Il romanzo di Giulia Mastrantoni è interessante e coinvolgente per una serie di motivi, che ho deciso di elencare in questa recensione, che definirei, piuttosto una lista dei desideri esaudita, da parte di questa giovanissima scrittrice:
1) è un romanzo di formazione, quelli che amo definire in una mia graduatoria personale di preferenze letterarie, i primi in classifica, poiché il periodo dell'adolescenza è basilare nella vita di ognuno di noi ed è il terreno più o meno fertile in cui ci siamo trasformati da piantine fragili a alberi quanto più solidi possibile. Veronica, la protagonista, suo malgrado, cambia e cresce grazie, o piuttosto per colpa, di esperienze sessuali e sentimentali non totalmente positive, ma che l'aiutano a protendersi verso un futuro non più nero e cupo.
2) è un romanzo reale, dove non c'è spazio per pudori, compromessi, mistificazioni o termini edulcorati che sfumano le esperienze adolescenziali verso una falsa età dell'oro. La vita di Veronica ci viene mostrata così com'è, nella sua durezza, nella sua scomoda verità, mostrando a 360 gradi una realtà vicina a molti adolescenti odierni.
3) è il romanzo della solitudine, quella che affligge gli adolescenti di oggi, che hanno migliaia di amici virtuali, ma spesso sono soli davanti a un freddo display e usano il proprio corpo come mezzo per comunicare, per condividere, per farsi accettare o anche per farsi del male.
4) è il romanzo della luce in fondo al tunnel, poiché l'adolescenza è tutto sommato un periodo, fondamentale, è vero, del nostro percorso, ma pur sempre un periodo e dunque ha un termine ultimo. Veronica è dunque anche il simbolo che una rinascita è possibile.
5) come ultimo punto, ma comunque fondamentale, vorrei parlare dello stile del romanzo: la Mastrantoni ha una scrittura fluida, diretta, vera, che coinvolge e intriga, facendo sentire il lettore parte del mondo di Veronica, un mondo mai di carta, ma a tutti gli effetti reale, tangibile, osservabile intorno a noi ogni giorno.
Concludo dicendo che è un'ottima lettura e se si riuscissero ad abbattere i pudori presenti nelle scuole ad affrontare certi argomenti, sarebbe da proporre sicuramente agli adolescenti anche in ambito scolastico, poiché potrebbero riconoscersi in Veronica e sentirsi meno alieni.
Veronica è una ragazza giovane, timida, innocente.
La sua voglia di amare ed essere amata si scontra con quella di possedere di Max, ragazzo impassibile che entra nel suo corpo e nei suoi pensieri. Max di giorno, Max di notte, Max in ogni fibra del suo essere: Max è ossessione e sogno effimero.
Veronica, nel tentativo di non dimenticarlo, lo ricerca e rivive nei corpi vuoti e indifferenti di altri uomini.
Solo una grande forza interiore sarà in grado di rimettere tutto in discussione.
"Veronica è mia" è pornografia dell'anima, grido di forza e speranza, inno alla rinascita.
di GiuliaMastrantoni | Panesi Edizioni | Erotico
Gianna Gambini |
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Bella, bellissima, splendida recensione. Grazie di cuore <3
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