Eleonora, medico sessantenne in missione umanitaria in Tanzania, la sera ascolta il racconto delle vicissitudini di Assireni, donna Masai del vicino villaggio, che si reca all’ospedale per dare il suo contributo di lavoro ai medici dell’ospedale.
Eleonora, affascinata dal racconto della vita della donna, decide di mettere nero su bianco ciò che ascolta. Mentre la sera rielabora gli appunti presi, le tornano in mente gli episodi della sua vita che l’hanno condotta in quel luogo sperduto e lontano dalla civiltà occidentale. Da questo punto le due storie procedono quasi parallele, partendo da due realtà agli opposti. Una vita di agiatezza ed egoismo, quella di Eleonora, fino alla tragedia e alla perdita che ha determinato la svolta della sua esistenza, alla lotta per l’affermazione di sé e della figlia condotta da Assireni. Due rette parallele, che a un certo punto convergono. Si legge veloce e scorrevole, questo racconto scritto in forma di diario da Ornella Nalon, che attraverso le righe tocca temi scottanti e attuali, quali lo stato di sudditanza, ignoranza e inferiorità nel quale vengono tenute le donne in tanti paesi del mondo, la loro lotta contro tradizioni millenarie difficilissime da sradicare anche dalla mentalità delle stesse donne. Fa da sfondo al racconto, rimanendo sfumata, ma presenza costante che sovrasta ogni cosa, dietro i due personaggi principali, la grande e misteriosa Africa che lascia un segno indelebile nell’animo di chi l’ha visitata e ha deciso di rimanerci, il mal d’Africa appunto. Brava.
In una terra infuocata dal sole della Tanzania, una Masai consuma la propria esistenza tra obblighi e impegni dettati da ataviche tradizioni che riconoscono, nella donna, i soli ruoli di moglie obbediente e madre devota. Assireni deve accettare tutto in silenzio, ma il suo equilibrio interiore ne risente.
Riuscirà a compiere un’unica scelta: quella di mettere al mondo una sola figlia, alla quale dedicherà tutto il proprio impegno per garantirle una totale emancipazione e, con essa, la possibilità di essere fautrice del proprio destino.
In parallelo, all’altro capo del mondo, una serie di vicissitudini, sconvolgeranno l’agiata e ovattata esistenza di Eleonora che la porterà a mettere in discussione tutto il proprio vissuto. La sua decisione di partire per una missione in Tanzania, sarà una fuga dalla propria effimera ricchezza, alla ricerca di un ideale che vada a colmare il proprio vuoto interiore.
Assireni ed Eleonora; due donne che il destino non è riuscito a piegare. Quello stesso destino che le ha fatte avvicinare e le ha messe a confronto; tanto diverse per i loro trascorsi eppure, emotivamente, del tutto simili.
di Ornella Nalon | Zerounoundici Edizioni | Mainstream
Franco Mieli Da ragazzo scrivevo nel giornalino della scuola. Poi per decenni le varie fasi della vita mi hanno fatto abbandonare questa mia passione. Da circa 4 anni, con i figli ormai grandi, ho deciso di riprendere la scrittura. Coltivo la passione per l’archeologia e il trekking di cui ho trasferito le esperienze nei miei racconti. Ombre pagane, Montecovello. |
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