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Recensione: Avviso di chiamata, di Mike Gayle

Recensione: Avviso di chiamata, di Mike Gayle

Libri Recensione di Andrea Pistoia. Avviso di chiamata di Mike Gayle (Sperling & Kupfer). Un romance incentrato sull’amore ossessivo e distruttivo di un single forzato.

La trama in sé è molto lineare: Will Kelly è un ragazzo che affronta in solitudine un normale weekend in casa. A peggiorar le cose, è il suo compleanno. E, come se non bastasse, lo passerà a rimpiangere la sua ex da cui è stato lasciato tre anni addietro. Capite quindi che non è uno dei fine settimana migliori per lui.
Il questi due giorni, però, gli accade l’inaspettato: comunica esclusivamente via telefono con amiche e (presunti) amici, perfette sconosciute, parenti e amanti. Si susseguono così dei colpi di scena che ribalteranno la sua vita e tutte le sue certezze, faranno crollare speranze e maturare nuovi sogni, fino a un suo epilogo, dove ogni cosa avrà una ragione d’essere.
Che dire di questo libro? Partiamo dal presupposto che mi era piaciuto il libro Mr Dammitempo di Mike Gayle in quanto avevo trovato interessante la tematica (un ragazzo che viene mollato perché non voleva ‘mettere la testa a posto’ e sposare la sua dolce metà). Ecco perché ho deciso di leggere Avviso di chiamata, convinto che mi sarei sentito altrettanto coinvolto.

Certo, la storia in sé è interessante ed elaborata in modo sapiente, le riflessioni sulla vita e sull’amore vengono propinate nei momenti giusti mentre i colpi di scena si susseguono incessanti. 

E il fatto che tutto accada in due giorni ‘via etere’ la rende quantomeno insolita e fuori dai collaudati canoni letterali. Senza contare che Mike Gayle ha uno stile ed un linguaggio frizzante, divertente e originale. Non mancano neppure giochi di parole arguti e azzeccati, riflessioni sull’esistenza in cui ognuno di noi si può identificare e quel susseguirsi di emozioni in bilico tra euforia e depressione, speranza e delusione, sensazioni intense e stati di apatia allarmante che rendono il protagonista più umano.
Ma allora perché questo libro mi ha fatto storcere il naso?
Innanzitutto perché Mike Gayle è inglese. Questo trapela palesemente in ogni pagina del racconto e lo si intuisce anche senza conoscere la sua nazionalità. Da cosa s’intuisce? Difficile da spiegare. Per farvi un esempio, è come quando fate zapping e capitate su una commedia a caso; bastano un paio di minuti per accorgervi subito se è inglese: dai personaggi al linguaggio, dall’ambientazione alla storia (vedi: L’Erba di Grace, Full monty o Billy Elliot). Il (mio) problema è che ritrovarvi tanti cliché e dinamiche prettamente inglesi mi riduce l’entusiasmo. Paradossalmente, però, ciò non mi è pesato in Mr Dammitempo.

Ma ciò che penalizza di più Avviso di chiamata di Mike Gayle è che parla incessantemente di pene d’amore. 

Infatti Will è ancora perdutamente innamorato della sua ex, Aggi. Talmente fall in love che ogni due righe ci mette dentro qualche struggente ricordo o disperata riflessione.
Tutto ciò lo rende molto romanzo rosa ma, avendo come protagonista un uomo, risulta esagerato, pesante, poco realistico e alla lunga noioso.
Questo suo chiodo fisso, che poteva essere usato solo come causa scatenante per tutto ciò che sarebbe accaduto dopo, ripetuto continuamente perde la sua potenzialità narrativa e diventa un mero susseguirsi di banalità da “Dammi tre parole: sole cuore amore” al punto da diventare fastidioso e scontato.

Senza nulla togliere alla profondità del sentimento, il comportamento del ragazzo ricorda troppo quello di una ragazzina al primo amore pre-adolescenziale finito male. 

Però, se un comportamento del genere me lo posso aspettare appunto da una ragazzina, faccio fatica a concepirlo in un uomo (a meno che non abbia qualche problema affettivo o psicologico. Che ci sta, ma a quel punto non rientra più nelle mie affinità letterarie).
Infine, più ci si avvicina al finale e più diventa incoerente, surreale e paradossale, al punto da lasciare perplesso il lettore, sia per il comportamento del protagonista che dei comprimari. È un pre-finale folle (e per questo inaspettato): questo cozza in modo troppo marcato su una trama lineare e realistica. Recupera sul finale, tornando nella normalità e al lieto fine, ma c’è quell’incoerenza precedente che lascia perplessi.
Per quanto lo stile dell’autore continui a piacermi, la combo ‘storia di un cuore infranto-atmosfera londinese-finale inverosimile’ non mi ha convinto per nulla.
Peccato perché se Avviso di chiamata di Mike Gayle non fosse stato incentrato sull’amore ossessivo e distruttivo poteva risultare per me un’ottima lettura.
Ergo, lo consiglierei più a chi ha sofferto per amore (o meglio che ancora continua a soffrirne) e a chi cerca un libro con un protagonista disperato e sofferente che non a chi è alla ricerca di una storia più spensierata e scacciapensieri.

Avviso di chiamata

di Mike Gayle
Sperling & Kupfer
Romance | New Adult
ISBN 978-8860613936
Cartaceo 7,42€

Sinossi
Ricercato dalle donne sbagliate, imbranato con la donna giusta e neanche tanto bello, Will Kelley è un single forzato. La sua vita privata è un disastro, quella sociale un fallimento. Fino a quando, in un fatidico fine settimana, alle soglie del ventiseiesimo compleanno e del primo lavoro, il destino passa sul filo del telefono di casa. Seguiranno tre giorni di chiamate, desiderate, arrabbiate, innocue, inaspettate, che modificano radicalmente la vita del protagonista del romanzo: Simon, il migliore amico; Alice, il miglior amico femmina; Martina, la donna di una notte con ambizioni di moglie per una vita; Kate, la sconosciuta ex inquilina dell'appartamento, di cui l'uomo si innamora; e infine Aggi, la ragazza che l'ha scaricato tre anni prima.
Andrea-Pistoia

Andrea Pistoia
Nasco in una solare giornata di luglio a Vigevano. A dodici anni scoppia l’amore per la letteratura. Affronto la scuola come un condannato a morte. In compenso la mia cultura extra-scolastica cresce esponenzialmente. Dopo due anni vissuti a Londra, torno in Italia come blogger, giornalista, recensore di fumetti e sceneggiatore di un fumetto online per una nota casa editrice. Chitarrista dei ‘Panama Road’, direttore editoriale di una fanzine online.
Ancora e mai più (nelle mutande), Youcanprint.
Di donne, di amori e di altre catastrofi, Youcanprint.


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