Il salotto di Emma Di Emma Fenu. Splendi più che puoi di Sara Rattaro, Garzanti. Un romanzo sulla luce interiore delle Donne.
Emma e Emma.
Donna e Donna.
Due corpi in un solo divano.
Una Emma indossa abiti di colori pastello che cerca, scontati, su siti di vendita online inglesi o americani: gioca a fare la bambina, se lo merita.
Una Emma si copre con abiti logori, una felpa rattoppata a celare la magrezza di chi ha fame di tutto: gioca con la sua bambina, se lo meritano.
Una Emma scrive storie.
Una Emma le consegna, affinché siano scritte.
E qui le differenze si sfumano come il latte nel tè. Per entrambe un po’amaro.
La mia omonima inizia a narrare una storia struggente, ingiusta, che lascia lividi sulla pelle di chi ascolta, quali contusioni sempre più diffuse, sempre più doloranti.
Era una bella giovane donna in carriera, quando, abbandonata dal suo grande amore, viene salvata da un principe azzurro dal profumo di rosa e dal sapore di vino pregiato.
Una passione travolgente che la porta, vestita in tailleur, come una sposa insospettabile, a unirsi in matrimonio in segreto, lontano da tutti, perché tutto era là, a portata di bacio. E poi, a seguire, una festa in sontuoso abito in costume di seta e velluto marrone: Maria Antonietta ha ancora con i boccoli e la testa ben ferma sul collo, ancora per poco.
Perché la rivoluzione scoppierà, vi seguirà il periodo del terrore e la ghigliottina avrà lo stesso taglio obliquo del sorriso dell’uomo che ora è suo marito e padre della sua Martina.
Ma Emma si arrende e dichiara nuova guerra; cede e si rialza; trema e avvampa; lusinga e attacca; subisce e progetta la fuga. Nelle contraddizioni che agitano l’anima di una donna vittima di violenza e perfino sequestrata, moglie di un boia con la mannaia vigliacca della minaccia sul frutto del proprio ventre.
Splendi più che puoi, Emma: mia sorella, nostra sorella.
Donna e Donna.
Due corpi in un solo divano.
Una Emma indossa abiti di colori pastello che cerca, scontati, su siti di vendita online inglesi o americani: gioca a fare la bambina, se lo merita.
Una Emma si copre con abiti logori, una felpa rattoppata a celare la magrezza di chi ha fame di tutto: gioca con la sua bambina, se lo meritano.
Una Emma scrive storie.
Una Emma le consegna, affinché siano scritte.
E qui le differenze si sfumano come il latte nel tè. Per entrambe un po’amaro.
La mia omonima inizia a narrare una storia struggente, ingiusta, che lascia lividi sulla pelle di chi ascolta, quali contusioni sempre più diffuse, sempre più doloranti.
Era una bella giovane donna in carriera, quando, abbandonata dal suo grande amore, viene salvata da un principe azzurro dal profumo di rosa e dal sapore di vino pregiato.
Una passione travolgente che la porta, vestita in tailleur, come una sposa insospettabile, a unirsi in matrimonio in segreto, lontano da tutti, perché tutto era là, a portata di bacio. E poi, a seguire, una festa in sontuoso abito in costume di seta e velluto marrone: Maria Antonietta ha ancora con i boccoli e la testa ben ferma sul collo, ancora per poco.
Perché la rivoluzione scoppierà, vi seguirà il periodo del terrore e la ghigliottina avrà lo stesso taglio obliquo del sorriso dell’uomo che ora è suo marito e padre della sua Martina.
Ma Emma si arrende e dichiara nuova guerra; cede e si rialza; trema e avvampa; lusinga e attacca; subisce e progetta la fuga. Nelle contraddizioni che agitano l’anima di una donna vittima di violenza e perfino sequestrata, moglie di un boia con la mannaia vigliacca della minaccia sul frutto del proprio ventre.
Gli eventi si succedono a ritmo incalzante nel racconto della donna e lei inizia a splendere.
È fatta di luce, di sole, di firmamenti di astri, di lucciole delle campagne, di fate dei boschi. Non ha più contorni, emana solo calore ed è felice.Splendi più che puoi, Emma: mia sorella, nostra sorella.
Splendi più che puoidi Sara RattaroGarzanti Narrativa | Non-fiction ISBN 978-8811689270 ebook 8,99€ cartaceo 13,94€ |
Sara Rattaro, in Splendi più che puoi, edito con Garzanti nel 2016, con la delicatezza che le è propria, raccoglie una storia di violenza domestica, una forma subdola e terribile di femminicidio anche quando il respiro si sente ancora.
Accuse infondate di inadeguatezza, di egoismo e di perversione, accompagnate da botte, sequestro e paura, rendono una donna troppo forte.
Troppo forte al punto di essere capace di perdonare il compagno malato di mente, di scusarlo e di aspirare ad insana perfezione, per regalare ai propri cari una famiglia vera e unita.
Ma la vera forza non si celebra nel martirio: è figlia della ribellione, perché non siamo destinate al buio del dolore, ma alla luce della vita.
Accuse infondate di inadeguatezza, di egoismo e di perversione, accompagnate da botte, sequestro e paura, rendono una donna troppo forte.
Troppo forte al punto di essere capace di perdonare il compagno malato di mente, di scusarlo e di aspirare ad insana perfezione, per regalare ai propri cari una famiglia vera e unita.
Ma la vera forza non si celebra nel martirio: è figlia della ribellione, perché non siamo destinate al buio del dolore, ma alla luce della vita.
Emma Fenu Nata e cresciuta respirando il profumo del mare di Alghero, ora vive, felicemente, a Copenhagen, dopo aver trascorso un periodo in Medio Oriente. Laureata in Lettere e Filosofia, ha, in seguito, conseguito un Dottorato in Storia delle Arti. Scrive per lavoro e per passione. Mito e devozione nella figura di Maria Maddalena, Abel Books. Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità, Echos Edizioni. Le dee del miele, Milena Edizioni. |
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