Gli scrittori della porta accanto

Recensioni: Con in bocca il sapore del mondo, di Stassi, e Il re di Denari, di Dazieri

Recensioni: Con in bocca il sapore del mondo, di Stassi, e Il re di Denari, di Dazieri

Libri Minirecensioni di Beatrice Rurini. Con in bocca il sapore del mondo di Fabio Stassi (Minimum Fax) e Il re di Denari di Sandrone Dazieri (Mondadori).


Con in bocca il sapore del mondo: Fabio Stassi rende omaggio al Novecento e alla grande dimenticata del panorama letterario nazionale, la poesia, con una coraggiosa avventura mimetica e fantastica.

Dieci scrittori del novecento che hanno fatto grande la poetica e la parola, cercano di ritornare in vita e spiegare cos'è stata per loro la scrittura, cosa è stata la vita e come li ha lasciati. Una serie di piccoli saggi che, come perle che formano una collana preziosa, decorano la nostra formazione culturale. Presentati come fossero loro stessi in prima persona a dichiarare il loro amore alla parola, si espongono fino a farci intendere cosa amavano e quali erano i loro timori, inframezzando i discorsi con brani della loro produzione.
Fabio Stassi ci dedica un piccolo regalo come fruitori della loro presenza, ma lo dedica anche a questi personaggi, come ringraziamento del loro passaggio sulla terra e del loro testamento culturale.
Lettura piacevole, non scontata e mai banale, lo consiglio per la brevità dei capitoletti e per la bellezza con cui vengono esposti.

Con in bocca il sapore del mondo

di Fabio Stassi
Minimum Fax
Narrativa
ISBN 978-8875219734
Cartaceo 11,90€
Ebook 7,90€

Sinossi
L'ultima spiaggia di via Veneto e un uomo con il cappotto in ogni stagione (Vincenzo Cardarelli). Un concerto di passerotti sul davanzale e un baritono mancato (Eugenio Montale). Lo scalo di un treno alla foce di un fiume e un accordatore di parole (Salvatore Quasimodo). Il salotto borghese di una casa in collina e un collezionista di farfalle (Guido Gozzano). Un mercoledì delle ceneri e un vecchio capitano in esilio (Gabriele D'Annunzio). Il baraccone di un tiro a segno e l'uomo dei boschi (Dino Campana). Il retrobottega di una libreria antiquaria e un figlio del vento (Umberto Saba). Una raccolta di francobolli e un funambolo solitario e malinconico (Aldo Palazzeschi). Un concerto di bossa nova e un bambino di ottant'anni che aveva la voce di Omero (Giuseppe Ungaretti). L'invettiva contro la luna e una donna che pagava i caffè con dei versi (Alda Merini). Dieci monologhi appassionati e coinvolgenti, una dichiarazione d'amore.

Il re di Denari, il nuovo thriller di Sandrone Dazieri.

Continuano le inchieste di Dante e Colomba, finalmente ritrovati dopo l'ultima avventura veneziana che li ha lasciati più morti che vivi. Ora serve recuperare tempo, poiché il cerchio si sta stringendo intorno alle setta che ha torturato e levato anni di vita a giovani ragazzi riducendoli a pure macchine prive di sentimenti e di amore.
Come sempre Sandrone Dazieri ci propone una trama intricata ma ben costruita, senza cadute di stile e senza nessuno stiracchiamento. Non ci sono parti che non collimino tra loro: ogni azione è frutto di una attenta concatenazione di momenti e il ritmo si fa sempre più incalzante. Il discorsivo, a volte ironico e cinico, è ben distribuito tra i capitoli. Linguaggio appropriato e buono fanno di questo romanzo un'ottima lettura.

Il re di Denari

di Sandrone Dazieri
Mondadori
Thriller
ISBN 978-8804680802
Cartaceo 16,57€
Ebook 9,99€

Sinossi
All'indomani di una terribile tempesta di neve che ha gelato le Marche, l'ex vicequestore Colomba Caselli trova nel suo capanno degli attrezzi un ragazzo autistico infreddolito e sotto shock. E imbrattato di sangue. Colomba, però, da ormai un anno e mezzo non è più una poliziotta, e trascorre il tempo a tentare di riprendersi dal giorno in cui un uomo senza nome l'ha quasi uccisa e ha rapito Dante Torre, il geniale e bizzarro cacciatore di scomparsi, uno dei suoi pochi amici. Tormentata dall'insonnia e dagli attacchi di panico, Colomba scopre che Tommy - così si chiama il ragazzo - è l'unico sopravvissuto di una strage famigliare e, soprattutto, nel suo modo di fare Colomba legge il marchio del Padre, il rapitore e assassino seriale che ha ucciso anni prima. C'è qualcuno che ne sta seguendo le orme o Tommy è il primo tassello di un mistero che affonda nel passato e può aiutarla a scoprire dove Dante è tenuto prigioniero? E proprio Dante, intanto, si è risvegliato in un luogo che non può esistere e adesso deve lottare per sopravvivere...

Beatrice-rurini

Beatrice Rurini
Sono appassionata di lettura e musica sin da piccola. Ho conseguito la maturità magistrale (senza insegnare), studiato pianoforte e violoncello. Lavoro come restauratrice d'arte. Sono sposata con prole e, soffrendo d'insonnia, mi appoggio alla lettura per evitare di stare con le mani in mano.


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