Gli scrittori della porta accanto

Olio di palma sì o no?


Lifestyle Di Claudia Gerini. Quanti di noi non hanno sentito almeno una volta parlare di olio di palma?

In questo periodo è al centro di un'infervorata polemica. L'autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA), in un suo recentissimo studio (maggio 2016), afferma che «l'olio di palma è dannoso, soprattutto per bambini e adolescenti, in quanto contiene tre sostanze tossiche che si formano durante il processo di raffinazione ad alte temperature. Il problema nasce perché rispetto ad altri oli vegetali quello di palma ne contiene da 6 a 10 volte di più»
A fronte di quest'allarme alcuni marchi, prima tra tutte Coop, ha ritirato dalla vendita tutti i prodotti contenenti olio di palma. Insieme a lei altre aziende, come Esselunga, Conad, Despar, Carrefour (solo per citarne alcuni tra i più diffusi) hanno firmato la petizione "Stop olio di palma", promettendo di eliminare questo ingrediente dai loro prodotti. A questo allarme si aggiunge il fatto che la coltivazione di palme da olio è non sostenibile per l'ambiente essendo una delle principali cause di deforestazione (Indonesia e Brasile in testa). Insomma, possiamo dire che l'olio di palma non stia attraversando uno dei suoi momenti più fortunati.
Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire di più su questo elemento. 

Che cosa è e come si ottiene l'olio di palma? 
Se facciamo un giro tra gli scaffali dei supermercati ci ci accorgiamo che questo olio è praticamente ovunque. L'olio di palma e l'olio di semi di palma (palmisto) sono oli ricavati dalle palme da olio. Per il basso costo, sia di produzione che di lavorazione, hanno sostituito in dose massiccia gli altri grassi usati nell'industria alimentare e cosmetica.
L'olio di palma, ricavato dai frutti, dopo diversi procedimenti di lavorazione, ha un colore che va dal rosso al giallo a seconda del grado di raffinazione ed è usato come olio alimentare, come ingrediente per la produzione di margarina e per molti cibi lavorati.
L'olio di semi di palma (palmisto) viene ricavato dai semi che, essiccati, vengono poi macinati e pressati ottenendo un blocco solido che fonde ad una temperatura di 26/28 gradi C. È utilizzato soprattutto nell'industria dolciaria.

Da quanto tempo conosciamo l'olio di palma? 
Da Wikipedia si apprende che questo tipo di olio è conosciuto da sempre nei paesi dell' Africa occidentale, fu introdotto in Europa dai mercanti che trafficavano in quelle terre. Fu abbastanza difficile da trovare fino alla fine del 1800 quando iniziò ad essere usato per la produzione di alcuni saponi (il più famoso è Palmolive) e come lubrificante per le macchine industriali. Sempre nel periodo tra metá '800 e inizio del '900 la coltivazione della palma da olio fu introdotta a Giava e in Malesia dove ancora oggi si produce una grande percentuale dell'intera produzione mondiale.



Coltivazioni di palme da olio in Indonesia
dopo la deforestazione nel distretto di Indragiri 
Fonte: corriere.it

Il suo utilizzo è esclusivamente legato al cibo?
È bene sapere, inoltre, che l'olio di palma non è usato solo nell' industria alimentare ma anche per la produzione di Biodisel. Alcuni potrebbero pensare che il suo uso possa essere una valida alternativa al petrolio in quanto fonte di energia rinnovabile. Ma il prezzo da pagare è molto alto. Alcune associazioni, tra cui Greenpeace, lottano con forza contro quest'uso in quanto, per dare spazio alle piantagioni, vaste aree di foreste pluviali vengono distrutte. La monocultura di palme da olio, poi, può produrre enormi quantità di carbonio. Basti pensare che, in seguito a questo fenomeno, l'Indonesia è il terzo paese al mondo come emissione di gas serra.

Ci troviamo quindi di fronte ad un vero e proprio dilemma. Gli svariati usi che si possono fare di questo tanto discusso olio sono tali da giustificare, oltre a un probabile danno per la nostra salute (visto l'uso smisurato che se ne è fatto fino ad oggi), anche un danno non quantificabile e, in alcuni casi, irreversibile per l'ambiente e la nostra amata terra?




Claudia Gerini
Dopo il liceo linguistico e una breve esperienza universitaria si è inserita nel mondo del lavoro. Da più di 15 anni lavora nel reparto gastronomia di un supermercato. Ama il suo lavoro e il contatto con il pubblico e per la prima volta si è dilettata nella scrittura di un romanzo, ispirato al grande amore per la sua famiglia. È madre di due figli e le sue più grandi passioni sono la lettura, i viaggi e la cucina.




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