Gli scrittori della porta accanto

[Libri] Fabio Girometta presenta il suo romanzo "Scassy", nell'intervista di Elena Genero Santoro


In anteprima Scassy di Fabio Girometta, Giovanelli Edizioni, 2016. Il viaggio di una famiglia, tra realtà e fantasia.


SCASSY
di Fabio Girometta
Giovanelli Edizioni
Narrativa per bambini
ISBN 978-88-99705-69-5
cartaceo 9,35€ Acquista
ebook 4,99€ Acquista 

Mirko è un papà quarantenne che vive serenamente la quotidianità famigliare assieme alla compagna Elisa ed alla figlia Giulia di nove anni. Un bel giorno il titolare della Leccornia, l’azienda di dolciumi per la quale lavora, gli propone una sfida. Inizierà per Mirko un viaggio, tra fantasia e realtà, che lo porterà a scoprire luoghi sconosciuti, ben al di là dei confini della sua immaginazione, oltre a confrontarsi con personaggi stravaganti, come un Mago un po’ ciarlatano, una Duchessa dai modi raffinati, una rigida ed intransigente direttrice di orfanotrofio. Tutta la famiglia sarà coinvolta nella sfida che vedrà rafforzare la loro unione e li condurrà a scoprire in quali forme bizzarre ed imprevedibili l’amore riesce a manifestarsi; persino attraverso Scassy, una vecchia e malandata automobile in principio destinata alla demolizione.

L'autore racconta


Nella presentazione esclusiva di oggi abbiamo con noi un autore emergente, Fabio Girometta che ci parlerà in maniera approfondita il suo romanzo di esordio, “Scassy”.
Ciao Fabio, ti diamo un caloroso benvenuto in questo spazio virtuale. Prima di parlare del tuo libro, presentati ai lettori che ancora non ti conoscono. Chi è Fabio Girometta?
Fabio Girometta è una persona qualunque. Ogni giorno, come molti, si trova a dover fronteggiare i problemi della vita quotidiana, dalle bollette da pagare agli impegni lavorativi, dalle riunioni di condominio ai figli da portare a scuola. Ha però avuto la fortuna di incontrare persone che lo hanno incoraggiato a mettere su carta le proprie storie, i propri racconti, facendogli scoprire il “cammino”, arduo ed inesplorato, della scrittura. Scassy è il primo step di questo ”percorso”.

Una storia di narrativa per bambini quella di “Scassy”. Una storia in cui un padre quarantenne inizia un viaggio tra fantasia e realtà che lo porterà a scoprire luoghi sconosciuti. Raccontaci brevemente la trama.
Il libro narra le avventure di una famiglia composta da mamma Elisa, papà Mirko e dalla piccola Giulia di nove anni.
Nonostante non siano abbienti, nel senso che vivono in un piccolo appartamento in affitto in una città grigia e un po’ triste, svolgono lavori dignitosi ma duri: domestica lei, operaio in una fabbrica di dolciumi lui. Combattono insomma con le difficoltà quotidiane ed economiche di tante famiglie, ma insieme sono sinceramente felici.
Un bel giorno, il titolare dell’azienda di dolciumi dove Mirko lavora, vuole lanciare una nuova caramella fatta di un miscuglio di zuccheri e raggi di Luna. E ne affida la produzione al nostro protagonista. 
Mirko, dovendo lavorare di notte, deve trovarsi un’automobile perché ne è sprovvisto è perché sarebbe troppo pericoloso andare in fabbrica in bicicletta, come è solito fare. Così, tramite una duchessa, che è la datrice di lavoro di Elisa, recupera una vecchia e malandata automobile dal nipote di quest’ultima: uno stravagante personaggio che si fa chiamare Mago Zac.
Qui iniziano le avventure, all’insegna della favola e della fantasia, che portano l’auto (battezzata “Scassy” dalla piccola Giulia) ad animarsi e a diventare viva, con una propria personalità: rompiscatole come una petulante suocera nei confronti del capofamiglia, amorevole come un dolce nonnina nei confronti della bambina.
Le peripezie che ne seguono portano i protagonisti a prodigarsi per risolvere i problemi legati alla produzione della nuova caramella… ovviamente aiutati dalla scombinata e magica Scassy.

Ci confidi come ti è venuta l’idea? Qual è stata l’alchimia o turbamento interiore che ha innescato la trama?
Il tutto è partito con l’acquisto della mia vecchia auto di terza mano. Un’auto scassata che suscita tenerezza. Da qui l’idea di darle una coscienza e di attribuirle un ruolo da nonnina, simpatica, disponibile ma anche tanto brontolona. I racconti che ne sono derivati, nati per fare divertire mia figlia di dieci anni, sono poi stati la base per la nascita del libro.

Un padre quarantenne, una figlia di nove anni e una moglie. E poi altri personaggi improbabili, un mago imbroglione, una Duchessa raffinata e una direttrice di orfanatrofio. Descrivici brevemente i protagonisti e dicci a quale personaggio sei particolarmente legato e perché. Ce n’è uno che in qualche modo ti rappresenta?
Tramite una prosa semplice, ho cercato di delineare in maniera precisa tutti i personaggi, frutto della mia fantasia.
I membri della famiglia sono i veri protagonisti: si completano l’un l’altra e, assieme a Scassy, rafforzano la loro unione con l’evolversi della trama. Scassy è la nonnina bonaria e brontolona, un personaggio che assomiglia ad un giocattolo: si anima, manifesta emozioni e intenerisce con la sua buffa inadeguatezza, facendo da collante tra i vari punti dell’opera. La duchessa, il Mago e gli altri personaggi sono secondari e sono funzionali allo sviluppo della trama. 
Dei vari attori, sono particolarmente legato alla vecchia Scassy, perché mi ricorda i “cortili” in cui sono cresciuto e le nonne della mia infanzia.
C’è un personaggio che mi rappresenta? …Mirko è un papà con una figlia che cresce a vista d’occhio e che si ingegna per far star bene la sua famiglia; potrei essere io quel padre, come potrebbero esserlo tutti quei papà con bambini della stessa età.

C’è qualche messaggio segreto celato tra le righe, che speri di trasmettere al lettore?
Attraverso Scassy ho cercato di mettere in risalto due aspetti: primo fra tutti l’importanza della famiglia e l’invito ai bambini, tramite le avventure raccontate, ad ubbidire e a seguire gli insegnamenti dei loro tutori per non perdere la giusta “direzione” nel mondo in cui viviamo oggi, ricco di opportunità ma anche di pericoli, a cominciare dagli incessanti flussi di informazioni che ci saturano a 360 gradi, dalla TV e dai nuovi media, e che spesso necessitano di un attento filtro.
Come secondo aspetto, il romanzo, volutamente privo di sentimenti negativi, vuole essere un messaggio rassicurante per i bambini, nel tentativo di comunicare senso civico e rispetto in un momento particolare della loro crescita che è l’infanzia. Sono infatti fermamente convinto che l’infanzia sia il periodo nel quale ciò che ciascuno di noi vive e sperimenta influenzi il carattere e il modo di affrontare la vita soprattutto nelle relazioni con gli altri. Come tale, questo momento così importante, penso vada tutelato il più possibile.


Quale giudizio hai riscontrato nei lettori da quando questo libro è uscito?

Mia figlia di dieci anni è la mia prima lettrice e il mio primo critico. Grazie a lei, che rappresenta tra l’altro il target di riferimento del libro, ho potuto apportare alcuni aggiustamenti per rendere più comprensibile e fruibile il testo ai bambini di quell’età.
Gli “addetti del settore” (per lo più librai della mia zona) a cui ho sottoposto il libro, mi hanno in genere risposto con commenti positivi ed incoraggiamenti.
Inoltre, con mia soddisfazione e sincera sorpresa, il libro ha ottenuto un inaspettato riconoscimento al Premio “Michelangelo Buonarroti II edizione” di Seravezza, risultando vincitore del Premio “Libri per ragazzi”.

La fine del tuo romanzo l’hai decisa tu o l’hanno decisa i tuoi personaggi? I lettori ti hanno dato suggerimenti, dopo aver letto il libro, su un altro possibile finale?
Il finale dell’opera l’ha deciso la protagonista, Scassy. Nell’ottica di un possibile seguito, è lì che freme per dar vita ad altre avventure, assieme alla sua nuova famiglia. E brontolona come è, non accetta finali alternativi da nessun altro…

Perché un lettore dovrebbe leggere “Scassy”? è un libro che può essere interessante anche per gli adulti?
Un bambino potrebbe leggere Scassy perché è una bella storia, piena di buoni sentimenti. Qualcuno l’ha definita una “favola della buona notte”, e come tale può avvicinare bimbi e genitori in un momento particolare ed unico della giornata.
Gli adulti, inoltre, possono sorridere nell’interpretare il buffo dialetto con il quale questo personaggio è animato.

Concludiamo questa presentazione comunicando ai nostri lettori i link dove si possono trovare informazioni su di te, sui tuoi libri.
Sulla pagina personale del sito dell’editore, Giovanelli Edizioni.

Grazie per essere stato con noi, Fabio. In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
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Elena Genero Santoro
Ama viaggiare e conoscere persone che vivono in altri Paesi. Lettrice feroce e onnivora, scrive da quando aveva quattordici anni.
Perché ne sono innamorata, Montag
L’occasione di una vita, Lettere Animate
Immagina di aver sognato, PubGold
Un errore di gioventù, 0111 Edizioni
Gli Angeli del Bar di Fronte, 0111 Edizioni.
Il tesoro dentro, 0111 Edizioni
SCHEDA DELL'AUTORE


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