Gli scrittori della porta accanto

La Papessa, fingere di essere ciò che non si vorrebbe diventare


Quis? Chi?
Eva, la progenitrice.
Quid? Che cosa?
Infranse l’ordine divino e partorì la Storia umana.
Ubi? Dove?
Nel giardino dell’Eden.
Quibus auxiliis? Con quali mezzi?
Con la propria intelligenza.
Cur? Perché?
Per sete di conoscenza.
Quomodo?In che modo?
Mangiando il frutto il proibito e offrendolo ad Adamo.
Quando?
Alle origini del tempo umano.

Giovanna mi guarda e socchiude i grandi occhi grigio verdi, solleva il mento ben definito e i capelli corti, color di platino, si muovono impercettibilmente all’indietro. Non è totalmente soddisfatta delle mie risposte e della mia capacità di logica: giudica insufficiente la mia preparazione sugli antichi testi e non approva che non mi esprima fluentemente in latino e greco.
La Papessa viene da me, nel mio salotto, vestita da monaco, senza l’oro e le gemme di cui erano intessute le vesti quando era il vicario di Cristo, e mi racconta la sua storia, senza perdersi in preamboli.
Nel gelido inverno del 814, a Ingelheim, in terra franca, da madre sassone, pagana convertita con le armi, e da padre di origine inglese, venne alla luce una bambina. Non certo un evento di cui essere particolarmente lieti, in un’epoca in cui essere donne era una continua mortificazione della propria facoltà di pensiero ed azione, in quanto esse erano ritenute inferiori, dati gli umori umidi, e destinate ad essere utero prima che cervello.
Dell’infanzia le resta l’eco delle nenie nordiche della mamma, le cicatrici sulla schiena delle sferzate del padre e gli insegnamenti preziosi di Esculapio.
La fuga nottetempo verso Dorstadt, con il fratello, per essere ammessa agli studi e, quindi, subire i continui insulti che si tributavano ad una “snaturata”, la condusse fino alla grande scelta, quella di vestire panni maschili e divenire monaco e sacerdote a prima Fulda e poi Roma dove, presso la corte papale, si distinse come medico e consigliere, e, infine, divenne addirittura Pontefice.
La sua vita, forse leggenda, forse realtà, è la dimostrazione che le donne possiedono attitudini intellettive pari a quelle maschili e che possono dedicarsi allo studio e occupare i seggi del potere pur restando femmine nel corpo e nell’anima, senza negare se stesse.
Perché Giovanna, per amore della libertà, finge di essere un uomo, ma non lo diventa, non crede di esserlo, non aspira ad esserlo. È solo un inganno per aggirare tempi non maturi, uomini troppo spaventati, donne troppo sottomesse.
Mi lascia presto sola con i miei pensieri, la Papessa. Se ne va lesta come è arrivata, una figura d’ombra con il cappuccio calato sulla chioma, le mani sottili e nervose, il passo delicato.
Occupa lo spazio lasciato vuoto un aroma di candele di sego, di erbe, di inchiostro.
Ma una scia persiste dopo ore, seppur quasi indistinguibile, tanto è leggera: è odore di sangue. Sangue di teste mozzate al patibolo, di membra di soldati di ogni etnia, di schiene piagate, di poveri morti di lebbra e peste, di salassi, di ordalie e, infine, di cicli mestruali e parti.
Odore di morte e di vita.

LA PAPESSA
di Donna Woolfolk Cross
Newton Compton  
ASIN B0062ZNHMA
ebook 3,49€  | Acquista 


“La Papessa” di Donna Woolfolk Cross, edito nel 1996 da Piemme, è un romanzo storico di intensa bellezza, in cui intrighi di potere, dispute teologiche ed eventi storici sono riportati con fedeltà e scrupolo senza privare la parte narrativa, che colma la penuria di documentazioni, di fantasia e capacità di elaborazione.
Una lettura intensa e coinvolgente, quasi sensoriale, che alimenta l’interesse verso uno dei personaggi più controversi della Storia della Chiesa.

di Emma Fenu
Nata e cresciuta respirando il profumo del mare di Alghero, ora vive, felicemente, a Copenhagen, dopo aver trascorso un periodo in Medio Oriente. Laureata in Lettere e Filosofia, ha, in seguito, conseguito un Dottorato in Storia delle Arti. Scrive per lavoro e per passione.
Mito e devozione nella figura di Maria Maddalena, Abel Books.
Vite di Madri. Storie di ordinaria anormalità, Echos Edizioni.
Le dee del miele, Milena Edizioni.



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