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Luca Sciortino presenta: Oltre e un cielo in più

Luca Sciortino presenta: Oltre e un cielo in più

Presentazione Libri | Intervista a cura di Silvia Pattarini. Oltre e un cielo in più. Da una parte all'altra del mondo senza aereo, di Luca Sciortino, Sperling & Kupfer, 2018. L'essenza di Paesi sfuggenti, la curiosità di scoprirne la natura più vera, tagliata fuori da ogni guida turistica. 


OLTRE E UN CIELO IN PIÙ
DA UNA PARTE ALL'ALTRA DEL MONDO SENZA AEREO

di Luca Sciortino
Sperling & Kupfer
Narrativa di viaggio
ISBN 978-8820063375
cartaceo 14,36€
ebook 9,99 €

Quarantasette anni, un bel lavoro, tanti interessi, eppure qualcosa non va. Di fronte a una quotidianità svuotata, si fa strada il desiderio di lasciare tutto e andare, senza tappe predefinite, per il puro gusto di viaggiare. Partire è un attimo per il giornalista Luca Sciortino, con solo un bagaglio leggero e la sua macchina fotografica, in un lungo itinerario da Occidente a Oriente . Quattro mesi e oltre diecimila chilometri, seguendo un'unica regola: niente aerei, per vedere come cambiano i paesaggi, le culture e i popoli dalla Scozia al Giappone. I tetti dorati di Budapest lasciano posto a un'Ucraina ferita dalla guerra; la sconfinata pianura russa si apre sulle montagne del Tien Shan, dove i cacciatori si affidano ancora alle aquile. «This is Asia», gli dicono, e ogni posto, così radicalmente diverso, sembra ripeterlo: il tempo si ferma nei giorni dorati della Siberia, nel sogno accarezzato di una vita altra; nella steppa mongola, fra pastori nomadi, prendono corpo le sue paure ataviche; la Cina, sotto la superficie scintillante, si rivela un mondo contadino e brutale. In questo libro - corredato da bellissime foto - Luca Sciortino racconta l'essenza di Paesi sfuggenti, nei quali si è immerso con sincera curiosità per scoprirne la natura più vera, tagliata fuori da ogni guida turistica. E lungo la strada ritrova il senso profondo del viaggio: nell'incontro con realtà sconosciute, la sua stessa identità si sgretola e si ricostruisce, fino a restituirgli un altro sé e una nuova direzione.


L'autore racconta



Benvenuto nel nostro blog Luca, raccontaci brevemente di te: quando hai iniziato a scrivere e cosa?
Scrivo da quando ero molto giovane. Ho cominciato scrivendo racconti, poi articoli per giornali, articoli accademici, libri. Scrivere è diventato intorno ai trent'anni un modo di guadagnarmi da vivere, tanto che in breve tempo ho pubblicato sui più importanti quotidiani nazionali e settimanali. Scrivo anche in inglese e ho pubblicato su riviste internazionali di filosofia come Erkenntnis e International Journal in Philosophy of Science.

Quanti libri hai scritto, quali sono?
Quattro libri: Bianca senza macchia (Giunti), Vita di un atomo scritta da se medesimo (Erickson), La seconda vita di Polimorfus. Tutti i numeri sono uguali a cinque (Springer), Oltre e un cielo in più (Sperling & Kupfer).

Oltre e un cielo in più. Da una parte all'altra del mondo senza aereo, come è nata l’idea di questo libro?
Nella seconda metà del 2016 ho viaggiato per quattro mesi dalla Scozia al Giappone per terra e per mare attraverso sentieri poco battuti. Ho attraversato undici Paesi tra i quali Ucraina, Kazakistan, Siberia meridionale, Mongolia, Cina e ho costruito la mia strada andando. Di volta in volta trovavo il modo di andare avanti con vecchi treni, autobus o passaggi di autotrasportatori. Ho visto paesaggi, volti e culture cambiare lungo il continente euroasiatico. Sono tornato così ricco di esperienze che ho deciso di condividerle in un libro.

Deve essere stata un'esperienza affascinante! A monte del romanzo ci sta un lavoro di ricerca e documentazione o non si è reso necessario?
Ho lavorato sul mio taccuino di viaggio, le fotografie che ho scattato e i miei ricordi.

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E.M. Cioran affermava: “I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose che non si oserebbe confidare a nessuno”. Ci anticipi qualche indiscrezione sulla trama, quanto basta per incuriosire il lettore?
Immaginate di partire dalla Scozia e andare sempre avanti da Occidente a Oriente verso il Giappone, senza avere la certezza di raggiungerlo. Chi incontrerete durante la via? Con chi parlerete? Come vedrete cambiare i paesaggi? E dove finisce l'Europa? E come cambiano i modi di pregare? Ecco, man mano che andrete avanti nella lettura darete risposta a queste domande.

Mi sembra decisamente interessante. C’è qualche esperienza autobiografica?
Il libro è un racconto fedele di un viaggio, una fotografia del continente euroasiatico.

I luoghi del romanzo sono molteplici. Hai scelto queste location per necessità, per moda o per altri motivi?
Ogni capitolo porta il lettore in una cultura differente. Si va avanti oltre e sempre più oltre da Occidente verso Oriente. E si finisce il libro ricchi di un viaggio lungo 10mila chilometri in linea d'aria, 18mila chilometri circa effettivi.

Quasi ventimila chilometri in un libro, sempre più affascinante. Un tweet di Bermat cita così: “I libri non verranno uccisi dagli ebook, ma da quelli che comprano solo titoli presenti nei primi 10 posti della classifica”. Che ne pensi al riguardo e com’è il tuo rapporto con gli ebook?

Certamente il marketing ha un ruolo importante, anche se non decisivo nelle vendite. Le cose belle possono essere nascoste e ogni lettore dovrebbe fare uno sforzo per trovarle. A me piace leggere sulla carta.

Lasciaci qualche stralcio d’autore: uno spaccato accattivante tratto dalla tua ultima fatica letteraria Oltre e un cielo in più.
L'incipit:
L’idea non mi aveva mai sfiorato. Ogni sera programmavo scrupolosamente il giorno dopo, inclusi i momenti di riposo. Sapevo quando dovevo lavorare sui miei articoli, a che ora dovevo fare un seminario e quando dovevo mangiare. Da troppo tempo i miei giorni traboccavano di un movimento insensato, un andare verso qualcosa che avevo stabilito chissà quando, un’idea di quello che volevo essere e per la quale sacrificavo la maggior parte del mio tempo. Poi, un bel giorno, accadde proprio a me. Non ci credetti subito. Pensavo che non avrei mai avuto il coraggio di farlo. Ma la decisione prese corpo, giorno dopo giorno, finché sentii che stavo per cedere. Infine cedetti. E allora fu come aprire tutti i rubinetti della vita e vederla scorrere con quel senso di pace e di timore insieme che non scorderò mai più.

Il tuo libro si fa portavoce di qualche messaggio particolare, o si propone esclusivamente di intrattenere il lettore?
Ce ne sono molti. Uno di questi è una difesa della diversità in tutte le sue forme. Un altro è la necessità di mettersi in marcia almeno una volta nella vita, sapendo cosa ci lasciamo dietro ma senza sapere nulla di cosa troveremo sulla via.

Ramon Eder afferma: “Quando un libro ci fa sorridere questo libro vale più di ciò che costa”. Sei d’accordo con questa affermazione o ti è capitato di pensare la stessa cosa leggendo un libro particolarmente divertente?
Credo sia un'affermazione superficiale. Difficile dire in generale quando un libro è buono. Dipende dal genere. I buoni libri suscitano domande e aprono mondi sconosciuti al lettore: un punto di vista non considerato, un concetto sconosciuto, il significato di una parola ignota, una prospettiva interamente nuova, una critica costruttiva, un sogno. Ogni libro che ti dà una di queste cose vale la spesa. Anche se ti strappa un sorriso. Ma non solo!

Grazie a Luca Sciortino per essere stato con noi, complimenti per il tuo lavoro e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri.
Silvia Pattarini

Silvia Pattarini
Diplomata in ragioneria, ama scrivere racconti e componimenti poetici, alcuni dei quali compaiono in diverse antologie. Partecipa a concorsi letterari di poesia, prosa e premi letterari per narrativa edita.
Biglietto di terza classe,  0111Edizioni.
La mitica 500 blu,  Lettere Animate.


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2 commenti
  1. bel personaggio e viaggia come anche a me piace viaggiare

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  2. A dire il vero, a me piace viaggiare con tutte le comodità. Sono un po' viziata, su questo.

    RispondiElimina

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