Araba fenice di Michele Sbriscia, Lettere Animate, 2016. Un manoscritto settecentesco finito nelle mani di un marchigiano per puro caso.
Andrea Sgroglia vive a Fano e, proprio in questa città delle Marche, ha la sua agenzia di viaggi. Di fronte alla sua attività, c'è un negozio di scarpe nel quale, da poco, è arrivata Kari, un'avvenente commessa d'origine tunisina che travolgerà, con la sua bellezza e i suoi modi di fare, i sensi del ragazzo.
Tra i due nasce immediatamente una profonda simpatia che li porterà a vivere una bella gita alle grotte di Frasassi, seguita da una cena romantica in una delle torrette di Carignano che Kari ha eletto a sua dimora.
Proprio sul più bello, mentre la ragazza sta portando ad Andrea il dessert coperta solo da un'enorme quantità d'oro, per dare alla serata una nota dolce e piccante nel contempo, irrompono nell'abitazione tre individui che sconvolgeranno la serata in maniera cruenta, spezzando l'atmosfera idilliaca e romantica. I primi ad arrivare sono due tipi strampalati all'inseguimento di un misterioso foglietto di cui il giovane è entrato erroneamente in possesso, dopo aver preso uno strano libro in biblioteca. Il terzo è il fratellastro di Kari, Taoufik, che s'è messo sulle tracce della ragazza per recuperare il tesoro che, secondo lui, gli appartiene di diritto.
Quali segreti cela il manoscritto settecentesco finito nelle mani di Andrea per puro caso? Quale potente formula vi è celata? Perché il tunisino Taoufik è deciso a voler recuperare il tesoro che è nelle mani della sorellastra? Da cosa dipendono le visioni che sconvolgono la mente di Andrea? Queste e altre domande accompagnano il lettore durante la lettura di tutto il romanzo di Michele Sbriscia. Nonostante a volte, a mio parere, le descrizioni eccessivamente dettagliate rischino di rendere un po' appesantita la narrazione, personalmente ho trovato il romanzo abbastanza scorrevole e ben scritto.
Ogni personaggio ha almeno un minuto di "gloria". Perfino Ezechiele, l'anziano edicolante con il quale Andrea ha un ottimo rapporto, pur avendo un ruolo secondario, acquista la sua importanza all'interno della narrazione.
A dare una nota leggera a tutta la storia, ci pensano due personaggi bizzarri come Fiorenzo e il suo "capo" che, nel tentativo di recuperare il foglietto finito in mano al protagonista, ne combineranno di tutti i colori.
Ben di tutt'altro stampo è lo spietato Taoufik, il fratellastro di Kari che, fin dalle prime righe del romanzo, si presenta come un assassino pronto a tutto pur di mettere le mani su ciò che, secondo lui, gli spetta di diritto.
A spezzare la linearità delle vicende e a dare ulteriore movimento alla trama, se mai ce ne fosse bisogno, ci pensano le periodiche allucinazioni che sconvolgono la mente di Andrea, durante una tranquilla giornata di maggio. Queste ultime sembrano apparentemente avulse da tutto il resto ma, verso le battute finali del libro, attraverso alcune rivelazioni, forniscono al lettore una chiave di lettura diversa all'intera opera.
Tra i due nasce immediatamente una profonda simpatia che li porterà a vivere una bella gita alle grotte di Frasassi, seguita da una cena romantica in una delle torrette di Carignano che Kari ha eletto a sua dimora.
Proprio sul più bello, mentre la ragazza sta portando ad Andrea il dessert coperta solo da un'enorme quantità d'oro, per dare alla serata una nota dolce e piccante nel contempo, irrompono nell'abitazione tre individui che sconvolgeranno la serata in maniera cruenta, spezzando l'atmosfera idilliaca e romantica. I primi ad arrivare sono due tipi strampalati all'inseguimento di un misterioso foglietto di cui il giovane è entrato erroneamente in possesso, dopo aver preso uno strano libro in biblioteca. Il terzo è il fratellastro di Kari, Taoufik, che s'è messo sulle tracce della ragazza per recuperare il tesoro che, secondo lui, gli appartiene di diritto.
Quali segreti cela il manoscritto settecentesco finito nelle mani di Andrea per puro caso? Quale potente formula vi è celata? Perché il tunisino Taoufik è deciso a voler recuperare il tesoro che è nelle mani della sorellastra? Da cosa dipendono le visioni che sconvolgono la mente di Andrea? Queste e altre domande accompagnano il lettore durante la lettura di tutto il romanzo di Michele Sbriscia. Nonostante a volte, a mio parere, le descrizioni eccessivamente dettagliate rischino di rendere un po' appesantita la narrazione, personalmente ho trovato il romanzo abbastanza scorrevole e ben scritto.
Grazie alla scelta stilistica dell'autore, ci si ritrova a seguire l'intera vicenda come se il lettore fosse dietro le telecamere di uno spietato reality.
Un reality che segue le vicende di Andrea, della sua nuova fiamma e di tutti coloro che incontrano, anche casualmente, nel loro cammino.Ogni personaggio ha almeno un minuto di "gloria". Perfino Ezechiele, l'anziano edicolante con il quale Andrea ha un ottimo rapporto, pur avendo un ruolo secondario, acquista la sua importanza all'interno della narrazione.
A dare una nota leggera a tutta la storia, ci pensano due personaggi bizzarri come Fiorenzo e il suo "capo" che, nel tentativo di recuperare il foglietto finito in mano al protagonista, ne combineranno di tutti i colori.
Ben di tutt'altro stampo è lo spietato Taoufik, il fratellastro di Kari che, fin dalle prime righe del romanzo, si presenta come un assassino pronto a tutto pur di mettere le mani su ciò che, secondo lui, gli spetta di diritto.
A spezzare la linearità delle vicende e a dare ulteriore movimento alla trama, se mai ce ne fosse bisogno, ci pensano le periodiche allucinazioni che sconvolgono la mente di Andrea, durante una tranquilla giornata di maggio. Queste ultime sembrano apparentemente avulse da tutto il resto ma, verso le battute finali del libro, attraverso alcune rivelazioni, forniscono al lettore una chiave di lettura diversa all'intera opera.
Araba Fenice
Andrea Sbroglia intraprende una lunga "avventura" che non saprà dove lo condurrà. E non sa se ne uscirà vivo.Attraverso un lungo e tortuoso "cammino" attraverserà diversi paesi, ma terribili eventi sono in agguato.
A Barchi viene circondato da una dama oscura, da presenze malefiche e terribili elfi, ma continua nella sua impresa svelandoci i retroscena degli ultimi giorni trascorsi.
È un neo imprenditore che ha appena aperto un'agenzia di viaggi ed è segretamente innamorato della splendida Kari, una commessa tunisina che lavora nel negozio di fronte al suo. Ama rifugiarsi in biblioteca, ricercare e leggere libri, anche i più curiosi.
Un giorno si imbatte in un antico e singolare trattato di droghe medicinali: all'interno vi trova un foglietto bruciacchiato in pessimo stato che reca antiche iscrizioni.
di Michele Sbriscia | Lettere Animate | Thriller, Fantasy
ISBN 978886882349 | cartaceo 17,00€ Acquista | ebook 1,99€
Renata Morbidelli Fin da giovanissima, mi sono cimenta, solo come diletto personale, nella composizione di poesie. L'incontro con i poemi epici di Omero, le leggende del circuito arturiano e di altri personaggi della letteratura britannica suscitano in me un crescente interesse. Il cavaliere di fuoco, Narcissus Selfpublished. |
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Non so se vi ho ringraziato abbastanza! Grazie ancora per tutto il tempo che mi avete dedicato!
RispondiEliminaÈ stato un piacere, per me, leggere il tuo libro e spendere delle parole per commentarlo.
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