Come se fosse fatta di fili di seta, sottili e resistenti nel contempo, la trama di "Il passo del Ragno" di Gabriella Grieco coinvolge il lettore, pagina dopo pagina, in un thriller psicologico che tiene il lettore col fiato sospeso fino all'ultima scena.
Il ragno tesse la sua tela, lentamente e con sapienza. Lancia i fili con estrema precisione e pazienza. Ha uno scopo preciso: invischiare la sua preda, catturarla e ucciderla.
Con la medesima sapienza e precisione, Gabriella riesce a tenere il lettore incollato alla sua trama con eleganza e stile.
La storia si svolge in un paesino di provincia dove tutti si conoscono e, ovviamente, nulla passa inosservato. Anzi, ogni evento, anche il più piccolo e insignificante, sembra essere ingigantito e deformato dagli sguardi, dalle orecchie e dalle bocche dei cittadini.
Ed è proprio lì, tra una chiacchiera e l'altra, che si insinua la fitta tela del Ragno. Ogni gesto, ogni parola e soprattutto, ogni silenzio e sottinteso è un valido strumento di cui si serve l'aracnide per ingannare e invischiare nei suoi fitti fili di seta la mosca allo scopo di ucciderla.
Riuscirà il Ragno nel suo intento? O la mosca, alla fine, riuscirà a salvarsi? Ma chi è il Ragno? E la mosca? Ora sta a voi scoprirlo!
Il ragno tesse la sua tela, lentamente e con sapienza. Lancia i fili con estrema precisione e pazienza. Ha uno scopo preciso: invischiare la sua preda, catturarla e ucciderla.
Con la medesima sapienza e precisione, Gabriella riesce a tenere il lettore incollato alla sua trama con eleganza e stile.
La storia si svolge in un paesino di provincia dove tutti si conoscono e, ovviamente, nulla passa inosservato. Anzi, ogni evento, anche il più piccolo e insignificante, sembra essere ingigantito e deformato dagli sguardi, dalle orecchie e dalle bocche dei cittadini.
Ed è proprio lì, tra una chiacchiera e l'altra, che si insinua la fitta tela del Ragno. Ogni gesto, ogni parola e soprattutto, ogni silenzio e sottinteso è un valido strumento di cui si serve l'aracnide per ingannare e invischiare nei suoi fitti fili di seta la mosca allo scopo di ucciderla.
Riuscirà il Ragno nel suo intento? O la mosca, alla fine, riuscirà a salvarsi? Ma chi è il Ragno? E la mosca? Ora sta a voi scoprirlo!
Marila e Francesco si incontrano, si piacciono, si sposano.
Una vita semplice e tranquilla.
In apparenza.
Un passato poco chiaro influisce sul presente e sugli altri personaggi: il Ragno, l'ombra e la mosca.
Sola una cosa è chiara: il Ragno è un assassino, la mosca è la sua vittima.
E l'ombra? L'ombra è fumo...
Il lettore viene trasportato nell'inferno in cui lentamente si trasforma la vita dei due protagonisti, ma fino all'ultimo, fin quando il Ragno non si svelerà in tutta la sua rabbiosa violenza, ne ignorerà il perché.
Renata Morbidelli Fin da giovanissima, mi sono cimenta, solo come diletto personale, nella composizione di poesie. L'incontro con i poemi epici di Omero, le leggende del circuito arturiano e di altri personaggi della letteratura britannica suscitano in me un crescente interesse. Il cavaliere di fuoco, Narcissus Selfpublished. |
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