In anteprima Storie di un cinico radioattivo, di Alessandra Marcotti, StreetLib, 2017. Spietato, cinico, irriverente. Brevi e folgoranti pensieri che scatenano una irresistibile voglia di vivere.
di Alessandra Marcotti
Streetlib
La vita è breve e, a volte, infame, quindi che senso ha non godere di ciò che ci fa ridere ?
Tanto davvero dolori e problemi sono democratici. Se tutti parlassero solo delle loro sfighe sarebbe da prendere la direzione del "ei fu" immediatamente.
La vita è grama, ok. Ma se a questo bisogna aggiungere altro schifo, non ci si salva proprio più.
Buongiorno Alessandra e benvenuta nel nostro blog. Ci racconti come è nata l’idea di questo romanzo? È nata prima la trama o prima il titolo?
Ho l’abitudine di annotare i pensieri su foglietti volanti e questo libro nasce per l’esigenza di mettere assieme questi appunti. Una volta riuniti e riletti tutto d’un fiato, il titolo si è materializzato.
Appartiene a un genere ben definito o accorpa più generi?
Accorpa più generi. È un diario che offre spunti per pensare e per ridere.
Si rivolge a un target di pubblico specifico?
È rivolto ad un pubblico adulto.
A monte del romanzo ci sta un lavoro di ricerca e documentazione o non si è reso necessario?
Ho documentato uno spaccato della società. Ho osservato e preso appunti.
Raccontaci qualche curiosità sui personaggi principali e comprimari: come si chiamano, il loro carattere o qualche particolare che li contraddistingue.
Il personaggio principale è il cinico radioattivo e sarebbe interpretato dal lettore stesso.
Osserva, commenta, punzecchia e, talvolta, infastidisce ma si fa perdonare regalando sarcastiche risate.
Nei tuoi personaggi, anche in quelli secondari, c’è qualche esperienza autobiografica, o hai preso spunto da persone di tua conoscenza, oppure sono esclusivamente frutto di fantasia?
Sono personaggi che ho osservato e descritto. Per qualcuno di essi mi sono ispirata a persone che conosco e incontro regolarmente.
I luoghi del romanzo: dov’è ambientato? Hai scelto questa location per necessità, per moda o per altri motivi?
Il diario si sviluppa in città, nella mia città che è Milano ma il lettore può immaginare di trovarsi dove più gli aggrada.
Invoglia il lettore a leggere il tuo libro, definiscilo in tre aggettivi.
Cinico, sarcastico, spassoso.
Stralci d’autore: lasciaci un passaggio accattivante tratto dal tuo romanzo “Storie di un cinico radioattivo”.
Il tuo romanzo si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere il lettore?
Lo immagino come una piccola guida che possa far riflettere il lettore e subito dopo farlo ridere di gusto. Intrattenere facendo divertire sarebbe il mio scopo principale.
Grazie Alessandra per essere stata con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Tanto davvero dolori e problemi sono democratici. Se tutti parlassero solo delle loro sfighe sarebbe da prendere la direzione del "ei fu" immediatamente.
La vita è grama, ok. Ma se a questo bisogna aggiungere altro schifo, non ci si salva proprio più.
Ridere degli altri, di sé stessi, delle nostre manie, dei difetti di chi ci circonda. Una raccolta di brevi e folgoranti pensieri che scatenano una irresistibile voglia di vivere.
Perché maledire i furbi delle poste, i laureati che sbagliano i congiuntivi, i colleghi che si lamentano tutto il giorno, fa bene al corpo e alla mente. Forse passeremo per cinici, ma forse dentro di noi capiremo quanto in realtà siamo fortunati nel saper ridere ancora.
Ridere e vivere.
Con stupore, con innocenza, con radioattività.
(Luigi Rucco, giornalista)
L'autore racconta
Buongiorno Alessandra e benvenuta nel nostro blog. Ci racconti come è nata l’idea di questo romanzo? È nata prima la trama o prima il titolo?
Ho l’abitudine di annotare i pensieri su foglietti volanti e questo libro nasce per l’esigenza di mettere assieme questi appunti. Una volta riuniti e riletti tutto d’un fiato, il titolo si è materializzato.
Appartiene a un genere ben definito o accorpa più generi?
Accorpa più generi. È un diario che offre spunti per pensare e per ridere.
Si rivolge a un target di pubblico specifico?
È rivolto ad un pubblico adulto.
A monte del romanzo ci sta un lavoro di ricerca e documentazione o non si è reso necessario?
Ho documentato uno spaccato della società. Ho osservato e preso appunti.
Raccontaci qualche curiosità sui personaggi principali e comprimari: come si chiamano, il loro carattere o qualche particolare che li contraddistingue.
Il personaggio principale è il cinico radioattivo e sarebbe interpretato dal lettore stesso.
Osserva, commenta, punzecchia e, talvolta, infastidisce ma si fa perdonare regalando sarcastiche risate.
Nei tuoi personaggi, anche in quelli secondari, c’è qualche esperienza autobiografica, o hai preso spunto da persone di tua conoscenza, oppure sono esclusivamente frutto di fantasia?
Sono personaggi che ho osservato e descritto. Per qualcuno di essi mi sono ispirata a persone che conosco e incontro regolarmente.
I luoghi del romanzo: dov’è ambientato? Hai scelto questa location per necessità, per moda o per altri motivi?
Il diario si sviluppa in città, nella mia città che è Milano ma il lettore può immaginare di trovarsi dove più gli aggrada.
Invoglia il lettore a leggere il tuo libro, definiscilo in tre aggettivi.
Cinico, sarcastico, spassoso.
Stralci d’autore: lasciaci un passaggio accattivante tratto dal tuo romanzo “Storie di un cinico radioattivo”.
Amo le persone che si piacciono e si incensano di continuo.
Amo la gente che riconosce il proprio valore e quando si prepara per uscire si trova irresistibile. Amo quando dalle anime traspare la loro sicurezza e gioia di vivere. Amo quelli che non si aspettano le parole altrui perché le proprie gli bastano e avanzano. Amo chi si ama e non lo nasconde.
Il tuo romanzo si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere il lettore?
Lo immagino come una piccola guida che possa far riflettere il lettore e subito dopo farlo ridere di gusto. Intrattenere facendo divertire sarebbe il mio scopo principale.
Grazie Alessandra per essere stata con noi, in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Silvia Pattarini Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita. Biglietto di terza classe, 0111Edizioni. La mitica 500 blu, Lettere Animate. |
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