritto la propria storia di vittime trasformatesi in spietate carnefici per saziare, nel sangue, reale e metaforico, della vendetta, la propria sete di rivalsa.
Ma allora è vero?
Non è solo una leggenda metropolitana, esiste realmente questo quaderno maledetto, compilato e poi, nel segreto, consegnato, per istigare al peccato, invitando altre a macchiarsi delle medesime colpe, in quanto giustificate dalla violenza o dall’umiliazione troppo a lungo subita?
Si muovono nell’ombra, le potenziali giustiziere, tutte unite, pur senza conoscersi, nel nome di Eva, la progenitrice, unica ed irripetibile, che infranse le regole, si ribellò ad un’autorità dalle fogge maschili, trascinò Adamo nella colpa e introdusse il male nel mondo.
Eva, colei che morse il frutto proibito, perché lo desiderava, e che partorì, fra urla di dolore, Caino, il primo assassino. Colei su cui grava una primigenia, e mai espiata, condanna.
“La donna è un tempio costruito su una cloaca. Tu, donna, sei la porta del diavolo, tu hai circuito quello stesso maschio che il diavolo non osava attaccare di fronte. È a causa tua che il figlio di Dio ha dovuto morire; tu dovrai fuggire per sempre in gramaglie e coperta di cenci”.
Tertulliano
Invitandoci a seguirla in un percorso che si attraversa con il cuore in gola, in una tensione crescente e avvincente, Elena Magnani ci consegna in mano il Quaderno di Eva, macchiato dall’inchiostro di quante, al male ricevuto, risposero con la stessa moneta.
Eppure c’è un’altra via d’uscita, pulita e giusta, a testa alta, scevra del cappuccio nero del boia, che uccide la bramosia di vendetta, non i propri aguzzini, che cerca la più alta forma di giustizia e che restituisce alla progenitrice la sua vera natura e la sua vera storia.
Eva è colei che volle possedere, ingurgitandola, l’etica morale. Eva ha mangiato il frutto dell’albero della conoscenza del bene e male, e se ne è assunta la responsabilità. Come Pandora, ha aperto le porte al male, ma affinché potessimo scegliere, alla fine, il bene.
Il Quaderno di Eva, dunque, esiste, oltre i confini labili della leggenda?
Questa risposta spetta a voi.
Io mi limito a ricordarvi che infinite Eva ci sono, accanto a ciascuno, dalle origini del tempo umano: vi guardano e attendono di essere guardate.
Da anni girava la storia di un quaderno misterioso, "Il quaderno di Eva". Pensavo fosse solo una leggenda metropolitana, ma quando l’ho ricevuto mi sono dovuta ricredere.
Ogni donna che l’ha posseduto si è ribellata, innalzandosi a giudice e carnefice. Non pensavo che l’avrei fatto, ma anche io ho utilizzato questo quaderno scrivendoci la mia storia.
Potrebbe capitare persino a te di riceverne uno.
E se leggendolo, ti rendessi conto che c’è una via d’uscita, cosa saresti disposta a fare pur di ottenere ciò che vuoi?
Noi tutto…
di Elena Magnani | Parallelo45 Edizioni | Romanzo
di Emma Fenu Nata e cresciuta respirando il profumo del mare di Alghero, ora vive, felicemente, a Copenhagen, dopo aver trascorso un periodo in Medio Oriente. Laureata in Lettere e Filosofia, ha, in seguito, conseguito un Dottorato in Storia delle Arti. Scrive per lavoro e per passione. Mito e devozione nella figura di Maria Maddalena, Abel Books. Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità, Echos Edizioni. |
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