Dai colori di MIRò! a Bologna a Piero della Francesca e Caravaggio insieme in provincia di Arezzo, dove è possibile ammirare anche la mostra permanente di diari, epistolari e memorie autobiografiche dell’Archivio dei Diari.
Visitare le città italiane durante la primavera diventa ancora più interessante, non tanto per il clima mite e piacevole unito alla maggiore permanenza del sole nel nostro cielo, ma soprattutto per le tante occasioni di svago e approfondimento culturale che esse offrono.Torino, fino al prossimo 20 maggio, ospita Le fiabe d’amore di Marc Chagall presso la Galleria Elena Salamon.
Nella galleria, situata in una via centrale della città, sono esposte 63 opere tra litografie, acqueforti e puntesecche a colori, provenienti da varie raccolte realizzate con una tecnica molto cara al pittore di origini bielorusse che voleva espandere quanto più possibile la conoscenza dell’arte. Le tematiche che compaiono in queste opere a stampa ripercorrono quelle usualmente proposte dall’artista: il simbolismo, le figure fluttuanti, i soggetti fantastici legati alla famiglia, al circo, al teatro, rappresentati con un sapiente e accurato uso del colore e dell’allegoria.
Per info www.elenasalamon.com.
Bologna, oltre a un giro sotto i portici, una vista a Piazza Maggiore e una gita con il trenino alla cattedrale di San Luca, regala ai turisti la mostra MIRò! Sogno e colore.
Sogni e colore, che si protrarrà fino al 20 settembre a Palazzo Albergati. Realizzata grazie al lavoro di Arthemisia e al patrocinio del Comune di Bologna, i visitatori potranno osservare le inconsuete e anticonformiste opere conservate dalla Fondazione Pilar e Joan Mirò di Maiorca. Un’ottima occasione per conoscere e ammirare, non soltanto le opere più note del percorso dell’artista, ma anche gli aspetti più nascosti, intimi e personali che trapelano dalle sue intense realizzazioni.
Per info www.palazzoalbergati.com.
La Reggia di Monza, fino al prossimo 2 luglio, accoglie l’importante mostra Da Monet a Bacon.
Capolavori della Johannesburg Art Gallery caratterizzata dall’esposizione di 60 opere, tra olii, acquerelli e grafiche. Il visitatore si troverà immerso nel mondo dei maggiori esponenti dell’arte internazionale degli ultimi secoli: da Claude Monet a Edgar Degas, da Dante Gabriel Rossetti a John Everet Millais, da Pablo Picasso a Francis Bacon, da Roy Lichtenstein a Andy Warhol.
La visita alla mostra è interessante anche per le famiglie con bambini, poiché alla Villa Reale si tiene La storia dell’arte raccontata ai bambini, un progetto didattico articolato in un percorso suddiviso in stanze multisensoriali. L’obiettivo che si pone questa interessante iniziativa è quello di educare i più piccoli alla Bellezza che l’uomo ha saputo creare in millenni di storia, mettendoli al centro di un racconto nel quale diventare protagonisti attraverso esperienze e riflessioni.
Per info www.reggiadimonza.it.
Sansepolcro, una piacevole cittadina della Valtiberina, in provincia di Arezzo, ospita fino al 4 giugno la mostra Nel segno di Roberto Longhi, Piero della Francesca e Caravaggio, curata da Maria Cristina Bandera.
L’accostamento tra i due artisti potrebbe apparire avventato, ma la chiave di lettura di questo interessante progetto sta nell’opera divulgativa di Roberto Longhi, studioso di storia dell’arte, che nel XX secolo ha ripercorso le vicissitudini dei due artisti. Longhi studiò il Caravaggio e collezionò alcune opere, tra le quali spicca l’acquisto de Il ragazzo morso da un ramarro, mentre scrisse testi fondamentali per l’interpretazione dell’opera di Piero Della Francesca. In mostra sono inoltre esposti documenti provenienti dall’archivio, dalla biblioteca e dalla fototeca della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi.
Per info www.mostrapieroecaravaggio.it.
A Pieve Santo Stefano, si trova l’Archivio dei Diari: mostra permanente di diari, epistolari, memorie autobiografiche.
Per i visitatori interessati anche alla letteratura autobiografica e ai diari, sarà utile sapere che a pochi chilometri da Sansepolcro, in un piccolo centro chiamato Pieve Santo Stefano, si trova l’Archivio dei Diari, che ospita scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche. La raccolta di elaborati scritti continua anno dopo anno anche grazie alla proficua idea di istituire il Premio Pieve. L’archivio ad oggi ospita più di 7500 scritti, nei formati più disparati, ne è l’esempio la memoria contadina di Clelia Marchi, trascritta addirittura in un lenzuolo matrimoniale.
Per info archiviodiari.org.
Gianna Gambini |
Ti siamo davvero riconoscenti per il tempo che ci hai dedicato. Se sei stat* bene in nostra compagnia, che ne dici di iscriverti alla NEWSLETTER SETTIMANALE per restare sempre aggiornat* sui nostri argomenti? Oppure potresti offrirci UN CAFFÈ o sostenerci acquistando i GADGET ispirati ai nostri libri. Te ne saremmo davvero grati!
Oppure potresti lasciarci un commento per farci sapere che ne pensi di questo articolo, il tuo feedback è davvero importante per noi.
NB: Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Tuttavia, verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi della immagine o della onorabilità di terzi, razzisti, sessisti, spam o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy e, in ogni caso, ritenuti inadatti a insindacabile giudizio degli autori stessi.
Posta un commento