di Stefania Meneghella
Gruppo Albatros
Romanzo
ISBN 9788856777178
cartaceo 12,90€ | Acquista
ebook 9,49€ | Acquista
Jamie e Schlomo non si sono mai realmente incontrati: nessun contatto, nessuna parola detta, solo silenzio. Un silenzio dentro il quale ciascuno ha trovato la sua dimensione, il suo spazio per essere coraggiosamente sé stesso, per dimenticare o almeno ignorare per qualche istante quella voce che insistente lo richiama alla dura realtà. Schlomo suona il violino e le sue note, trasportate dal vento, arrivano ai polmoni di Jamie, che le respira e le trasforma in parole scritte. Ad unirli una corrispondenza di sentimenti, la consapevolezza che da qualche parte, in questo cosmo, l’altro esiste e tanto basta. Al di fuori di questa dimensione il mondo può essere crudele, come crudele è chi vi abita ed è capace di distruggere in un attimo l’innocenza di una bambina. Ma il mondo può anche essere tenero, come il volto di chi, nel momento più difficile, ti tende la mano, ti abbraccia e traccia la strada per un futuro migliore. Non resta che seguirla e, in un continuo cercarsi, provare a domare il caos e a restituire silenzio all’anima.
L'autore racconta...
Nella presentazione esclusiva di oggi abbiamo con noi un’autrice emergente, Stefania Meneghella che ci parlerà in maniera approfondita del suo libro “Silenzi messaggeri”.
Ciao Stefania, ti diamo un caloroso benvenuto in questo spazio virtuale. Prima di parlare del tuo libro, presentati ai lettori che ancora non ti conoscono. Hai una passione per la scrittura e componi racconti da quando avevi 7 anni. E poi hai continuato a scrivere. Chi è Stefania Meneghella oggi?
Sono semplicemente una ragazza che sogna e che scrive dei suoi sogni, oltre che di tutto ciò che la circonda. Niente di più, niente di meno. Il resto della mia anima viene rivelato tra le pagine del mio libro.
Una storia che mette al primo piano il sentimento, l’emozione, quella di “Silenzi messaggeri”. Raccontaci brevemente la trama.
Jamie e Schlomo, i protagonisti, si sono incontrati solamente una volta. Da quel giorno, tra loro nasce un legame epistolare, una corrispondenza di sentimenti basata solo sul silenzio. Jamie scrive, Schlomo suona: a legarli è un filo invisibile, che collega le note di lui alle parole di lei. I due si rifugiano completamente in questa loro dimensione, l’unico modo per fuggire da un passato che entrambi non hanno la forza di rimuovere, l’unico modo per essere sè stessi. Due mondi completamente distanti, appartenenti a due vite che apparentemente non si incontreranno mai, ma che si scopre poi essere più vicini di quanto pensano.
Ci confidi come ti è venuta l’idea? Qual è stata l’alchimia o turbamento interiore che ha innescato questa storia?
L’idea è nata quando ho capito, per una serie di esperienze personali, che avevo qualcosa da raccontare al mondo, qualcosa che per me aveva significato tanto. Credo che in ogni scritto ci sia il vissuto dello scrittore, le sue frustrazioni, i suoi pensieri, le sue sensazioni.
Descrivici brevemente i protagonisti e dicci a quale personaggio sei particolarmente legata e perché? Ce n’è uno che in qualche modo ti rappresenta?
Jamie è una ragazza ventenne che non ha mai provato cosa vuol dire giovinezza; la sua dignità e la sua fanciullezza le sono state strappate via troppo presto. E’ sognatrice, ingenua, crede ancora nella bellezza delle cose, nella bellezza delle persone. Soffre ma spera, soffre ma scrive, scrive di tutto, e questo rappresenta per lei salvezza. Schlomo è invece un ragazzo timido e diverso dagli altri, il tipico ragazzo speciale che tutti vorremmo incontrare. Conserva dentro di sé sogni che non ha mai svelato nessuno, e con determinazione cerca di perseguirli. Odia il mondo, e l’unico modo per allontanarsi ed essere sé stesso è suonare. Personalmente, mi sento più vicina a Jamie, per i valori in cui crede.
C’è qualche messaggio segreto celato tra le righe, che speri di trasmettere al lettore?
Si, c’è un messaggio segreto che non vorrei svelare a nessuno, ma che spero qualcuno abbia la capacità di percepirlo.
Quale giudizio hai riscontrato nei lettori da quando questo libro è uscito?
Sto ricevendo molti giudizi positivi e complimenti, e ne sono felice perché forse il mio libro sta arrivando al cuore di qualcuno.
La fine del tuo romanzo l’hai decisa tu o l’hanno decisa i tuoi personaggi? I lettori ti hanno dato suggerimenti, dopo aver letto il libro, su un altro possibile finale?
Nella stesura del mio romanzo, penso di non aver scelto nulla. Il libro si è scritto da sé; io ho solo aiutato i miei personaggi a vivere la storia che loro desideravano. Il finale l’hanno assolutamente deciso loro. Il mio libro è con un finale aperto, quindi lascio al lettore la piena libertà di percepire la storia secondo il suo punto di vista.
Perché un lettore dovrebbe leggere “Silenzi messaggeri”? Anzi, rendiamo più complicata questa domanda: perché un lettore che non ama particolarmente il tuo genere dovrebbe leggere il tuo libro?
Essenzialmente perché credo il libro da me scritto mi abbia aiutato molto a rispondere a molte domande, e credo e spero che possa accadere lo stesso con il lettore.
Concludiamo questa presentazione comunicando ai nostri lettori i link dove si possono trovare informazioni su di te, sui tuoi libri.
Grazie per essere stata con noi, Stefania. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Ciao Stefania, ti diamo un caloroso benvenuto in questo spazio virtuale. Prima di parlare del tuo libro, presentati ai lettori che ancora non ti conoscono. Hai una passione per la scrittura e componi racconti da quando avevi 7 anni. E poi hai continuato a scrivere. Chi è Stefania Meneghella oggi?
Sono semplicemente una ragazza che sogna e che scrive dei suoi sogni, oltre che di tutto ciò che la circonda. Niente di più, niente di meno. Il resto della mia anima viene rivelato tra le pagine del mio libro.
Una storia che mette al primo piano il sentimento, l’emozione, quella di “Silenzi messaggeri”. Raccontaci brevemente la trama.
Jamie e Schlomo, i protagonisti, si sono incontrati solamente una volta. Da quel giorno, tra loro nasce un legame epistolare, una corrispondenza di sentimenti basata solo sul silenzio. Jamie scrive, Schlomo suona: a legarli è un filo invisibile, che collega le note di lui alle parole di lei. I due si rifugiano completamente in questa loro dimensione, l’unico modo per fuggire da un passato che entrambi non hanno la forza di rimuovere, l’unico modo per essere sè stessi. Due mondi completamente distanti, appartenenti a due vite che apparentemente non si incontreranno mai, ma che si scopre poi essere più vicini di quanto pensano.
Ci confidi come ti è venuta l’idea? Qual è stata l’alchimia o turbamento interiore che ha innescato questa storia?
L’idea è nata quando ho capito, per una serie di esperienze personali, che avevo qualcosa da raccontare al mondo, qualcosa che per me aveva significato tanto. Credo che in ogni scritto ci sia il vissuto dello scrittore, le sue frustrazioni, i suoi pensieri, le sue sensazioni.
Descrivici brevemente i protagonisti e dicci a quale personaggio sei particolarmente legata e perché? Ce n’è uno che in qualche modo ti rappresenta?
Jamie è una ragazza ventenne che non ha mai provato cosa vuol dire giovinezza; la sua dignità e la sua fanciullezza le sono state strappate via troppo presto. E’ sognatrice, ingenua, crede ancora nella bellezza delle cose, nella bellezza delle persone. Soffre ma spera, soffre ma scrive, scrive di tutto, e questo rappresenta per lei salvezza. Schlomo è invece un ragazzo timido e diverso dagli altri, il tipico ragazzo speciale che tutti vorremmo incontrare. Conserva dentro di sé sogni che non ha mai svelato nessuno, e con determinazione cerca di perseguirli. Odia il mondo, e l’unico modo per allontanarsi ed essere sé stesso è suonare. Personalmente, mi sento più vicina a Jamie, per i valori in cui crede.
C’è qualche messaggio segreto celato tra le righe, che speri di trasmettere al lettore?
Si, c’è un messaggio segreto che non vorrei svelare a nessuno, ma che spero qualcuno abbia la capacità di percepirlo.
Quale giudizio hai riscontrato nei lettori da quando questo libro è uscito?
Sto ricevendo molti giudizi positivi e complimenti, e ne sono felice perché forse il mio libro sta arrivando al cuore di qualcuno.
La fine del tuo romanzo l’hai decisa tu o l’hanno decisa i tuoi personaggi? I lettori ti hanno dato suggerimenti, dopo aver letto il libro, su un altro possibile finale?
Nella stesura del mio romanzo, penso di non aver scelto nulla. Il libro si è scritto da sé; io ho solo aiutato i miei personaggi a vivere la storia che loro desideravano. Il finale l’hanno assolutamente deciso loro. Il mio libro è con un finale aperto, quindi lascio al lettore la piena libertà di percepire la storia secondo il suo punto di vista.
Perché un lettore dovrebbe leggere “Silenzi messaggeri”? Anzi, rendiamo più complicata questa domanda: perché un lettore che non ama particolarmente il tuo genere dovrebbe leggere il tuo libro?
Essenzialmente perché credo il libro da me scritto mi abbia aiutato molto a rispondere a molte domande, e credo e spero che possa accadere lo stesso con il lettore.
Concludiamo questa presentazione comunicando ai nostri lettori i link dove si possono trovare informazioni su di te, sui tuoi libri.
Grazie per essere stata con noi, Stefania. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Elena Genero Santoro Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni. Perché ne sono innamorata, Montag L’occasione di una vita, ebook Lettere Animate Un errore di gioventù, 0111 Edizioni Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni. Il tesoro dentro, 0111 Edizioni. |
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