Nato nel 1920 a Berlino, Helmut Newton ha preso in mano la sua prima macchina fotografica a sedici anni. Dal 7 aprile suoi scatti in mostra a Venezia.
Costretto a fuggire per la persecuzione nazista, approda nel 1938 in Australia. Lì, si sposa con una collega, la fotografa Alice Springs.Dopo aver collaborato con diverse riviste a Melbourne, tra cui Playboy, ritorna poi in Europa, dove inizia la sua collaborazione più duratura, che gli ha dato notorietà e successo, quella con la rivista Vogue. I suoi celebri scatti sono presenti anche su altre importanti testate di moda: Elle, GQ, Vanity Fair e Marie Claire. Si afferma quindi nell’ambito della moda, per la sua estrema creatività, gli eccessi, le provocazioni e la ricerca del lusso sfrontato, lavorando per le firme più prestigiose, come Chanel, Versace, Blumarine, Yves Saint Laurent, Borbonese e Dolce&Gabbana.
Geniale ed eclettico, viene ricordato soprattutto per le sue foto di nudo di donna, in bilico tra arte e moda, a volte criticate, a volte prese come testimonianza della rivoluzione sessuale. La sua donna, infatti, ha un'estrema femminilità ma allo stesso tempo ostenta sicurezza, è spavalda, è dominante senza però rinunciare ad una sensualità spesso ironica. In altre parole, rappresenta colei che diventerà la donna del nuovo millennio, padrona della propria sessualità capace di utilizzarla come arma di seduzione.
“Amo e ricerco le reazioni. Non amo né la gentilezza né la dolcezza”
Muore il 23 gennaio 2004, a 83 anni, schiantandosi con la sua Cadillac contro un muro sulla Sunset Boulevard, uscendo dallo Chateau Marmont Hotel di Hollywood, la stessa strada che anni prima aveva scelto come location per alcune sue fotografie.
Dal 7 aprile al 7 agosto 2016, a Venezia, nella Casa dei Tre Oci, saranno in mostra oltre 200 delle sue più famose fotografie.
La mostra è divisa in tre sezioni White Women, Sleepless Nights e Big Nudes, i suoi libri fotografici pubblicati alla fine degli anni ‘70.L’esposizione, curata da Matthias Harder e Denis Curti, è il frutto di un progetto nato nel 2011 per volontà di June Newton, vedova del grande fotografo, che gli è stata accanto per oltre 50 anni.
Tra le opere esposte, anche le 39 gigantografie in bianco e nero, entrate nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo.
La mostra sarà aperta dalle 10 alle 19, tutti i giorni escluso il martedì.
La mostra sarà aperta dalle 10 alle 19, tutti i giorni escluso il martedì.
Stefania Bergo Non ho mai avuto i piedi per terra e non sono mai stata cauta. Sono istintiva, impulsiva, passionale, testarda, sensibile. Scrivo libri, insegno, progetto ospedali e creo siti web. Mia figlia è tutto il mio mondo. Adoro viaggiare, ne ho bisogno. Potrei definirmi una zingara felice. Il mio secondo amore è l'Africa, quella che ho avuto la fortuna di conoscere e di cui racconto nel mio libro. Con la mia valigia gialla, 0111Edizioni. |
Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.
Posta un commento