Gli scrittori della porta accanto

7 buoni motivi per impegnarsi nella vita ed essere positivi, di Giulia Mastrantoni

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7 buoni motivi per impegnarsi nella vita, perché realizzare i propri sogni o rialzarsi è possibile, ma bisogna darsi da fare. E avere una sana dose di positività.

Sono una sognatrice razionale, quindi senza neppure introdurre quello che sto per scrivere né l’impossibile complessità della vita, vi elenco direttamente 7 buoni motivi per cui dovreste impegnarvi con passione in tutto quello che fate. Partiamo a ritroso, dal motivo numero sette:

7. Datevi da fare per essere una fonte di motivazione per gli altri.

Chi un domani vorrà arrivare dove siete voi, potrà guardarvi e dire: ‘Oh, ma se ce l’ha fatta Giulia, perché non dovrei farcela anch’io? Da oggi in poi mi impegno seriamente!’
Non sottovalutate l’impatto positivo che potreste avere sulla vita degli altri: siate quel modello propositivo e dinamico che ispirava voi quando ancora non ce l’avevate fatta, o che avreste tanto voluto avere ma che non avete mai trovato. Siate un fattore motivante per chi arriverà domani.

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6. Impegnatevi perché potrete fare la differenza nel mondo.

Quando i vostri sforzi verranno ripagati e sarete in una posizione "privilegiata", allora potrete concretamente fare la differenza. Che si tratti di un potere in termini di follower, ovvero di influenza sugli altri, o che si tratti di un potere concreto, politico o istituzionale, quando finalmente lo avrete, potrete usarlo per fare la differenza. Impegnatevi per ottenerlo e poi usatelo al meglio.

5. Investite bene le vostre energie, non lasciate spazio alle lamentele nella vostra giornata.

Se vi impegnate realmente e quotidianamente, a fine giornate non avrete né la voglia né le energie per lamentarvi. Neppure il tempo, a dirla tutta. E una vita senza lamentele è già una vita più positiva. Investite bene le vostre energie!

4. Provateci comunque, perché non bisogna sempre credere a tutto quello che dicono gli altri.

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Impegnatevi perché non potete mai sapere se quella persona che tanto rimpiange di non avercela fatta ce l’abbia veramente messa tutta oppure si limiti semplicemente a sostenerlo a gran voce. Ci sono moltissimi giovani che si lamentano di non avere un futuro: la maggior parte di questi, si dedica con passione allo scoraggiare i coetanei che si approcciano alla laurea e alla ricerca del lavoro. Non date ascolto a queste persone, perché non potete mai sapere se si siano realmente impegnate per raggiungere i loro obiettivi o se abbiano mollato dopo i primi 50 curricula inviati. Non gettate la spugna e non prestate attenzione a chi ha così tanta voglia di buttarvi giù: voi siete voi, e il destino degli altri non vi appartiene.

3. Essere attivi e perseguire i propri obiettivi è una caratteristica che rende speciali.

Essere positivi e propositivi vi rende speciali: se avete un approccio dinamico e instancabile nei confronti della vita, le altre persone saranno molto più felici di starvi accanto, avrete più amicizie, più motivi per sorridere e più parole di affetto nella vostra vita. Questo non significa, come siamo sfortunatamente abituati a fare, pubblicare solo ‘bugie positive’ sui social, foto fintamente casual e top con mille faccine come se non ci fosse un domani. Perché quello si chiama sbattere in faccia ai vostri amici virtuali una felicità e una perfezione false, che non esistono neppure per sbaglio. E non si fa. Quello che realmente voglio dirvi, è di imparare a trovare nuovi motivi per andare avanti, almeno una ragione per cui la vostra giornata non sia stata completamente negativa e focalizzarvi su quello che volete ottenere. C’è qualcosa che non va nella vostra vita? Fantastico, oggi anziché pensare a quello, scegliete di concentrarvi su qualcos’altro che volete far ingranare. Scegliete con saggezza a cosa dedicare le vostre energie.

2. Iniziare a darsi da fare è il primo passo per farcela. 

Chi riesce in qualcosa, di solito, è chi ha iniziato a fare quel qualcosa partendo dalle basi e diventando sempre più bravo. Finché "c’è riuscito". Continuare a pensare che c’è chi "ha culo" o "ha il calcio in culo" è veramente patetico. Perché è sicuramente vero, ma vale davvero la pena di concentrare le nostre energie sull’invidiare gli altri, senza spenderle su noi stessi e sul nostro potenziale? Perché guardare agli altri, dimenticandoci di puntare su noi stessi? Impegnatevi e basta, perché anche se non avete "culo", se avrete delle ottime capacità e tanta voglia di fare ci saranno comunque altissime possibilità che arriviate a un qualche risultato nella vita.

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1. Impegnatevi perché c’è gente (normalissima) che ce l’ha fatta. 

Esistono moltissime storie positive che, nella loro incredibile banalità, non arrivano ai media: neolaureati che iniziano uno stage e poi vengono assunti, giovani che intraprendono la strada del dottorato e iniziano a fare carriera, persone che si reinventano dopo una carriera finita male e che riscuotono un discreto successo. Sono storie che non possono finire al telegiornale, perché non sono vere notizie, ma esistono, e posso garantirvelo.
Ho amici che hanno iniziato dottorati all’estero e sono felici, conoscenti che hanno trovato lavoro prima ancora di laurearsi e amiche che sono entrate in aziende in cui vengono valorizzate. Conosco anche persone che hanno perso il lavoro, è vero, ma nessuno ha gettato la spugna e ora sono quasi tutti nuovamente felici: hanno cambiato settore, giro di amicizie, busta paga. Ma stanno bene e ce la stanno mettendo tutta per stare ancora meglio.
Quindi impegnatevi, non datevi per vinti, perché la vita è colorata. Esattamente come l’acqua, che sembra trasparente, ma che fa nascere gli arcobaleni. Date fiducia a voi stessi e al domani, e aumenteranno le possibilità di essere felici.



Giulia Mastrantoni
Da quattro anni collaboro all’inserto Scuola del Messaggero Veneto, scrivo per il mash up online SugarPulp e per la rivista dell’Università di Trieste Sconfinare.
Dopo aver trascorso un periodo in Inghilterra, ho iniziato un periodo di studi in Canada, ma, dovunque sia, scrivo.
Misteri di una notte d’estate, ed. Montag.
One Little Girl – From Italy to Canada, eBook selfpublished.
Veronica è mia, Pensi Edizioni.


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