Ho deciso: torta alla nutella.
Dolce e morbida come un schioccare di mille baci. Gli stessi baci che lei imprime in segreto, di notte, sulla fronte di suo figlio addormentato.
Max, infatti, non vuole essere toccato e non vuole toccare gli altri. Detesta i baci e gli abbracci.
Ha solo un amico, si chiama Budo ed è immaginario.
Non vuole indossare più di cinque capi per volta, scarpe escluse, né entrare in ascensore. Non sopporta costrizioni.
Non sorride, non manifesta empatia. Il suo esistere è tutto “dentro” e il “fuori” deve essere dominato da cose e ritmi sempre uguali, perché è un fuori troppo lontano da un dentro troppo grande.
È intelligentissimo e, ribadisco, ha un coraggio straordinario.
Tutti lo vorrebbero diverso da come è, non solo i compagni che lo infastidiscono, ma perfino le persone che più lo amano. Perfino suo padre, perfino sua madre che ho qui davanti a me, mentre sorride malinconicamente.
Eppure Max ogni giorno si sveglia ed è se stesso. Caparbiamente.
Lo è quando è solo e nessuno può proteggerlo.
Lo è quando è circondato da troppe persone e niente può nasconderlo.
Prima di addentare la fetta di torta, la mamma di Max mi guarda e dice: «Mi aiuterai a ritrovare il mio bambino?». Poi, fiera come una leonessa, aggiunge: «Mio marito mi soprannomina la “mamma elicottero”: non permetto a nessuno di fargli del male». Piega il braccio e mostra, ironicamente, il muscolo e i tendini che si gonfiano appena sotto la maglia.
In quell’istante mi pare di sentire una vocina: «Sono Budo: io so dove si trova!», ma gli amici immaginari non sono reali, è solo suggestione. Vero?
L'AMICO IMMAGINARIO di Mattew Dicks |
“L’amico immaginario” è un romanzo di Mattew Dicks, edito da Giunti nel 2012, che narra, attraverso le parole di Budo e di altri amici immaginari, con un linguaggio fresco e credibile, la storia di un bambino autistico, un eroe del quotidiano, che un giorno scompare improvvisamente. Ritmo avvincente, saggezza infantile e poetica dolcezza fanno di questo libro una lettura imperdibile.
di Emma Fenu Nata e cresciuta respirando il profumo del mare di Alghero, ora vive, felicemente, a Copenhagen, dopo aver trascorso un periodo in Medio Oriente. Laureata in Lettere e Filosofia, ha, in seguito, conseguito un Dottorato in Storia delle Arti. Scrive per lavoro e per passione. Mito e devozione nella figura di Maria Maddalena, Abel Books. Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità, Echos Edizioni. |
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