L’Irlanda è ricca di miti, leggende, colori e profumi che nel resto d’Europa sono poco conosciuti. È una terra meravigliosa, con una storia e un’atmosfera che fanno innamorare. Ogni volta che atterro in Irlanda, per me è come se un pezzettino d’anima tornasse al suo posto. È per questo che ho letto il romanzo La fragilità della farfalla, primo episodio della trilogia "Dietro la tenda", perché è ambientato in Irlanda.
Nel 1746 due famiglie di antica nobiltà sono legate da amicizia, odio, amore. Quando un gruppo di uomini che ha vissuto per anni in Austria rientra in patria, nel Connemara si diffondono voci e mormorii: chi sono questi uomini? Sono realmente dei carpentieri?
Isolati per loro stessa scelta, questi lavorano in una falegnameria lontana dal villaggio. Ben presto, si scoprirà che questi uomini sono cattolici, che violano le Leggi Penali e che mantengono fede al loro credo. Cosa sceglierà di fare il villaggio? Li proteggerà o li denuncerà?
La prima cosa che ho pensato iniziando a leggere è stato: “Sembra una fiaba”. Ed è proprio vero. Lo stile fiabesco e un po’ sospeso, tra irrealtà e storia, fa diventare la vicenda leggera come un battito d’ali. Scritto a mo’ di una leggenda irlandese, i nomi tipici del posto impreziosiscono la trama, già inusuale.
Le tematiche sono varie e vanno a toccare corde intime: dai rapporti familiari, fino al problema di rapportarsi con “un altro”, tutto viene affrontato in modo naturale.
Le reazioni dei personaggi alla scoperta del credo dei nuovi arrivati è quanto mai attuale e aiuta a vedere la nostra storia, quella del 2016, in modo un po’ diverso.
Un dolce lavoro a quattro mani che sarà completato da altri due episodi. Per gli appassionati di letteratura celtica è uno spunto di lettura interessante.
Primo episodio della trilogia “Dietro la tenda”, con prefazione di Paolo Gulisano.
Irlanda, 1746.
Sullo sfondo maestoso del Connemara, due famiglie d’antica nobiltà, che in novant’anni di storia hanno intessuto tra loro relazioni d’amicizia, d’odio e d’amore, si trovano coinvolte in un avvenimento inaspettato: il ritorno in patria di un gruppo di uomini che per anni hanno vissuto in Austria.
Tutto porterà ad un crescendo di eventi emozionante, e come scrivono gli autori: “Ci siamo schierati, infatti, dalla parte dei perdenti. E otto secoli di dominazione straniera in Irlanda non potevano essere cancellati o falsati da un artificio in punta di penna. Che cosa ci restava da raccontare, dunque, se non una piccola beffa ai danni dell’oppressore? Ve la doniamo come una scintilla che s’accende all’improvviso, dietro la tenda. Come una luce minuscola e debole, che s’accende e brilla nel buio sterminato della notte.”
di Maura Maffei e Rónán Ú. Ó Lorcáin | Parallelo45 | Narrativa
ISBN 978-8898440962 | cartaceo 12,20€ Acquista
Giulia Mastrantoni Da quattro anni collaboro all’inserto Scuola del Messaggero Veneto, scrivo per il mash up online SugarPulp e per la rivista dell’Università di Trieste Sconfinare. Dopo aver trascorso un periodo in Inghilterra, ho iniziato un periodo di studi in Canada, ma, dovunque sia, scrivo. Misteri di una notte d’estate, edito da Edizioni Montag, è la mia prima antologia di racconti. One Little Girl – From Italy to Canada, eBook selfpublished. |
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