ESPIAZIONE
Joe Wright REGISTA
Christopher Hampton SCENEGGIATORE
2007 ANNO
Tim Bevan, Eric Fellner, Paul Webster PRODUTTORE
Universal Pictures DISTRIBUZIONE
Tim Bevan, Eric Fellner, Paul Webster PRODUTTORE
Universal Pictures DISTRIBUZIONE
Seamus McGarvey FOTOGRAFIA
Dario Marianelli MUSICA
Dario Marianelli MUSICA
CAST
Keira Knightley, James McAvory, Vanessa Redgrave
Il Film
Del famoso romanzo “Espiazione” di Ian McEwan ne è stata fatta una trasposizione cinematografica accurata e completa.
La trama è rimasta inalterata, a parte un solo cambiamento importante che però non influisce né sulla resa della pellicola né sull'intera narrazione.
Gli attori interpretano alla perfezione i personaggi del libro, la regia ha saputo rendere vive le atmosfere del romanzo.
A mio avviso, “Espiazione” è una delle più riuscite trasposizioni cinematografiche.
Diretto da Joe Wirght, nel 2007, Espiazione vede un cast d'eccezione: Keira Knightley nella parte di Cecilia, James Avory nella parte di Robbie e Vanessa Redgrave nella parte di Briony anziana.
Il film ha ricevuto 7 nomination agli Oscar 2008 e ha vinto il premio come Miglior colonna sonora.
Wright permea le inquadrature di lettere, libri (la scena di sesso avviene non a caso nella biblioteca), macchine da scrivere, fogli (soprattutto la prima parte ambientata nella villa di campagna e il finale senza dimenticare il richiamo epistolare tra Cecilia e Robbie o la parentesi significativa nella quale i soldati gettano al rogo i libri lungo il percorso di guerra) e costruisce una colonna sonora che rimanda alle tesissime battiture proprio di una macchina da scrivere. Pur spaziando in questa appassionante chiave di lettura, il lavoro del collaudato sceneggiatore Christopher Hampton ("Le relazioni pericolose") si mantiene sempre sulla stessa linea d'onda del romanzo di McEwan, restandone fedele fino al midollo nel racconto (come già accaduto per "Orgoglio e pregiudizio") e altresì dal punto di vista dello stile narrativo, come dimostrano le sequenze riproposte secondo una visuale differente: da una parte la prospettiva si riversa sull'effettivo avvenimento dei fatti, dall'altra la stessa è vista con gli occhi spaesati e ingenui di una tredicenne, avvolgendo lo spettatore tra i pensieri di una ragazzina soggiogata dalla gelosia e scioccata da una rivelazione tanto forte da renderla inerme di fronte alla pura verità. Matteo De Simei su Ondacinema.it
La giovane Briony è una scrittrice alle prime armi con forte immaginazione e proprio a causa sua, dopo gravi fraintendimenti, Robbie Turner verrà accusato di un crimine che in realtà lui non ha mai commesso.
L'accusa e il successivo interrogatorio per inchiodare Robbie sono vissuti inizialmente da Briony quasi come un gioco, come un divertimento nel tessere storie parallele e generato principalmente dalla gelosia nei confronti della sorella Cecilia, che ha una relazione con il giovane del quale Briony è innamorata.
Ma dopo questo momento iniziale Briony è corrosa dal senso di colpa scaturito dall'incapacità di affrontare le conseguenze del proprio terribile gesto, che non la spingeranno mai a dire la verità. Così per lei non ci sarà il momento per riparare alle bugie dette e tutto questo avrà conseguenze catastrofiche sulla vita di tutti i protagonisti.
Rabbia, impotenza e senso di colpa sarà ciò che Briony si trascinerà dietro per tutta la vita, che la porteranno a domandarsi ripetutamente cosa avrebbe realmente potuto fare per riuscire a farsi perdonare, dopo aver distrutto le vite delle persone che amava.
Il Romanzo
Scritto nel 2001 e uscito in Italia nel 2003, “Espiazione” (Atonement è il titolo originale) è di genere drammatico dello scrittore Ian McEwan.
"Espiazione", in gara per il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2001, è stato inserito nella lista dei migliori 100 libri di tutti i tempi.
Il romanzo è diviso in tre parti. La prima incentrata sull'accusa di Briony. La seconda che ruota sull'espiazione della colpa di Robbie. La terza imperniata sul senso di colpa di Briony e sulla sua espiazione dolorosa e lacerante, che tenta nel finale di dare un senso a quell'errore tragico commesso tanti anni prima. Quando nelle sequenze finali l'ormai anziana Briony recita questa frase, che svela la sua ricerca faticosa di perdono e riscatto: "Nel libro ho voluto dare a Robbie e a Cecilie quello che avevano perso nella vita. Mi piace pensare che non sia stata debolezza o evasione, ma un atto finale di gentilezza. Io ho restituito loro la giusta felicità".
Differenze tra il libro e il film
Quasi per la totalità attinente al romanzo, il film si differenzia per la morte di Cecile (ma non vi dico nulla in più per non spoilerare!). Ma a parte questa variazione, il film ritrae le atmosfere e gli attimi della vita dei protagonisti con una fedeltà encomiabile.
Loriana Lucciarini Impiegata di professione, scrittrice per passione. Spazia tra poesia e narrativa. Molte pubblicazioni self e un romanzo “Il Cielo d'Inghilterra” con Arpeggio Libero. E' l'ideatrice e curatrice delle due antologie solidali per Arpeggio Libero, la prima di favole per Emergency “Di favole e di gioia” nonché autrice con la fiaba “Si può volare senza ali” e la seconda di “4 Petali Rossi – frammenti di storie spezzate”, racconti contro il femminicidio per BeFree. E' fondatrice e admin di “Magla-l'isola del libro” |
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