Iniziando a leggere, Luca era svogliato e sconsolato. Immaginò un mondo senza libri, il paradiso.
L’estate italiana del 2014 era stata un vero disastro: un giugno piovoso, un luglio autunnale e ora un agosto che non lasciava speranza di giocare in spiaggia. Cosa poteva fare ancora un bambino di otto anni in vacanza? Il tablet era diventato noioso ormai, i giochi in casa erano tutti obsoleti, la mamma aveva messo sotto chiave il suo telefonino, quindi neanche a parlarne di giocare con quello… cosa poteva fare?, sospirò. Annoiarsi, ecco cosa.
Erano tutti nel grande salotto della loro casa al mare. I parenti si riunivano lì l’estate e trascorrevano due mesi e mezzo di sole e a fare corsette mattutine sul lungomare. Quell’anno, come sempre, c’erano le zie Marisa e Paola, le cugine Sara e Lori, gli zii Marco e Roberto e la nonna Milena. Peccato che non ci fosse il sole.
Luca si era ritrovato seduto anche lui in salotto. Anche lui, come tutti, con un libro in mano, appioppatogli da zio Marco che stava leggendo un giallo sulla poltrona accanto. Sua cugina Sara, sul divano dirimpetto, stringeva tra le mani un romanzo di almeno mille pagine. Follia, pensò Luca.
Un tomo di 46 pagine, 46!, giaceva sulle sue ginocchia. Chiuso. Non poteva farcela. Era più di quanto potesse sopportare. Ma la noia era tanta, la mattinata buia e tetra e la pioggia non accennava a diminuire. Non restava molto altro da fare se non decidersi ad aprire quel libro.
Con scetticismo, Luca lo aprì. Il titolo non era così malvagio, ma certo era banale. I due maghi del Monte Brin. Cosa ci si poteva aspettare da una storia con un titolo simile, sospirò.
Iniziò a leggere. Una parola dopo l’altra, sentiva la noia e la perplessità andare via. Frase dopo frase, la curiosità si impossessava di lui. Pagina dopo pagina, i suoi occhi si riempivano improvvisamente di re, regine, duelli di spade, ranocchi parlanti, fiumi e boschi verdeggianti. Le biciclette parcheggiate nel cortile erano diventate cavalli potenti e muscolosi che, a un suo minimo ordine, sarebbero stati pronti a portarlo sulle vette più alte. Non era più in un salotto con le sue cugine, era in un palazzo reale con delle dame che dovevano essere protette da fantasmi, eserciti nemici e spiriti maligni. Fuori dalla finestra non c’era più una stradina di ghiaia bianca, ma un fossato pieno di mostri acquatici pronti a respingere i malvagi in caso di attacco. Avrebbe sconfitto in sella al suo fedele destriero qualunque nemico, fronteggiato qualunque avversità, conquistato reami e fanciulle. Sarebbe partito sul suo cavallo bianco e avrebbe esplorato il mondo, combattuto i malvagi e salvato chiunque fosse stato in difficoltà. Lo zio Marco, che meditava sul possibile colpevole del giallo, era un mago che stava elaborando una nuova complicatissima pozione. La nonna Milena, che non esitava mai ad aggiungergli crudelmente altre verdure nel piatto durante i pasti, era la strega di qualche lontano paese sconosciuto, giunta lì per tramare oscuri piani.
Se prima il silenzio che aleggiava nella stanza gli era sembrato pigro e inconcludente, ora Luca iniziava a chiedersi quali fossero le magie e le storie contenute nei libri degli altri lettori. Si sporse un po’ a destra e poi a sinistra, sbirciò i titoli, iniziò a pensare a come avrebbe potuto mescolare ogni genere e scrivere lui stesso una nuova, meravigliosa avventura che tutti avrebbero potuto leggere.
Il naso fermamente incollato alle pagine del suo libro, pensò a cosa sarebbe successo nei capitoli successivi. Quali nuovi intrighi potevano intrecciarsi alle vite dei personaggi? Quanti e quali libri preziosissimi si era perso? Perché non aveva iniziato prima a leggere?
Quando arrivò l’ora di pranzo, bisognò staccare a forza Luca dal libro, nonostante a tavola ci fosse il suo piatto preferito, la pasta al pomodoro. Finì immediatamente di mangiare e si immerse di nuovo nelle avventure dei cavalieri che lo avevano conquistato.
Oggi, nel 2041, Luca ha una vera biblioteca in casa; libri cartonati a non finire, disposti ordinatamente nella libreria, ma anche sparsi ovunque, sul tavolo in cucina, sul divano in salotto, sul comodino accanto al letto. Compra eBook a profusione su tutte le piattaforme informatiche che si possano immaginare, tablet, computer, kindle, smartphone. Luca è uno scrittore che mette amore e passione in tutto ciò che scrive. Ogni volta che vede la pioggia, si ricorda dell’estate 2014 e sorride.
Giulia Mastrantoni Da quattro anni collaboro all’inserto Scuola del Messaggero Veneto, scrivo per il mash up online SugarPulp e per la rivista dell’Università di Trieste Sconfinare. Dopo aver trascorso un periodo in Inghilterra, ho iniziato un periodo di studi in Canada, ma, dovunque sia, scrivo. Misteri di una notte d’estate, edito da Edizioni Montag, è la mia prima antologia di racconti. |
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