Misteriosi delitti a Maloja, di Francesca Vivian Salatino, Ulivo Edizioni, 2016. Un hotel di lusso nella fantastica cornice della Valle Engadina, fa da sfondo a un giallo alla Agatha Christie.
Siamo negli anni 80. La storia si svolge in un hotel di lusso a Maloja, un distretto del Canton Grigioni in Svizzera. Il “Lake Majestis” deve ospitare la premiazione del concorso “Nuova Svizzera letteraria” per cui è in fervente attività per accogliere al meglio giornalisti e scrittori.
La famosa autrice di romanzi rosa, Mafalda Giovanoli, e la rinomata giallista Flurina Fopp, decidono di pernottarvi fin dal giorno prima, per poter usufruire dei suoi pregevoli servizi e arrivate rilassate e in piena forma alla cerimonia.
Purtroppo, il clima festoso sarà interrotto da un omicidio.
La vittima, trovata soffocata in sauna, è una giovane e promettente scrittrice che ha affidato il suo manoscritto alla conoscente Flurina perché lo legga, con preghiera di farlo valutare anche dalla sua famosa amica Mafalda, anticipando loro che il romanzo è tratto da storie e personaggi veri, tuttora in vita e a loro noti, anche se, naturalmente, i nomi sono stati cambiati.
Potrebbe essere questo il movente del delitto?
Il tenente colonnello Reto Gritsch, incaricato dell'indagine, è portato a supporlo, anche perché, altrimenti, non saprebbe come motivare l'omicidio di una semplice e onesta ragazza come Annigna Conrad.
Poche ore più tardi viene ritrovato anche il cadavere della dolce Sabrina Casal, estetista del centro benessere dell'Hotel. Inizialmente si pensa a un incidente, ma il sagace e scrupoloso detective, aiutato dal grande spirito di osservazione e dall'acume di Mafalda, determinerà che si tratta di un altro omicidio.
Da questo, al collegamento tra i due delitti sino alla soluzione di tutto l'enigma, il passo sarà piuttosto breve e abbastanza indolore, eccetto per i colpevoli che saranno impietosamente smascherati.
Abilmente dosata la descrizione dei luoghi, particolareggiata al punto da renderli quasi visibili senza giungere al noioso eccesso.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, in particolar modo dei protagonisti che, indiscutibilmente, si identificano con la scrittrice Mafalda Giovanoli, eccentrica nel vestire, purista della lingua italiana, acuta osservatrice, e il tenente colonnello Reto Gritsch, un po' strano, goffo, perspicace, appassionato e cantante di jodler a tempo perso.
Se ho paragonato Reto a Hercule Poirot, come d'altra parte viene soprannominato anche nel romanzo, non posso fare a meno di dire che Mafalda mi ha fatto costantemente pensare a Miss Marple, nonostante le attinenze con il personaggio siano esigue. È senz'altro lo stile di scrittura di Francesca Vivian Salatino che ha favorito questo paragone, essendo simile a quello di Agatha Christie. E se ci soffermassimo a pensare che questo romanzo costituisce l'esordio dell'autrice, non ho alcuna difficoltà a credere che disponga di ottime potenzialità per emergere nel panorama letterario, sempre ammesso che il merito sia la prerogativa essenziale.
La famosa autrice di romanzi rosa, Mafalda Giovanoli, e la rinomata giallista Flurina Fopp, decidono di pernottarvi fin dal giorno prima, per poter usufruire dei suoi pregevoli servizi e arrivate rilassate e in piena forma alla cerimonia.
Purtroppo, il clima festoso sarà interrotto da un omicidio.
La vittima, trovata soffocata in sauna, è una giovane e promettente scrittrice che ha affidato il suo manoscritto alla conoscente Flurina perché lo legga, con preghiera di farlo valutare anche dalla sua famosa amica Mafalda, anticipando loro che il romanzo è tratto da storie e personaggi veri, tuttora in vita e a loro noti, anche se, naturalmente, i nomi sono stati cambiati.
Potrebbe essere questo il movente del delitto?
Il tenente colonnello Reto Gritsch, incaricato dell'indagine, è portato a supporlo, anche perché, altrimenti, non saprebbe come motivare l'omicidio di una semplice e onesta ragazza come Annigna Conrad.
Poche ore più tardi viene ritrovato anche il cadavere della dolce Sabrina Casal, estetista del centro benessere dell'Hotel. Inizialmente si pensa a un incidente, ma il sagace e scrupoloso detective, aiutato dal grande spirito di osservazione e dall'acume di Mafalda, determinerà che si tratta di un altro omicidio.
Da questo, al collegamento tra i due delitti sino alla soluzione di tutto l'enigma, il passo sarà piuttosto breve e abbastanza indolore, eccetto per i colpevoli che saranno impietosamente smascherati.
“Misteriosi delitti a Maloja” di Francesca Vivian Salatino è uno di quei gialli che, pur non avendo una trama adrenalinica, riesce a tenere costantemente vigile l'attenzione e invita a condurre una personale indagine, ovviamente mentale, per giungere alla sua soluzione.
Io devo ammettere di non esserci riuscita prima del valente poliziotto Gritsch, ma di avere tanto apprezzato la fase finale in cui egli spiega minuziosamente tutte le tappe della sua investigazione, alla maniera del più famoso Hercule Poirot, sino a unire tutti i piccoli indizi disseminati molto sapientemente nel romanzo il cui legame conduce alla scoperta del malvivente.Abilmente dosata la descrizione dei luoghi, particolareggiata al punto da renderli quasi visibili senza giungere al noioso eccesso.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, in particolar modo dei protagonisti che, indiscutibilmente, si identificano con la scrittrice Mafalda Giovanoli, eccentrica nel vestire, purista della lingua italiana, acuta osservatrice, e il tenente colonnello Reto Gritsch, un po' strano, goffo, perspicace, appassionato e cantante di jodler a tempo perso.
Se ho paragonato Reto a Hercule Poirot, come d'altra parte viene soprannominato anche nel romanzo, non posso fare a meno di dire che Mafalda mi ha fatto costantemente pensare a Miss Marple, nonostante le attinenze con il personaggio siano esigue. È senz'altro lo stile di scrittura di Francesca Vivian Salatino che ha favorito questo paragone, essendo simile a quello di Agatha Christie. E se ci soffermassimo a pensare che questo romanzo costituisce l'esordio dell'autrice, non ho alcuna difficoltà a credere che disponga di ottime potenzialità per emergere nel panorama letterario, sempre ammesso che il merito sia la prerogativa essenziale.
Misteriosi delitti a Maloja
Raccontare storie. Se ci si pensa bene, è questo il vero ruolo della letteratura, che sia essa di genere, intimistica, commerciale o per "addetti ai lavori". Prima dell'impronta personale di ogni autore e del fine di ogni storia - che potrebbe essere quello di intrattenere, di dare una morale, di fornire una lettura storica, di trattare un dramma o di porre l'accento su determinate caratteristiche umane (ogni fine ha ragione d'essere e merita di occupare un posto d'onore nell'immensa biblioteca della letteratura) - un libro ha dentro di sè sempre un racconto, un'idea, un'intuizione. E il merito di questo libro di Francesca Salatino è proprio questo: l'autrice ha una storia da raccontare - per di più ambientata nel nostro territorio, nella Svizzera italiana (che non fa mai male) - personaggi e luoghi da tratteggiare e condividere. Tutto questo con stile vivace, ironico e giocoso, che sembra divertire la stessa autrice nell'atto di scrivere, di trasferire sulla carta ciò che ha da raccontare. Sì, la letteratura è (anche) tutto questo. È un luogo magico e fantasioso, dove tutto può accadere, anche che in un bellissimo albergo di Maloja...(Andrea Bertagni)
Misteriosi delitti a Maloja è ordinabile in tutte le librerie e presto in versione ebook nei migliori bookstore on line.
di Francesca Vivian Salatino | Ulivo Edizioni | Giallo
ISBN 97988098018-37-6 | cartaceo 18,00€
Ornella Nalon I miei hobby sono: il giardinaggio, la buona cucina, il cinema e, naturalmente, la scrittura, che pratico con frequenza quotidiana. Scrivo con passione e trasporto e riesco a emozionarmi mentre lo faccio. La mia speranza è di trasmettere almeno un po’ di quella emozione a coloro che leggeranno le mie storie. “Quattro sentieri variopinti”, Arduino Sacco Editore “Oltre i Confini del Mondo”, 0111 Edizioni “Ad ali spiegate”, Edizioni Montag “Non tutto è come sembra”, da 0111 Edizioni. |
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